Ma che un topic su Zerocalcare vogliamo non averlo? Essù dai.
Zerochi?
Ma come chi! Michele Rech, in arte Zerocalcare, fumettista italiano di Arezzo ma naturalizzato a Rebibbia (regna), diventato noto grazie alle striscie da lui pubblicate ogni maledetto lunedì sul suo blog, zerocalcare.it, in primis e grazie alle pubblicazioni cartacee in seguito. Le sue più recenti graphic novel sono Kobane Calling e Macerie Prime (in due parti).
Tema ricorrente delle sue opere è quello autobiografico, da cui spesso prende poi spunto per parlare di temi di attualità, non senza mancare di una buona dose di comicità e di autoironia.
Kobane Calling è stupendo e dovrebbero leggerlo tutti, ma in generale comunque imho ancora non ne ha sbagliato una che sia una; Macerie Prime fantastico si nota proprio quanto sia cresciuto rispetto ai primi lavori. (comunque si, il mio preferito è Kobane Calling)
I corti fanno pisciare dal ridere, quello di netflix è > *
un pò triste verso la fine, ma un classico dello zero. io personalmente preferisco le sue vignette autoconclusive, ma i suoi libri non mi sono mai dispiaciuti, anzi piacciono anche alla mia ragazza e ce li siamo scambiati.
ero in biblioteca comunale con lei mentre studiava, io mezzo commosso per alcune tavole, poi parte l'armadillo in 4° per pestare il coso e stavo soffocando dalle risate. lacrime e risate, sembravo un pazzo
kobane calling è un documentario di tutto rispetto sulla situazione curda e su come il mondo intero abbia usato quella popolazione per poi dimenticarla una volta che i propri interessi erano stati raggiunti
Non sono suo fan ma non mi dispiace, diciamo che aveva conquistato la mia simpatia già con lady cocca , abbiamo qualche volume a casa ed anzi, è tipo l'unico fumetto che legge anche la mia compagna Mi dispiace un po' perché ogni volta che mi taglio su una sua storia penso in automatico che gran parte della sua comicità sia accessibile solo alla nostra generazione, già mio padre o mio figlio lo troverebbero senza capo ne coda.
io sono un fan e di lui ho a casa tutto lo apprezzo anche come persona per non aver mai rinnegato le origini antagoniste e perché se c'è da sostenere una causa e ha tempo non si tira mai indietro
di tutto quello che ho letot di suo, forse la cosa che ho trovato meno ispirata è il libro sugli zombie a Rebibbia, però pure quello ci sta
Quello che mi ha commosso tanto è l'opera prima invece, perché non me l'aspettavo e pensavo fosse solo da ridere
Kobane calling è fico, ma almeno sapevo che avrei avuto la lacrimuccia
L'ho visto l'estate scorsa a Milano... Non é una maschera, é davvero mooolto depresso. Sembra non sappia consigliare il suo passato col suo presente. Esattamente come appare dai suoi lavori. Qualcuno lo aiuti, altrimenti quello si butta da in balcone [emoji31]
