Wildermyth [Story GDR]

Ne parlavamo nel salottino ma dopo aver terminato la prima campagna ho pensato che avesse le potenzialità per interessare a qualcuno.




Allora, si tratta di un gdr a turni, permette al giocatore di scegliere di giocare una storia in un mondo fantasy abbastanza familiare per certe cose ma rimescolato in maniera abbastanza intelligente da non essere banale. Inizia con un gruppetto di tre contadini ( i personaggi principali, non necessariamente i protagonisti finali ), pg customizzabili ma dalla classe principale già scelta ( un guerriero, un mago e un ladro ), le cui avventure si dipaneranno lungo una storia tra le varie da scegliere all'inizio. Via via che cresceranno in virtù delle loro scelte e degli scontri vi verrà posta la scelta di che abilità aggiungere al vostro eroe/eroina specializzando sempre di più la vostra classe iniziale nella direzione che preferirete ( o che il caso sceglierà per voi con eventi randomizzati sparsi qua e la ). Al contempo gli avversari che affronterete e sconfiggerete progrediranno anche loro nelle tattiche, nella ferocia e nella resistenza ( nonchè nel numero degli incontri e negli incontri ). Incontrerete posti dove potrete reclutare nuove leve o, in caso qualcuno dei vostri eroi soccomba o si ritiri ( per sopraggiunti limiti di età, qui il tempo conta parecchio ), potrete decidere se lasciare una eredità "genetica" o lasciare che l'eroe venga dimenticato.
Alla fine della campagna, qualora siate vincitori, potrete promuovere uno dei vostri eroi sopravvissuti a leggenda locale per rincontrarlo nelle avventure successive.

Lo stile del gioco è paperbook, immagini bidimensionali in ambienti tridimensionali durante il combat che è tattico a turni modello xcom anche se all'inizio sembra scevro di opzioni progredendo con il livello del personaggio di opzioni se ne aprono parecchie, soprattutto tattiche, anche perchè, a parte una cosa minimale che puoi avere come abilità una tantum su qualche pg, non esistono cure durante il combat e quindi tocca ingegnarsi per uscirne mediamente indenni.

Durante la storia invece la narrazione è affidata ad una serie di tavole che appaiono via via ( e che a mio parere sono bellissime ) e durante lo scorrimento delle quali vengono proposte le scelte su come procedere, scelte che possono dare esiti buoni o infami o talvolta anche buoni e infami contemporaneamente.
Le scelte proposte rispecchiano la personalita dei vari personaggi, scelta inizialmente in creazione del personaggio o le opzioni che un personaggio può valutare. Della storia alcuni capisaldi sono costanti ( chi è il "cattivo" della storia, qual'è il suo piano, le bandierine rosse sulla mappa ) ma tutti gli altri eventi sono generati randomicamente quindi sempre diversi, così come gli eventi non presenti sulla mappa di gioco che poppano all'improvviso mentre stia andando a far tutt'altro.

La mappa di gioco è un tabellone ad aree, ognuna delle quali va prima scoperta e poi eventualmente "ripulita" dalle presenze ostili; questo è importante perchè dopo ogni fase della campagna, a seconda di come si è conclusa, seguiranno degli anni di pace durante i quali ci sarà la fase di crafting per dare un aiutino in più ai propri eroi migliorando qualche equipaggiamento rimasto un pò indietro. I materiali per fare ciò vengono dati dai territori liberati durante la fase della campagna, dai loot durante la fase della campagna e dagli oggetti trovati che non abbiamo voluto usare. Tutto ciò che rimane di materiali viene trasportato nella fase successiva della campagna.

Due note per me di gran rilievo:

La magia qui consta nel connettersi con gli elementi dello sfondo durante i combattimenti, "rubarne" le proprietà ( alcune o tutte a seconda delle skill del mago ) ed usarli come "torrette" da cui sparare questa o quella magia. Ci si può interlacciare con un numero finito di elementi ma si può scegliere di slacciarsi per cambiare spell. Non ci sono cose tipo fulmine o palla di fuoco, sono cose più a tema ( tipo il legno che si spacca e fa la nube di schegge che fa pochi danni ma shredda le armature o lo sharknado che tira dentro di se la gente ) e sono senza dubbio molto divertenti oltre che una ventata di nuovo.

Barbie gira la moda. Il gioco si presta tantissimo, non per questo non è stata una bella idea. Tutto ciò che si indossa, tutto ciò che ci accade, tutte le mutazioni, amputazioni, ogni ruga e striscia di capello bianco dovuto all'età è visibile sul personaggio. Lo so, pare una stronzata, è il giochino degli omini di carta coi vestitini di carta. Però potevano non metterlo e le qualità del gioco sarebbero rimaste tali. E invece lo han messo e l'effetto ( seppur in certi casi un pò kitch ) è splendido.

Per me è consigliatissimo.

Nota di colore: su steam, dove l'ho preso ( 17 euro, meno di un giga di spazio ) cercavo recensioni negative per vedere cosa dicevano.

Per ora con 66 positive su 66 è al 100%
bello
compro stasera

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Uppo perché è uscito in full release pochi giorni fa, vedo che non se l'è inculato nessuno all'epoca e preciso che in EA l'avevo comprato e refundato subito perché aveva troppe cose che mi infastidivano e non avevo voglia di tenerlo lì a vedere se migliorava o no.

L'ho provato ieri sera ed è migliorato molto, per me decisamente promosso. Il gioco l'ha già descritto perfettamente Ireneo, aggiungo che per come è impostata la narrazione (tramite le tavole da fumetto) sembra di giocare a una versione meno cinica e comica di Order of the Stick Ha forse questo difetto di risultare perlopiù un po' blando, perché appunto non è né abbastanza epico né abbastanza comico, per essere un titolo story-driven non ha proprio quel mordente che si potrebbe desiderare, ma non è neanche noioso (è solo un po' semplice).

Quello che funziona particolarmente bene invece è il combattimento che pur essendo una versione molto semplificata del solito approccio alla Xcom, è davvero divertente, specialmente per il sistema di magia davvero figo (il mago si 'interfaccia' come gli oggetti ambientali, per esempio può legarsi a un albero e usarlo per immobilizzare un nemico, oppure a una pietra per farla volare contro un nemico, a un falò per tirare la solita simil palla di fuoco ecc). Peccato ci siano solo tre classi.

Overwhelmingly positive su Steam, meglio di Cyberpunk
L'ho in wish, sembra molto carino.
L'unico dubbio è sulla meccanica del dover rifare il party ciclicamente perché si ritirano per vecchiaia/muoiono/ti danno il figlio.

Non ti permette di affezionarti al pg, in stile rogue, e limita un po' il senso di progressione.

Per il resto sembra un ottimo indie di cui si parla poco e ha pure la campagna coop che è sempre interessante.
Originale la magia, pareva un po' op.
Sì la magia è spalata, la controbilancia un po' che i level up sono pochi e le opzioni che ti dà per i talenti sono random, se ti gira bene il mago si fa le missioni da solo, altrimenti un po' meno.
Io la prima campagna l'ho fatta a caso con due maghi (di base il party è sempre warrior hunter e mago, poi chi recluti puoi classarlo come vuoi) e facevano abbastanza ridere

Per l'affezionarsi non so, secondo me ti affezioni tantissimo ai personaggi, almeno ai primi tre; anche perché possono capitargli robe veramente ma veramente brutte
Il fatto di ritirarsi conta che credo cominci a succedere dal capitolo 3 (sono max 5), almeno nella prima campagna io avevo uno dei tre originali che era al suo ultimo anno da avventuriero, però era appunto l'ultimo capitolo quindi ha chiuso l'avventura. Ci sono eventi che possono capitare che credo aumentino la 'longevità' dei personaggi e posticipano l'età pensionabile

La storia dei figli invece non piace molto nemmeno a me, non so se è fatto meglio in caso di romance dentro il party, ma tipo nella mia campagna sempre al terzo capitolo a un certo punto mi dice che il figlio (mai sentito prima) di uno degli eroi era diventato grande abbastanza da seguirci nelle avventure, e anche sticazzi perché era un personaggio vuoto mai visto né sentito prima, quindi zero coinvolgimento e l'ho tenuto in panchina.

Non sono neanche molto convinto di che utilità abbia includere un pg nuovo così tardi, però boh il gear fa tanto quindi magari riesce un po' a recuperare.


Esatto, un' altra mia preoccupazione è il grinding, cosa che tendo a odiare.

La meccanica del figlio non l'ho mai vista fatta bene in nessun gioco.
Si traduce sempre in qualcosa tipo: ti resetto a lvl1 ma ora hai un bonus su sta cosa o hai unlockato una skill, perché ce l'aveva il babbo.
Ora rigrindati il pg e buon divertimento.

Spero non sia così.
L'ho provato e lo sto adorando.

Il fatto che gli eroi si ritirano etc etc imho aggiunge alla storia perche' se leggi gli eventi (che si leggono decisamente piu' piacevolmente in forma di "comic" rispetto al classico WOT di dialoghi) alla fine e' anche un piacere vedere il personaggio X finalmente godersi il meritato riposo, o il figlio di X e Y prendere il suo posto nel party e portare avanti la storia.

Bellissima sorpresa per me.
Sul discorso dell’affezionarsi ai pg ricordo che c’è il legacy system che permette di far diventare eroi ricorrenti i pg che avete usato nelle campagne precedenti e di poterli assoldare o usare direttamente alla partenza della campagna se questa lo concede. Concordo sul fatto che il fantasy storyboard sia piuttosto naive. Un po’ più di epicita o un po’ più di sarcasmo ( o entrambi ) avrebbe giovato. Comunque ha un ottimo editor di campagne, volendo uno se la scrive e se la gioca.


Grinding no, ogni campagna ha una specie di orologio che non è proprio un limite temporale, ma ogni tot tempo succedono due cose: i nemici si rafforzano (vengono introdotti nuovi nemici, buffati quelli già esistenti ecc; questo di base capita anche ogni volta che vinci un encounter) e partono delle invasioni che se non fermate ti portano via i territori che hai liberato (in pratica annullano dei bonus che avevi ottenuto). Se vai a fermare le invasioni però perdi altro tempo...
In pratica devi gestirti i tempi cercando di bilanciare un po' i vantaggi che accumuli facendo roba (exp e ma soprattutto il fatto che sblocchi risorse con cui craftare item nuovi) e non perdere troppo tempo perché non ne vale la pena, anzi rischi di trovarti messo peggio.