[topic politico] La terza repubblica delle banane

In Francia il primo ministro ha appena annunciato fine del lockdown differenziata per regione:

https://www.lemonde.fr/politique/live/2020/04/28/suivez-en-direct-l-annonce-du-plan-de-deconfinement-par-edouard-philippe_6038020_823448.html


quindi noi dovremmo stare in fase 1 alla grande, visto che col cazzo che possiamo "tempestivamente testare tutti i casi sospetti"
Le gestione regionale della sanità potrebbe rendere problematico una risposta armonica in questo senso, poiché la risposta è data dalle autorità sanitarie regionali esiste anche un problema entro cui esse stesse definirebbero o meno l'allineamento a quei parametri ed eventualmente il loro superamento, con dunque la responsabilità e l'onere di dover nuovamente comunicare ad i propri cittadini, nonché futuri potenziali elettori, di una nuova compressione dei loro diritti di spostamento. Fondamentalmente un'ammissione di fallimentare gestione della Fase 2, probabile quindi cercheranno di riversare la responsabilità sul governo stesso limitandosi poi a riferire senza addossarsi le inevitabili lamentele, il governo però pare intenzionato a voler gestire il passaggio da una fase alla successiva unitariamente.


No ti stavo contestando l’asserzione per cui Israele, Belgio e Germania stessero effettuando riaperture su base regionale e non è vero. Lo hai scritto tu.

Discutere tra noi se essere d’accordo o meno, se fare queste riaperture scaglionate è un altro tema e non ha alcuna attinenza con il tuo post da cui tutto è partito.

Non prendermi per coglione e non provare a coglionarmi. Quello che non è sorprendente è quando ti si fa notare che fai queste furbate, vai in puzza e scrivi stizzito senza averne il diritto.






Bah. Hai contestato ogni mia singola affermazione a proposito delle aperture differenziate, con motivazioni al livello di "ma la Cina è una dittatura".

Per la cronaca, in Israele c'è lockdown di due regioni più colpite e riapertura in altre:

https://www.jns.org/israel-loosens-coronavirus-restrictions-but-tightens-lockdown-on-covid-19-hot-spots/

In Germania ho già mostrato qualche post fa come c'è stato lockdown solo nelle regioni coi focolai. Inoltre, si prevede l'apertura differenziata delle scuole in regioni diverse:

https://www.thelocal.de/20200407/when-and-how-will-germanys-lockdown-measures-end

In Francia hanno annunciato fine del lockdown differenziata per dipartimento, ho postato il link qualche messaggio fa.

Sul Belgio mi sarò confuso con qualche altro paese, mi rendo conto che è un dramma su cui basare le tue discussioni per i prossimi venti giorni, ignorando che l'argomento di partenza era: ha senso pensare ad aperture differenziate?


Buongiorno Oliviero, si chiamano decreti legge e sono previsti dall'articolo 77 della Costituzione:



https://www.senato.it/1025?sezione=127&articolo_numero_articolo=77

La famosa "decretazione d'urgenza" tanto abusata da tutti i Governi e, forse, per la prima volta usata in maniera sensata e per come era stata pensata in origine.
Fa ridere poi che sia Renzi a criticarla, perché ha sempre usato decreti legge pure lui.

Ah, nota che la normativa del Covid è fatta appunto da un decreto legge (23 Febbraio e 25 Marzo) a cui i DPCM si collegano (sono disposizioni attuative).

http://www.governo.it/it/coronavirus-normativa

I dPCM sono degli atti amministrativi (equivalente dei decreti ministeriali), che non hanno forza di legge e sono una fonte normativa secondaria, ma che in questo caso danno attuazione e dettagliano le norme contenute nei decreti-legge emanati per fronteggiare l'emergenza sanitaria.
I riferimenti per questi si trovano nella Legge 23 agosto 1988, n. 400.

