[7 Ottobre 23] Crisi Palestina-Israele (Part 1)

Tra l’altro, per quanto posso valere, anche se la mettiamo su un mero piano numerico, le vittime del raid di hamas di questi giorni sono state circa un migliaio quando negli ultimi 5 anni gli israeliani hanno di molto intensificato gli attacchi portando il numero di vittime palestinesi a circa più di un migliaio all’anno per ogni anno.

Oh ma questa è esattamente la strategia di Israele eh? Aumentare la tensione finché non ci scappa l’attentato brutto e da qui avere la scusa per radere tutto al suolo con l’appoggio del resto del mondo

Guarda un po’, l’attentato brutto c’è appena stato

1 Like

Questo ipoteticamente garantirebbe un tentativo di effettuare rifornimenti da parte del governo egiziano, fosse solo per accumulare credito internazionale come agente diplomatico nella crisi in corso; figurarsi, un convoglio di autocarri con effettivamente derrate alimentari e farmaci, bandiere egiziane, Mezzaluna Rossa e UNHCR in bell’evidenza bombardato in diretta televisiva, magari quando si trovi ancora su territorio nazionale; sarebbe esattamente quanto al governo dell’Egitto servirebbe mostrare agli occhi della loro stessa popolazione.

Indubbiamente. Così come indubbiamente l’odierno je suis israeliano dell’occidente fa a pugni con la realtà.
E non bisogna neanche scavare tanto nella storia per capire che ciò che ha fatto hamas due giorni fa, è esattamente ciò che fa israele ma con meno eco in occidente:

Tipo telefonare i civili prima di bombardare gli edifici con Hamas che li blocca VS la mattanza che si è vista sabato?

Uguale direi.

2 Likes

“Ti arreco un danno esistenziale e proseguo nell’arrecarti danno materiale incalcolabile e continuativo ma in questo caso ti avverto prima che se no muori” non mi sembra sia una risposta con chissà quale ricercatezza etica.

Di sicuro non è una risposta che segue l’etica del far soffrire meno persone possibile, ecco.

2 Likes

Si è visto come le telefonate hanno risparmiato i civili fino ad ora. Sicuramente hanno ucciso solo hamas, i 143 bambini erano terroristi in erba.

1 Like

Interessante come pure i 1’500 caduti tra i miliziani di Hamas dopo 72 ore continuino apparentemente a combattere in maniera più o meno coordinata su territorio israeliano; era uno scenario probabile però, e fino a quando queste sacche non verranno eliminate un’operazione contro la Striscia di Gaza stessa non potrà avere luogo, stanno solamente guadagnando tempo.

un altro problema gigante è riportato qui

in sintesi con la costruzione di questi insediamenti continui a frammentare il territorio che dovrebbe costituire la nazione palestinese, in particolare dentro il West Bank

Qua è andata benissimo, infatti.

Ma magari è solo perchè i palestinesi avevano in spam il numero di telefono degli israeliani. Unlucky :sad:

Hanno sbagliato numero

… eri serio?

bombardare con i caccia per fermare hamas è tipo spegnere gli incendi lanciando le bombe a grappolo.

non ha alcun senso se non quello della “ripicca”, vale tanto quanto quegli atlri che dicono che per ogni civile palestinese morto, sgozzano qualche ostaggio

il bombone che sventra il palazzo e ne danneggia almeno una decina intorno sembra più “pulito” nella testa della gente non si sa per quale motivo.

L’unica forza militare “sensata” che poteva usare iseraele in questa situazione era per riprendersi le zone delle città che erano state attaccate.

Il giro lo hanno fatto da qualche decade, dai tempi di Sabra e Chatila per quanto mi riguarda.

E possiamo ammirare le rapidità con cui la monarchia saudita sembra aver deciso di voler niente a che fare con il disastro in corso.

per il resto, a livello internazionale, come facevo notare, almeno a parole dopo un po di sbandamento iniziale
-l’EU ha confermato che non cancella i fondi ai Palestinesi
-Dichiarazione EU/USA in cui comunque si afferma, al netto della condanna di quanto fatto da hamas, che la soluzione è solo quella dei 2 stati

quindi almeno a parole, a livello internazionale nessuno ha dato appoggi a israele incondizionato

Certo vedere Israele che implementa la Soluzione Finale 2.0™…

Quindi per ora pieno successo per l’iran

Ni. gli inglesi misero proprio un bel estremista e jihadista come Muftī del consiglio supremo islamico al-Ḥusaynī, che già era un criminale all’epoca e questo di tutta risporta fece scatenare il massacro di Hebron (lui e i suoi compagni s’intende).
Dopo la rivoluzione araba i suoi seguaci divennero sempre più radicalizzati e continuare a massacrare un po’ di tutto, cristiani, ebrei, mussulmani moderati.
Gli inglesi addirittura gli offrirono un secondo patto che contingentava l’entrata degli ebrei, ma no loro volevano la jihad.
al-Ḥusaynī poi si diede 100% al nazifascismo (ricordo che questo era il leader di tutti gli arabi fondamentalisti della macro zona), qui c’è del nostro che gli abbiamo fornito pure un’identità segreta per scappare dall’Iraq dove aveva, con l’aiuto di forze locali, attuato una specie di golpe. Sbarcato a Bari fuggì e visse in Germania per molto tempo.
Mi fermo, trovate tutto sui libri di storia.
Giusto per dire che è dagli anni 20 che la parte violenta degli arabi in Palestina ha il piano di piallare tutti gli ebrei della zona e non solo.
PRIMA che arrivassero i carrarmati, gli americani, che facessero le ofiose razzie di territorio ecc ecc. Sono della gentaglia con la quale nessuna forza politica opposta avrebbe trovato accordi.
Ps sto tizio qui è lo zio di Arafat