[7 Ottobre 23] Crisi Palestina-Israele (Part 1)

Sono morti per Hamas o di Hamas?

Con

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Ma infatti è una questione molto più complessa di quello che si pensi. E’ chiaro che si cerca di semplificare e/o mettere un punto di inizio perché se non veramente si dovrebbe tornare a Vespasiano.

Tra fine ottocento e i primi anni '20 del ventesimo secolo, all’inizio del sionismo gli ebrei comprarono man mano pezzi di terra, iniziando il processo di colonizzazione. Poi ci furono tutta una serie di cause ed effetti. La crescita di nazionalismi, anche tra gli ebrei. L’ascesa di Hitler e quindi nuovi flussi migratori (in particolare la quinta aliyah).

Sin dall’inizio gli eberi hanno dimostrato una capacità di coesione e di organizzazione fuori dal comune.

Con tutto che, ripeto, hanno letteralmente pisciato fuori dal vaso sempre e comunque, e in particolare nel 1967 dopo la guerra dei 6 giorni non si può dimenticare che Nasser d’Egitto (che peraltro era considerato quasi accondiscendente nei confronti degli ebrei dagli altri arabi, tipo la Siria) ha in qualche modo sempre favorito il terrorismo e la guerriglia (con poca spesa tanta resa: si danneggia gli ebrei e si cementa lo spirito arabo).

E sempre prima delle guerra dei 6 giorni, a proposito di acqua, l’obbiettivo degli arabi (e mi pare in primis di Siria e Giordania) era quella di bloccare/deviare il maggior quantitativo di acqua verso Israele.

O per parlare degli ultimi 20 anni, nonostante una certa normalizzazione dei rapporti (seppur in termini relativi), in Cisgiordania gli ebrei hanno veramente tirato la corda, andando a creare o ingrandire troppi insediamenti.

Insomma inutile elencare lo spirale di eventi, errori, crimini da un lato e dall’altro… ovvio che se il presupposto è quello che Israele non deve esistere indipendentemente dai confini (pre 1967, pre 1948 o rimandarli tutti nei ghetti sparsi nel mondo) possiamo anche chiudere la discussione.

O se basta tirare fuori un crimine di Israele random (si tiravano fuori per “giustificare” i russi, chiamando in causa gli americani, in questo caso la casistica è ampia e a portata di mano) per cambiare il punto di vista su Hamas beh, anche qui inutile andare avanti.

Vorrei pure ricordare che in Israele il 21% circa della popolazione è araba e quasi il 18% professa l’Islam. Sono cittadini di serie b? Probabile. Peccato che anche un cittadino di serie b in Israele - uno degli stati più avanzi del mondo, nonostante sia in guerra perenne - viva probabilmente meglio rispetto al 95% dei popoli che compongono la lega araba.

PS: aggiungo che al di là di facili entusiasmi in un senso (adesso piallano Gaza e glielafanno vedere ai figamai) o nell’altro (ecco i nazisti che bombardano un altro ospedale di emergency) la situazione in cui si è trovato (o messo) Netanyahu è tipo lose-lose.

Sia un assedio, che un ingresso a Gaza da terra vuol dire mmigliaia di morti civili palestinesi e di centinaia di militari israelinia, quindi inaccettabile sia a livello internazionale che interno.

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questo è letteralmente un crimine che va contro qualsiasi accordo internazionale, con tutte le colonie che gli israeliani hanno costruito dentro la west bank attualmente lo stato palestinese non esiste come integrità territoriale, questo approccio di mandare i civili a distruggere i confini di quel poco che resta dello stato palestinese è stata una strategia politica della destra di Netanyahu, perchè ormai non esiste solo la guerra fatta con gli eserciti ma anche la guerra fatta con i civili e dai civili tramite questi insediamenti che prima rubano terra ai palestinesi e dopo richiedono l’uso dell’esercito per difendersi da eventuali aggressioni della popolazione

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Io non sarei così severo con Netanyahu.
Non vorremo dimenticare di certo Ariel Sharon spero.

c’è anche da dire che eventi come gli stupri di gruppo con annesse parate pubbliche dei vari corpi delle vittime certamente non li aiuteranno a negoziare in termini di ostaggi e si aggiunge alla motivazione per non valutare nemmeno il tutto e sbolognare con “responsabilità di hamas” e basta. Gli stanno servendo tutto su un piatto d’argento.