TL;DR - Vabbè, 'sta manfrina per dire che Renzi ha detto una stronzata, lui e tutti quelli che fanno gli splendidi sulla decretazione d'urgenza, che è sempre stata stra-abusata da ogni Governo per le peggio cazzate e questa è forse l'unica volta in cui vengono usati per quello di cui sono stati pensati, perché siamo esattamente in un caso straordinario di necessità e urgenza.
Infatti fa ridere che critichino lo strumento (iper-abusatissimo) visto che è una delle poche volte che viene utilizzato effettivamente per "necessità e urgenza"
Stiamo andando sempre peggio.
Dalla cabina di regia partono disposizioni e soluzioni che quando toccano terra sembrano arrivare da un altro pianeta.
Palliative se non irrealizzabili

Il paese sta reggendo grazie a una incredibile e inaspettata resilienza e altruismo degli italiani, nonché ai pochi risparmi accomulati (come noto).
Ma abbiamo sempre più settori, enormi, che sono sull’orlo del precipizio, metto video di compaesana molto forte che rende l’idea

https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/mattinocinque/in-diretta-da-cagliari-una-barista-in-difficolta_F309938801151C06

Fa il palio col collega di Padova se non ricordo male, altrettanto incisivo.

https://youtu.be/EnY-MtEXmSU


A questo poi aggiungiamo tranquillamente ristoranti e l’enorme incognita turismo.
Più una miriade di lavori non considerati e ‘collaterali’ che comunque rappresentano una bella fetta. Sono miliardi di euro persi e centinaia di migliaia se non milioni di posti di lavoro in ballo.

In tutto questo abbiamo 600€ ancora bloccati a marzo e forse 7-800€ ad aprile (già passato).
Misure assolutamente ridicole.

C’è un problema enorme che insieme a quello della gestione della pandemia non sembra trattato o quantomeno non trapela dal governo. Il che dopo 2 mesi inizia ad essere grave ma soprattutto molto molto preoccupante.


Non c'entra niente né col thread, né col post, ma il fatto è che ho visto spesso che fai questi spiegoni iperdettagliati che mi è sempre piaciuto leggere (gli interventi così, molto ordinati, molto specifici, ecc mi fanno venire i brividini dietro la schiena): sei avvocato?


Ho scelto un'altra strada rispetto all'avvocatura perché mi è capitata un'occasione a cui non potevo dire di no, e a sentire miei amici che hanno proseguito ho fatto benissimo
Mi sono laureato in giurisprudenza (Cattolica) e poi ho fatto un master in diritto del lavoro e amministrazione del personale.
Però la mia tesi l'ho fatta in diritto penale e criminologia, rapportando il testo di Hannah Arendt (La banalità del male) a una serie di teorie criminologiche.
Volevo fare qualcosa di più interessante e poi ho chiuso il mio ciclo universitario in omaggio alla mia indecisione iniziale di facoltà, visto che la mia indecisione ai tempi era tra giurisprudenza e lettere-filosofia.
Su certe cose sono un po' arrugginito, però la materia mi piace ancora e quindi quando capita colgo sempre l'occasione per rispolverare un po' gli studi.
Poi prmia mi piaceva ancora di più perché c'era V con cui scambiavo pareri, da posizione ovviamente inferiore


Renzi critica i dpcm, non l'uso della decretazione d'urgenza. E in questi mesi sono stati usati i dpcm. Renzi chiede che vengano usati i decreti legge.
Il Belgio non è un grande esempio, visto che ha il death ratio più alto AL MONDO



https://www.worldometers.info/coronavirus/country/belgium/

15.48% di morti su contagiati sticazzi
Perché Speranza ha il sorriso diabolico quando parla di cose drammatiche?


in realtà c'è una grandissima differenza tra un atto amministravo come il dpcm e un nuovo decreto legge, il primo non passa neanche per sbaglio dal parlamento e il secondo invece si, in questo momento sarebbe quindi sicuramente meglio mettere il parlamento in grado di lavorare, discutere e migliorare le stesse decisioni prese dal governo, anche solo per dare maggiore rappresentanza democratica a quelle decisionii

Questo è il punto di vista di Ceccanti, visto che il punto di vista di Renzi viene preso a prescindere come una puttanata

https://www.repubblica.it/politica/2020/04/28/news/intervista_stefano_ceccanti_funzioni_religiose_dpcm-255074686/?ref=RHPPLF-BH-I255108857-C8-P2-S1.4-T2



ha sempre quella faccia da babbeo...
Intanto ci pensa Fitch a declassarci, bonariamente di solo 1 tacca, il prossimo giro è la sezione junk

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Niente, tu proprio non ce la fai, ma manco con le spiegazioni.
Ma perché segui un forum se non sei capace di capire il testo scritto, me lo spieghi?


