Comunque io sono abbastanza contrario a sta manovalanza da "bootcamp Di 6 mesi", non si impara a programmare (decentemente) in così poco tempo
imparerebbero a diventare il corrispettivo dei cassieri del walmar del coding
Opportunita` fa tanto freemarket. A tanta gente non frega niente delle opportunita` di lavoro. Vuole lavorare e vivere felice senza doversi preoccupare che se domani dopo il suo licenziamnto arrivera` un libz a dirgli di imparare a fare manutenzione ai robot.
100% d'accordo su entrambi i punti, posto che ripeto la manovalanza low cost è anche low quality, e alla lunga è senza dubbio anche "poor results"
sostanzialmente
Beh, non mi pare che siano senza lavoro, e quando se ne andranno saranno sostituiti da altri 100 cassieri nelle stesse condizioni.
Nel frattempo siccome a forza di tirare su coder (ma vale per qualsiasi altra skill) ci sarà un'offerta enorme e le condizioni generali della categoria peggioreranno.
Quindi i cassieri fanno la vita di merda, e adesso anche i coder fanno la vita di merda.
La soluzione è abbandonare totalmente il sistema.
Mah non ti credere che i laureati di informatica siano necessariamente tanto meglio
Il corso ti puo` permettere di prendere un lavoro entry level nel web, poi sta a te colmare le varie lacune per progredire. Io comunque ho fatto il colloquio a una persona che non sapeva dirmi cosa ci fosse dentro un computer, non sapeva cosa era la RAM, cosa era la CPU, cosa era il HDD. Il giorno dopo ha scritto che aveva trovato un altro lavoro ben pagato in un'azienda manco male.
Uno dei discorsi che difficilmente viene fatto, specialmente dagli informatici sull'informatica
è che i poor result per come funziona l'informatica alla fine contano poco.Si regge tutto su meccanismi giganteschi e collaudati, nello specifico oggi si parla di applicazioni web che sono in parte consistente una continua riproposizione dello stesso modello con leggere variazioni sul tema, mantenuti da team di persone effettivamente molto capaci che è dove stanno davvero i soldi e l'expertise.
Ogni tanto c'è un paradigm shift che cambia la libreria di riferimento o il linguaggio di programmazione che si usa, ma il grosso del code-work in informatica riguarda customizzazione spicciola di uno di questi grossi framework, e lì non serve davvero lavoro specializzato perché è monkey work, spesso e volentieri già fatto almeno in parte da Jon Skeet su Stack Overflow
Il programmatore che esce dal bootcamp di 6 mesi non sa un cazzo di linguaggi general purpose, se gli chiedi cos'è Erlang ti inizia a parlare del tempo che fa, se nomini C o C++ rabbrividisce visibilmente, ha imparato a fare tre cose in html/css, react e node.js perché adesso è quello che c'è bisogno di sapere per fare quella customizzazione spicciola.
lo schema problema-soluzione e' proprio sbagliato di base, non esiste un singolo problema e non esiste una singola soluzione giusta o sbagliata, mi chiedo se pensate di essere scaltri a semplificare cosi'.
esiste un problema, esiste un contesto, esistono differenti strategie (non necessariamente alternative) per risolvere/mitigare il problema, esistono tradeoff, esistono concetti come efficienza, soluzioni diverse hanno tempi e contesti di applicazione diversi.
tra l'altro: tanto per cominciare, il problema non e' che gli schiavi stanno morendo per le esalazioni ma che la miniera sta chiudendo e gli schiavi sono disoccupati.
No, in quell'esempio il problema è lo schiavismo
lol
*ding ding ding*
In soldoni *
Anche perche` nel settore si investe moltissimo per rendere sempre piu` noob friendly il lavoro.
aspe', stiamo ancora parlando dello stesso tweet?
'On ABC, Rahm Emanuel literally says a Biden White House should tell people laid off from retail stores like JC Penney to learn to code.'