Hamas si brucia qualsiasi capitale di simpatia la causa palestinese si procaccia.

Davanti alla forza di certe immagini è difficile anche solo dire che si sostiene la causa palestinese

“sono compagni che sbagliano”

davvero tatticamente parlando fare una roba del genere è un game over totale, a questo punto vogliono davvero qualcosa di grosso per tornare al terrorismo del passato.
Ma questa volta hanno cagato pesantemente fuori e spero davvero li facciano crepare tutti nella piu grande sofferenza possibile.

Ma bisogna anche scindere la causa palestinese da Hamas, sennò sembra che tutti i palestinesi sono terroristi quando di morti civili anche dalla loro parte ce ne sono sempre stati tanti.

“Il numero di palestinesi uccisi dalle forze israeliane a Gaza è salito a 704, tra cui 143 bambini e 105 donne Il numero dei feriti è di circa 4.000. Lo fa sapere il ministero della Sanità con sede a Gaza.”

Ma tanto ormai spianeranno Gaza e dopo una strage di civili ne seguirà un altra e così via.
Sarei curioso di sapere cosa ne pensa la popolazione palestinese di questo attacco terroristico di Hamas che ha riacceso il fuoco della guerra.

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Questo e’ assurdo: Dobbiamo assolutamente essere capaci di condannare gli atti di Hamas E dire che i Palestinesi sono dalla parte giusta della storia.
Non dire questo e’ fare il gioco della destra Israeliana

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Certamente, bisogna saper avere empatia per i palestinesi che non sono stati altro che vittime oppresse.

La domanda è anche “quali” palestinesi sono dalla parte giusta della storia. Sicuramente moltissimi. Ma non si possono nemmeno giustificare e sbolognare i “civili” che votano/supportano hamas ed esultano quando vedono gli arti fatti a pezzi dei civili israeliani in piazza con “eh ma sono la parte oppressa capiamoli pure”.

a parte i discorsi morali a loro volta propagano lo stato di guerra (e danno cartucce alla destra israeliana che ha più facilità a commettere i propri crimini con la giustificazione del “vogliono vederci tutti morti, noi ci difendiamo con le brutte” )

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you made me do this punto jpg over and over eh

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Considerando che non siamo su twitter o telegram direi che abbiamo superato da un pezzo la fase i palestinesi sono tutti terroristi :dunno:

Semmai i palestinesi sono vittime tre volte. Degli israeliani, di Hamas e di quella parte del mondo arabo a cui fa gioco utilizzarli come martiri.

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l’ultima volta che i cittadini palestinesi hanno potuto votare hamas è nel 2006, dopo hamas si è presa la striscia di gaza con la forza

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Certamente, come voto non intendo anche un voto formale ma supporto a livello politico ed ideologico. Che capisco perchè esista, ma appunto il capire perchè esiste e giustificarlo / appoggiarlo, specialmente a fronte di escalation come quelle degli ultimi giorni sono due cose diverse. Anche perchè Hamas è un ostacolo ad una risoluzione, dato che la distruzione di israele è solo un sogno bagnato, a livello pratico.

vabbè ma è come la gente che viveva sotto lo stato islamico qualche anno o quelli che vivono sotto i talebani adesso, sicuramente ci sta una parte della popolazione che supporta questi movimenti terroristici ma allo stesso tempo ci sta la stragrande maggioranza della popolazione che subisce in silenzio le peggiori angherie da parte di una gestione mafiosa di un territorio sotto occupazione militare

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Stragrande maggioranza è da stabilire, sicuramente sono monltissimi, io non penso che il campo di “ogni ebreo morto è una vittoria” sia così raro e che faccia parte di una piccola minoranza. Anche perchè il voler eliminare gli ebrei dalla faccia della terra è comunissimo in paesi ben lontani da israele :asd:

Non che in israele siano tutti santoni pacifici che non si augurino la distruzione dei palestinesi :asd: