Avrebbe senso nel giustificare le capacità di Neo, quando si trovi nel mondo in cui esista una resistenza umana organizzata, di poter interagire con l'ambiente in maniera più profonda di quanto altri siano in grado di fare, dal poter vedere il codice di programmazione al poter disattivare sentinelle e missili senza tirar in ballo la teoria del collegamento wi-fi latente con la rete informatica gestionale delle Macchine.
Oppure anche le Macchine stesse sono prigioniere della stessa simulazione.
In ogni caso a 1:27 dell'ultimo trailer si può vedere, come pure in uno precedente un hovercraft a levitazione elettromagnetica umano ibridato con tecnologia delle Macchine, la qual cosa mi farebbe supporre una sorta di collaborazione tra gli umani e quantomeno una fazione delle Macchine in contrapposizione ad altre, vedremo per quali fini.
Appunto, è sempre stato un passaggio particolarmente opaco, considerando inoltre il livello di disprezzo mostrato verso l'umanità ed i suoi limiti nel primo film peculiare abbia deciso di calarsi nei panni di umano, operando come se conoscesse l'esito del suo tentativo, e questo aprirebbe inoltre al quesito per cui le Macchine non abbiano infiltrato Zion con questo metodo precedentemente se un approccio si fosse dimostrato funzionale; certo può essere forse giustificato come un cambiamento nella sua natura, tramutandosi nel virus che accusava gli umani di essere, altro paradosso nell'esistenza dell'Agente Smith, oppure perché appunto tale sua natura può aver permesso di vedere le cose in una prospettiva più ampia per cui il suo disprezzo per l'umana forma assume connotati relativi quando si trattasse semplicemente di un trasferimento da un livello simulativo all'altro. Qualcosa di cui era stato tenuto all'oscuro perché non riguardante i suoi compiti originari.
Dipende quanto desiderino contenere l'ambientazione di Matrix a livello narrativo direi, potrebbero limitarlo ad una vicenda dai connotati ben precisi, anche ipotizzando un secondo livello di simulazione gestito dalle Macchine stesse, oppure verticalizzarla illimitatamente. Trovo affasciante questo secondo percorso per quanto cinematograficamente difficile.
Lasciando da parte i giudizi sulla parte ludica e lo spottone sull'unreal engine, ho trovato molto interessante il discorso metacinematografico all'inizio del video.
Tutta la trilogia di matrix ha un sottotesto molto complesso ed importante, a questo punto sono sempre più convinto che Lana Wachowski abbia mantenuto quella filosofia anche per questo quarto film.
Lo aspetto al cinema proprio come da ragazzino ho aspettato il secondo ed il terzo.
Concordo, comunque le possibilità che si vedono in quel video con l'UE5 sono incredibili: la fisica degli oggetti, macchine , sparatorie, palazzi, strade, inseguimenti è pazzesca; sui modelli dei personaggi si è ancora ad un livello per cui si distinguono che sono digitali (per fortuna direi) ma la città nel complesso è impressionante per il livello di dettaglio e fotorealismo
