[7 Ottobre 23] Crisi Palestina-Israele (Part 1)

Oh ma che strano! :eek:

ora finalmente possiamo eccitarci sui morti palestinesi con la coscienza apposto

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E le foibe?

In effetti se critichi il pensiero islamico perdi “punti sinistra”, poi recuperarli è un casino, non si può fare.

E gli stessi manifestanti lgbt, offendendoli, qualche millifez lo han guadagnato mi sa.

ma poi inquinano pure senza le bombe green

Stavo pensando di lanciare una nuova linea di coltelli biodegradabili per sgozzare il prossimo nel completo rispetto della natura. Tiro su un Found me? Cheddite ? Mi piace pensare di poter raddrizzare i torti un po’ da tutti i lati con il mio bbusinesse.

In Egitto mi è capitato di guardare qualche minuto di telegiornale locale. Praticamente monotema, Gaza, servizi dentro Gaza, bombardamenti a Gaza, Rafah, ospedali ambulanze e conseguenze dei bombardamenti. Quindi se si volessero mostrare, di reportage sul posto ce ne sono quanti se ne vuole.

Poi accendo la televisione italiana, servizi monotema da Tel Aviv dove si parla di come si può asfaltare Gaza in modo sicuro, si non c’è acqua, ma le foto dei rapiti?!? eh? eh?.
Mavaffanculo ai telegiornali italiani.

Gli estremisti di destra in Israele e la stessa Hamas ringrazia per queste parole di supporto

Con orsini io sono nella fase tenerezza. Quando tira fuori ste cagate vorrei essere lì con lui, dargli un paio di pacche sulla schiena ed invitarlo a rimettersi a letto ed assicurandomi che prenda le medicine.

Non ce la fa proprio a non essere dalla parte sbagliata

Ma infatti non si capisce bene quale sarebbe il punto di linkare un video del genere, tra l’altro usando come riferimento un profilo di destra.

“Oh ragazzi guardate anche fra i mussulmani ci sono dei bigotti!!! :eek: Incredibile chi l’avrebbe mai detto :eek:

Come se questo cambiasse qualcosa. Protestare in sostegno della Palestina è giusto e che lo facciano le minoranze LGBT è tutt’altro che strano: è la classica solidarietà fra minoranze oppresse.

“Eh ma se quei queer andassero in Palestina non durerebb-”

Esticazzi. Capisco che per qualcuno l’idea di supporto non transazionale sia aliena, ma è così che funziona: offri il tuo supporto a qualcuno perché è la cosa giusta da fare, non perché ti aspetti qualcosa in cambio. Anche perché, intendiamoci, al momento (e per gli ultimi decenni) hanno avuto ben altro a cui pensare che non i diritti civili. Magari se la smettiamo di farli lottare per la sopravvivenza si può iniziare a criticarli seriamente per quello, ma intanto direi che le loro priorità sono comprensibilmente altre.

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Venerdì in una piazza della mia città ho visto un sacco di gente e sventolio di bandiere palestinesi, pensavo fossero immigrati palestinesi che manifestavano e invece ci saranno state 200 persone in età geriatrica con cartellii “fermate la guerra” a Gaza e in Russia + un sacco di sempreverdi “no green pass” :asd:

Pare la politica diplomatica imposta dalla Casa Bianca riguardo questo conflitto non sia particolarmente popolare presso il Dipartimento di Stato, ed in conseguenza iniziano ad emergere le prime defezioni.

Repubblica:

Israele, tra il dolore e la guerra. Il 7 ottobre ha risvegliato gli incubi del passato. Il Paese prepara la risposta, per sopravvivere

E niente, ora è una guerra per la sopravvivenza di Israele. L’attacco più massiccio da decenni a questa parte è durato un giorno solo e ha fatto danni enormi, è vero, ma è una cosa che non puoi ripetere di nuovo e davvero non mina affatto la sopravvivenza di Israele. Ma fa comodo dire il contrario.

Io se mi trovo Orsini sui giornali come contraltare faccio come quello “questa è benzina”, perché è possibile che devi andare a pescare Orsini?
Cioè hanno organizzato sta cosa al Cairo sulla crisi israelo-palestinese. Il governo israeliano non ha partecipato, hamas non ha partecipato, si sono ritrovati lì, hanno fatto una cena e manco sono riusciti a scrivere una velina da presentare in conferenza stampa ai giornalisti, non dico un piano, non dico una decisione, manco una comunicazione stampa, e allora che era sta cacata? Giusto per dire che stavano facendo qualcosa? Potevano far due post su twitter, almeno risparmiavano i voli di stato.

Tra l’altro questa roba ricorda in maniera oscura le conferenze di pace che facevano ogni anno per l’Afghanistan, andata benissimo in quel caso.

Che brutta fine ha fatto l’intellighenzia italiana.

Brutta brutta.

Ma fosse anche vero, come puoi sostenere la Palestina dicendo che È hamas, dopo quello che ha combinato?

Ah, l’insultino saccente non manca mai.

Anche quando è forse dalla parte giusta :asdpunk: