10 e 25: un podcast storico sulla strage di Bologna

Finito! L’ultima puntata è… buffa, con la narrazione impostata come la grande scoperta nelle carte :asd: però si tiene bene in equilibrio tra i pochi fatti che abbiamo (v. il link di licher lassù circa la deposizione di Remondino) e il non andare troppo in là nelle speculazioni.

Simpatica la risposta della CIA alla richiesta di informazioni su Gelli. Fa pensare che le ingerenze Americane nella politica europea del dopoguerra fossero molto più vicine al loro modus operandi in altri scenari (tipo America centrale e Sudamerica) che non altro

Devo approfondire il convegno di Parco dei principi :sisi:

Bella segnalazione. L’ho finito oggi, ma devo dire che le ultime due puntate le ho ascoltate mentre facevo un’altra cosa e me le devo ri-ascoltare, non e’ il genere di lavoro che si puo’ fruire mentre si fa altro…
Aldila’ del montato finale, comunque buono secondo me, sembra ci sia stato un grande lavoro dietro, tra l’altro hanno fatto una cosa che assieme a 2 amici avevo discusso pure io molti anni fa di fare con alcuni referenti dell’associazione dei familiari delle vittime, ovvero digitalizzare la documentazione per renderla piu’ facilmente consultabile. Purtroppo al tempo solo uno di noi era in Italia e alla fine non si fece nulla, che mi e’ sempre dispiaciuto. Sono molto felice che sembra ci abbia pensato qualcun’altro!

Pero’, ricordo che al tempo si parlo’ anche di digitalizzare i documenti de-secretati: tu @Attela per caso sai se e’ una cosa che si e’ provata a fare/si e’ fatta alla fine?
Di sicuro contribuiro’ al crowdfunding per avere accesso alla dashboard, sono molto curioso.

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Allora, diciamo che l’accesso al famoso pinpoint mi pare stia procedendo un po’ a cazzo :asd: nel senso che ora, così, di botto, è… libero. Avevano detto che l’avrebbero fatto (e ci sta, è un archivio storico, non un tesoro privato) ma non capisco perché l’abbiano reso free così in mezzo al crowfunding. Vabbe’ tanto meglio! Lo trovate qui:

https://journaliststudio.google.com/pinpoint/search?collection=30d1a4474ff813f8

Non ci ho ancora guardato bene perché sono, ehm, MILLEQUATTROCENTOQUARANTATRE documenti digitalizzati (eh ma vuoi mettere leggerti direttamente le fonti, cazzocene degli storici :ahsisi:). Così ad occhio però mi pare abbiano scelto un bello strumento: c’è modo di fare ricerca per etichette, per data, per persone, per organizzazioni e per posizioni. Butta un occhio se ci sono anche i doc desecretati

Non fare il capitalista borghese :sisi:, se per ora è free è meglio e se posso dopo ci do un’occhiata.

Comunque la digitalizzazione dei documenti d’archivio è roba che l’associazione dei familiari porta avanti da anni. Sul progetto c’hanno fatto pure un documentario tempo fa, “Codice Bologna”, da non confondere ovviamente con Documento Bologna che è tutta un’altra cosa.
Ovviamente i documenti sono tutta roba free (i.e. disponibile a chiunque qualora ne facesse richiesta alle varie procure), risultati delle svariate indagini sul caso, resoconti da altre indagini connesse (Brescia, Italicus, Piazza Fontana, Pecorelli, Mattarella, etc…). Di desecretato non dovrebbe esserci niente. Forse giusto gli archivi di Giovannone sulla crisi dei missili di Ortona

sentito tutto e apprezzato.
ho una domanda stupida, che magari a voi è più chiara.
I “pezzi grossi” del governo italiano, vedi Andreotti/Cossiga:
-erano informati ma totalmente succubi
-erano informati e potevano mettere parola
-non erano neanche informati al 100%

Per capire…

Beh dai hai fatto una domanda semplice semplice :asd:

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Stavo pensando la stessa cosa e infatti ho aspettato un po’ prima di rispondere :asd:

Partiamo da un fatto: sulle figure che hai nominato, a mia conoscenza, non troverai nulla di accertato su nulla di ciò che riguarda le stragi di stato. Quindi al massimo si può ragionare e speculare.

Un altro fatto: la DC ha regnato sovrana per tutta la prima repubblica, e la DC era Andreotti e Cossiga, sì, ma erano anche Moro, Fanfani ecc ecc

Quindi, la DC era informata ma succube? Minchia, succube di chi, erano loro il potere. Succubi dell’America? Ma quello non è essere succubi, quello era un meccanismo di dipendenza e di ingerenza ben orchestrato che faceva sicuramente comodo, e molto comodo, alla DC stessa.

Non erano informati al 100%? Bah, potrebbe essere, o meglio, potrebbe essere che alcuni esponenti di partito fossero informati su qualcosa e che altri esponenti fossero informati su altro ecc ecc. Non ho dubbi però, ma nota bene, questa è una mia opinione, che tutti sapessero in che traffici la DC era inserita perché, be’, c’erano dentro tutti. Questo compreso, e occhio che questo è un altro imho grosso come una casa, “il povero Aldo”. Per inciso, le lettere di Moro scritte dalla prigionia sono una lettura interessantissima, perché Moro stesso ce l’aveva ben chiaro questo fatto:

Devo pensare che il grave addebito che mi viene fatto, si rivolge a me in quanto esponente qualificato della D.C. nel suo insieme nella gestione della sua linea politica. In verità siamo tutti noi del gruppo dirigente che siamo chiamati in causa ed è il nostro operato collettivo che è sotto accusa e di cui devo rispondere.

Erano informati e potevano mettere parola? Ah ma io credo che parola ce la mettessero, eccome, solo che la mettevano dall’altra parte :asd:

Ora vi saluto perché bussano alla porta e mi chiedo proprio chi potrebbe ess

A latere, il famoso monologo de Il divo, che tuttora mi fa venire i cazzo di brividi ogni volta che lo ascolto, è un ottimo compendio al discorso stragismo di stato:

eh, ma nel podcast fanno capire che l’obiettivo di destabilizzazione puntava di fatto a non avere più una forma di governo democratica, quindi niente più DC…
Per questo non capisco.

Beh in caso di una svolta autoritaria è abbastanza ovvio che la destra DC sarebbe rimasta comunque al potere assieme a elementi dell’MSI

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Parliamo più in generale e non solo della strage di Bologna (anzi, forse è più “facile” parlare delle stragi precedenti).
Per prima cosa devi definire cos’è la strategia della tensione.
(1) - Metto una bomba, dico che è colpa della sinistra/anarchici e li metto fuori gioco annullandogli il consenso popolare?
(2) - Metto una bomba, la gente si sente impaurita e chiede protezione e così posso fare il colpo di stato / promulgare legge più restrittive?
(3) - Metto una bomba e rendo chiara la matrice neofascista così da sollevare un’ondata violenta ma “genuina” della sinistra in modo poi da avere il potere legittimo di schiacciarla politicamente e militarmente?
(4) - O semplicemente insegno a gruppi eversivi come fabbricare delle bombe da utilizzare solo quando ordinatogli ma questi sono talmente stronzi da fare di testa loro e io Stato con una mano li reprimo ma non l’altra depisto per non rivelare legami compromettenti?

Perché da ciò che emerge dallo studio del Golpe Bianco / Rosa dei Venti (golpe Sogno - Cavallo) è il punto 4. Tant’è che si può paradossalmente affermare che Andreotti, da Ministro della Difesa, salvò la democrazia tra fine 1973 e metà 1974 facendo venir meno l’apporto a quelle cellule eversive venete aiutando il magistrato Violante che indagava sul golpe e favorendo il lavoro del magistrato Occorsio che arrivò ad avere gli elementi per mettere fuori legge Ordine Nuovo (grazie pure al Ministro Taviani, il padre di Gladio, guarda tu alle volte il caso).
E infatti le bombe del 1974 (comprese quelle di Savona, casa di Taviani) possono essere spiegate sia come preludio per il golpe sia come vendetta degli apparati eversivi contro la politica che smise di supportarli.
Non è un caso che la cosiddetta “strategia della tensione” storiograficamente (ma a mio modestissimo avviso sbagliando) viene fatta terminare proprio nel 1974. L’anno successivo è l’anno della scalata in Massoneria di Gelli, che ottiene che la P2 diventi Loggia Coperta. Si badi bene che il “Piano di Rinascita Democratica” è il 2° e più pacifico tentativo di “modernizzare” :smile: il paese. Il primo era il (poco noto) progetto R, ben più violento :asd:. E infatti proprio nel 1976 Occorsio viene “fermato” quando sta indagando su Gelli. E la destra eversiva sceglie una strategia diversa, la strategia dell’arcipelago con formazioni più piccole e più simili alle BR.