I dPCM sono usati come disposizioni attuative dei decreti-legge che ho citato, che stanno seguendo il normale iter parlamentare. Dove, comunque, il ruolo del Parlamento vista la situazione fluida e costantemente in cambiamento, può incidere ben poco.
A parte questo, una modifica o mancata conversione in legge di un decreto-legge va a modificare anche le disposizioni attuative, come d'altronde tutte le leggi connesse di fonte secondaria (ordinanze o circolari).
La cazzata vera con i dPCM è stata quella di modificare la legge penale, quello sì, perché è già complicato con la normale decretazione d'urgenza - ci sono tutta una serie di conseguenze in caso di approvazione con modifiche o mancata approvazione, insomma, un casino -, figurati se lo fai attraverso disposizioni attuative*.

Edit - Anzi, guarda, ho appena trovato pure un parere al volo di Flick mentre cercavo la questione penale del dPCM:



Cioè, funzionano così se usati in quel modo, non ci si scappa.
Flick che, come ricordano in apertura di intervista, è stato ex presidente della Corte costituzionale, ex ministro e professore di diritto costituzionale.
Quindi, se non ti fidi di me e di quello che avevo già detto - praticamente la stessa cosa -, puoi dar credito a lui.

https://www.open.online/2020/03/13/giovanni-maria-flick-coronavirus-attenzione-a-quegli-agli-arresti-potrebbero-essere-illegittimi/

Ora cerco anche parere di altri costituzionalisti - di sicuro ci saranno divisioni dottrinali -.

Edit 2 - qualche parere diverso e contrastante, totalmente opposto a Flick c'è Baldassarre, anche lui ex presidente della Corte costituzionale:

https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2020/04/27/baldassarre-dpcm-tutto-incostituzionale_NCkg79J8eVOblBGG6m3byH.html

Questa posizione mi pare proprio più critica in generale verso le scelte politiche, soprattutto in considerazione al fatto che sono collegate a diritti considerati inalienabili e costituzionalmente garantiti, di primissimo livello, come la libertà di culto e la libertà personale.
Però, se posto in questi termini, anche un decreto-legge ha le stesse problematicità, perché è comunque un atto dell'organo esecutivo atto a limitare valori fondamentali e, per altro, sono strumenti che possono anche venire usati in maniera tale da neutralizzare il Parlamento - in passato più di adesso -.

Qui invece il parere di Mirabelli, diverso da questo di Baldassarre ed estende comunque l'importanza di controllo, indipendentemente che sia il dPCM o "legge che comunque l'autorizzi" (il decreto-legge):

"La nostra Carta prevede anche che" queste limitazioni siano previste "per legge e per un tempo determinato", sottolinea Mirabelli. Inoltre, aggiunge, "occorre valutare se questi provvedimenti (tramite dPCM nde1ke) sono adeguati, se è legittima la fonte, Decreto del Presidente del Consiglio o legge che comunque lo autorizzi, e bisogna che si tratti di provvedimenti che prevedano tempi determinati di applicazione".

https://www.agi.it/politica/news/2020-03-21/coronavirus-costituzione-parlamento-7726636/

Altri pareri lì presenti sono interessanti, quello di Clemente ma anche quello di Ainis, che riporto per intero e fa emergere un problema effettivo, e cioè quello di un precedente importante nella limitazione delle libertà costituzionali:

Anche per Michele Ainis, giurista costituzionalista e componente dell'Autorità garante della Consorrenza e del Mercato, "è evidente che il ricorso massiccio ai Dpcm come strumento normativo "qualche problema lo crea perché il Dpcm è un atto di normazione secondaria, non è un atto che ha la stessa forza della legge. Ha un collegamento con il decreto, è figlio del decreto del 6 febbraio 2020, pero' ha una forza normativa debole, troppo debole per incidere su libertà costituzionali come quella di movimento, di riunione, di libertà di culto. Tutte libertà protette dalla riserva di legge della costituzione".