'There's going to be people like at JC Penney and other retail, those jobs are not coming back. Give them the tools, six monthsm you're going to become a computer coder, we'll pay for it and you'll get millions of people to sign up for it.'
------
Il guaio è che questa è la forma di incrementalismo immobilista che si concentra sul cambiare cose assolutamente minuscole senza mai andare a toccare davvero i problemi. Ho anche spiegato perché: perché quei problemi non sono tali dal punto di vista delle lobby che gestiscono in maniera centrale l'agenda politica degli USA. Anzi, è limitante dire che non siano problemi - sono letteralmente condizioni necessarie per la propria esistenza.
Senza cassieri sfruttati, Walmart non può essere Walmart.
Senza magazzinieri massacrati, Amazon non può essere Amazon.
Walmart deve continuare ad esistere e crescere, Amazon deve continuare ad esistere e crescere, quindi non possiamo risolvere il problema dei cassieri e dei magazzinieri. Cosa facciamo? Beh, li facciamo crepare un po' lì, poi quando esplodono e non riescono più a farlo li convertiamo in una diversa forma di manodopera a basso costo.
Se è una strategia, è inefficace per i lavoratori, e dunque è opportuno che i lavoratori la protestino.
Se è una soluzione, è inefficace per i lavoratori, e dunque è opportuno che i lavoratori la protestino.
Insomma, se stai morendo di fame e tutto quel che è disposto a fare il padrone col tavolo imbandito è tirarti due briciole, come lo vedi qualcuno che di fianco a te sta mangiando pane ammuffito che ti dice che dovresti intanto essere contento delle briciole e poi sperare che ti diano anche qualcos'altro?
Ah OK, meglio essere schiavo occupato che schiavo disoccupato.
Questo non ha come effetto collaterale quello di produrre, in cascata, una valanga di vulnerabilità di servizio ? Considerato il crescente livello d'interconnessione e sovrapposizione tra applicazioni e servizi potrebbe comprometterne le funzioni anche di importanza non triviale, oppure le problematiche sono limitate all'inefficienze più generale del sistema senza compromettere troppo la sicurezza del codice ?
Sì, ma tanto non frega un cazzo a nessuno della sicurezza e questo è l'altro gigantesco non detto nell'informatica, salvo in posti dove effettivamente la sicurezza è un elemento centrale della costruzione strutturale, vedi DoD o gestione di altri dati molto sensibili, lì generalmente ci sono team esperti dell'argomento che si preoccupano di impostare quantomeno i requisiti fondamentali per evitare attacchi esterni o limitarne pesantemente la possibilità a meno di vulnerabilità ancora non identificate.
Fuori da quegli ambienti, la sicurezza di base è garantita da un minimo di crittografia tramite protocolli, e proprio da quei meccanismi giganteschi che sono alla base (a tutti i livelli, partendo dall'hardware, passando dall'OS enterprise, finendo per la piattaforma più specifica).
Il resto, inclusa qualsiasi forma di customizzazione spicciola, è pieno di buchi, come testimonia facilmente tipo qualsiasi cosa che puoi osservare, tipo i costanti data leak che arrivano da ovunque per ovunque, hacktivist good o bad che ogni 5 minuti trovano un dump di dati, documenti e quant'altro da distribuire etc.
L'informatica fa schifo.
E' letteralmente un mucchio di roba pensata male che funziona peggio, fatta per lo più da gente che non sa quasi un cazzo di quel che sta facendo e che si appoggia su infinite passate di vernice una sopra l'altra, ognuna data da un diverso imbianchino ugualmente incompetente, su cui abbiamo incoscientemente deciso di appoggiare sistemi centrali per il funzionamento di questioni sociali decisive.
Tipo l'informazione.
Good work, everyone.
non solo, è anche ok lavorare e morire piuttosto che non lavorare, non è un problema che merita soluzione quanto l'ultimo