Andreotti è poi lo stesso che a Natale 1980 manderà la cartolina a Gelli di “tanti auguri”. Cartolina che spaventerà lo stesso Venerabile e guarda un po’ a Marzo 1981 avviene il patatrac :asd:

Ma Andreotti è pure quello che, dopo la “rivelazione” di Gladio la pagherà cara con gli attentati del 1992 e 1993 perdendo la presidenza della Repubblica e dovendo affrontare accuse piuttosto infamanti e non necessariamente del tutto vere (:asd:) negli anni a venire

La domanda da porsi non è se Andreotti fosse il bene o il male.
La domanda da porsi è: Andreotti fu l’arbitro (uno degli arbitri) tra due pesi, il primo il fronte interno spingeva per stabilità, democrazia, compromessi, l’altro peso da chi era rappresentato? O meglio in che città e latitudine lo si può collocare? Ma a questa risposta l’utente medio di NGI risponde in un secondo come il cane di Pavlov :asd: :dunno:
Più interessante allora chiedersi: quando Andreotti agiva per questo secondo potere e quando no? Ecco, questa seconda domanda non è così scontata come potrebbe sembrare

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In b4 “licher è un andreottiano”

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allora, se è il punto 4, semplicemente governo, p2, p7(?), lasciavano credere ai fascistoni che c’erano speranze reali di golpe, ma non lo avrebbero permesso?

In realtà il punto 4 è la tesi meno “complottista” e meno ideologicamente compromettente per i fascisti se leggi bene. Attenzione non sto dicendo che il punto 4 sia quello giusto eh. Magari è semplicemente una commistione dei quattro.
Poi quanto i neofascisti credessero veramente al golpe dipende. Se senti Vinciguerra ti dirà che tutti i vertici politici di ON e AN erano compromessi con lo Stato e facevano solamente gli interessi di quest’ultimo (curiosamente è l’atteggiamento opposto degli ex brigatisti rossi che invece rivendicano la loro purezza rinnegando ogni possibile teoria del complotto e loro compromissione). A mio avviso si può ritenere che fino a metà anni settanta (ma forse anche prima) fosse un 50% e 50%: lo Stato “deviato” usava i neofascisti e i neofascisti si lasciavano volentieri utilizzare sperando nell’obiettivo comune: istituzione di uno stato reazionario.
Quando poi il “piano R” è stato accantonato a favore del “Piano di rinascita democratica” è diventato palese che i neofascisti hanno chinato il capo e si sono messi totalmente al servizio. Su questo punto guardati i rapporti tra Gelli e De Felice, raccontati dai pentiti Aleandri e Calore, i rapporti tra Gelli e Semerari e la storia (e gli attentati) di Costruiamo l’Azione.

Poi non credere necessariamente a tutto quello che viene detto, P7, Loggia Montecarlo, etc…
Non necessariamente perché dietro ci sia una volontà depistatoria. Piuttosto perché è natura umana schematizzare il tutto. Un ex agente CIA ti dirà che loro controllavano tutto, poi magari vai a vedere e il “mariuolo” di turno si intascava i soldi degli americani ma invece più che combattere il comunismo pensava a farsi la villa con piscina. E’ il Sistema quello che conta, le singole azioni sono spesso il risultato di piccole fluttuazioni del caso.
Il caos non puoi crearlo, al massimo puoi regolarlo

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Conta che la paura più grande della DC e degli USA al tempo era il comunismo. Ma roba proprio da psicosi eh? E conta che in Italia c’era uno dei partiti comunisti più forti d’Europa. La destabilizzazione in chiave antidemocratica era intesa quindi per prima cosa in chiave anticomunista.

Poi vai a sapere, magari la DC pensava di poter controllare MSI ed extraparlamentari di destra, oppure come dice Brom sapevano che anche in caso di golpe vero e proprio loro sarebbero stati comunque lì.

ok, mi può tornare.
Giusto un dubbio: mi sfugge cosa è questo piano R… :look:

certo che era un gioco… pericoloso…

Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa, e lo so anch’io. :sisi:

è preso dal video del Divo?

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Yep, che per inciso è un film grosso così

(video di qualità infima ma non c’è di meglio)

@licher t’è piaciuto il divo?