I rischi connessi al massiccio ricorso al decreto del presidente del Consiglio come atto normativo è che questo ricorso "possa diventare un precedente", aggiunge Ainis: "Lo sfondo generale è la necessità di bilanciare tutela della salute e diritti democratici. Questo è complicato con una emergenza di questa portata ma, a maggior ragione, non può essere un precedente e quando questa emergenza finirà non si potrà perpetrare questo metodo. In questa fase il Dpcm è un atto più snello e rapido. Il decreto è un atto collegiale, il decreto del presidente del Consiglio è un atto individuale", aggiunge il costituzionalista.


Questo è forse il più interessante, ma a mio parere il problema rimarrebbe anche con i decreti-legge, perché inciderebbero su libertà costituzionali in ogni caso e non c'è, probabilmente, nessuna legge "legittimata" a modificare quelle libertà costituzionali fondamentali.
Cioè, parliamo di disposizioni che mettono la cittadinanza agli arresti domiciliari, letteralmente, impedendo di vivere normalmente ognuna delle libertà riconosciute dalla Costituzione, neanche un atto pienamente parlamentare sarebbe potenzialmente incostituzionale.
Poi non concordo molto sulla conclusione, perché sì, tecnicamente è un atto individuale, ma vista la complessità della vicenda è indubbiamente un atto collegiale ma limitatamente all'esecutivo e a organi tecnici.



"Guardi, il tema a questo punto esiste. Finché stavamo in emergenza durissima, come quella della fase 1 era giusto essere un po' più elastici. Ora, cambiando fase, le regole di ingaggio devono essere diverse. Per questo ho presentato ieri, oltre a quello sulla libertà di culto, anche un emendamento per parlamentarizzare i dpcm, introducendo un parere preventivo del Parlamento, obbligatorio anche se non vincolante, con un tempo certo di una settimana. In tal modo alcune criticità potrebbero essere prevenute dal Parlamento, senza che esso debba essere costretto ad intervenire ex post su altre fonti".

Per me non sta dicendo niente di intelligente a riguardo.
Aggiungendo il parere preventivo svuoti di senso l'uso del dPCM, scelto perché strumento più snello in emergenza e, come dice lui stesso, accettato per via dell'eccezionalità della situazione.
Come d'altronde ritengo poco azzeccato il distinguo tra "In fase 1, signora mia, va bene un po' di elasticità, ma ora che siamo in fase 2, eh, insomma", perché dire di essere "In fase 2" non vuol dire letteralmente un cazzo per il virus.
Bastano dieci giorni e torni indietro in un attimo con i contagi che schizzano.
Per altro mi pare che il suo contrasto sia principalmente una questione squisitamente politica, vista la cornice in cui lo inserisce (la libertà di culto, aka, la cei fa pressioni per far di nuovo messe).

Ah, comunque a me che l'abbia detto Renzi, Paperino o Bleblub frega un cazzo.
a me comunque interessa che la costituzione italiana e la democrazia italiana continuino a funzionare anche in tempo di emergenza, se permetti quindi preferisco di gran lunga che il parlamento italiano abbia voce in merito riguardo a quanto decide il governo.

Se il governo ritiene che l'urgenza sia estrema e che quando da lui deciso sia irremovibile può sempre usare la normalissima decretazione d'urgenza, che viene firmata dal capo dello stato (e quindi abbiamo già qui un primo vaglio costituzionale da parte di una figura terza) e dopo chiedere la fiducia in parlamento in entrambe le camere appena si va in fase di conversione del decreto, lasciando quindi al parlamento decidere se il potere esecutivo ha ancora la fiducia del potere legislativo.

Andando invece avanti di dpcm in dpcm il potere del parlamento scompare e questo mi terrorizza, perchè oggi siamo davanti ad una vera emergenza, ma domani si potrebbe svegliare un clone di Orban, chiedere al parlamento amico di approvargli uno stato di emergenza e da li in poi governare da dittatore assoluto, instaurando di fatto un nuovo fascismo.
Ufficialmente declassati a bbb- da finch