WikiLeaks




Mi autoquoto per rispondere, parzialmente, alla tua domanda.
Se posso permettermi, aggiungerei una cosa a quanto detto da mauer:
una persona può benissimo fare affermazioni "sbagliate" dovute a poche o sbagliate informazioni in suo possesso (leggasi: ignoranza), ma sicuramente non nel tono in cui l'ha fatto mors, ovvero da "so tutto io voi sapete un cazzo".
Il beneficio del dubbio dovrebbe valere sopratutto per noi stessi e se Nmila persona ci fanno presente che stiamo dicendo vaccate...il dubbio dovrebbe tramutarsi in certezza e star e noi cercare di capire meglio le cose oppure chiedere tranquillamente informazioni senza usare un tono arrogante e stizzito come ha fatto mors.


Sarà mica che in Italia tira poco quell'indagine e magari ancora è presto per discuterne?
Del resto i giornali non parlano nemmeno di Berlusconi ostaggio della mafia per 20 anni, preoccupiamoci di accuse (o forse diffamazione volta a screditare una fonte di notizie scomoda) al fondatore di Wikileaks, non di chi ci governa.

I documenti escono a rate per tutta la settimana, quindi mi pare difficile sapere quanti saranno alla fine.
Fermo restando che, come ipotizzato da qualcuno, potrebbero aver unito scambi di mail per evitare di cercarsele a mo' di puzzle.



1. Saviano la chiama macchina del fango, guardati il primo episodio di vieniviaconme
2. no, i documenti totali sono 251,287


Ecco un grande esempio di azione diplomatica fatta con mezze parole, visto?



Sul sito riporta

The full set consists of 251,287 documents, comprising 261,276,536 words (seven times the size of "The Iraq War Logs", the world's previously largest classified information release).

non so se ci sia stata una confusione sul numero di documenti da parte dei giornali,

tra l'altro sono documenti che coprono 44 anni quindi potrebbero esserci cose interessanti non solo dal pdv dell'attualità ma di rilettura storica (speriamo)

The cables cover from 28th December 1966 to 28th February 2010 and originate from 274 embassies, consulates and diplomatic missions.
ho trovato una parziale risposta alla mia domanda n2:

(ANSA) - ROMA - I documenti del Dipartimento di Stato verranno pubblicati da Wikileaks in vari blocchi nei prossimi mesi: lo scrivono i responsabili del sito secondo cui gli argomenti trattati sono di tale importanza e geograficamente cosi' estesi che fare diversamente non renderebbe giustizia al materiale. Promesse altre rivelazioni sugli 'occhi chiusi' degli Usa su casi di corruzione e abusi dei diritti umani in Stati satellite, attivita' di lobby delle compagnie Usa, accordi sottobanco con Nazioni neutrali.


Più che altro questa strategia di distribuzione ha solo il sapore di strategia mediatica per rimanere sulla bocca di tutti per più tempo. E' ovvio che se Wikileaks avesse pubblicato 4 milioni di documenti tutti in un botto si sarebbe bruciata subito. La diluizione della realease in più momenti invece mantiene alta la tensione mediatica su di loro.
Non vi pare?


Per la mia domanda n1 sono ancora curioso di leggere le opinioni di altri utenti.
ma oltre al discorso nkorea ed iran, c'é qualcos'altro della stessa rilevanza?
purtroppo da qui non posso accedervi

La notizia è stata data. Non c'era niente da smentire o da seguire per ora. Se ne saprà qualcosa più avanti..

Infatti anche questo è uno delle cose che non mi sono chiare. Bisogna capire se era il numero iniziale ad essere la solita esagerazione giornalistica oppure se il numero è calato in seguito a qualche trattativa..
Secondo me molti giornali e organi d'informazione di vario genere hanno paura di bruciarsi date le tempistiche, il modo e la persona coinvolti.


Beh però WL non ha torto: pubblicare TUTTO insieme avrebbe fatto perdere molte cose "nel mucchio".
Distribuendole pian piano si da modo di analizzare il tutto con maggior attenzione.
Avranno anche lo scopo di far parlare di se più a lungo, ma fatto sta che trovo cmq che sia una metodologia giusta.


E' proprio questo quello che critico. Una notizia di questo tipo è stata semplicemente data e riportata.
Non c'è stato nessuno lavoro giornalistico intorno.

Mi sembra davvero innaturale questo comportamento. Se io fossi caporedattore di qualche giornale penso che sarei perlomeno interessato ad analizzare più attentamente questo sviluppo importante (l'improvviso mandato di arresto) di una vicenda che riguarda la persona più importante al mondo (in queste settimane) e che tecnicamente ora è LATITANTE.

Tutti si sono dimenticati ingenuamente di Assange del fatto che è ricercato dalla polizia? O mi sono perso un pezzo della storia?


Ripeto, c'è una lacuna davvero evidente nella giusta attenzione mediatica che ha ricevuto wikileaks in queste settimane.
Peace, Assange è tecnicamente latitante da mesi se non anni ormai (se non erro), la notizia è tutt'altro che nuova, e immagino non ci sia modo (giornalisticamente parlando) di poter ipotizzare che le accuse siano da "macchina del fango" o anche solo vagamente fondate...
Non e' ricercato dalla polizia, quindi alla macchia.
Su di lui pende un mandato di cattura per un'accusa di stupro ed e' la seconda volta che viene rinnovato quando in un primo momento il mandato era stato ritirato (mi par di ricordare ) perche' la storia non stava affatto in piedi.
Difatti sono diversi i dubbi sull'attendibilita' di quest'accusa.
Poi anche se fosse uno stupratore, sarebbe ovviamente un grandissimo figlio di puttana ma non vedo come questa cosa, comprometta l'attendibilita' di quei documenti che provengono da cable ufficiali delle Ambasciate di mezzo Mondo.

Insomma, come aggrapparsi ai vetri appena puliti e lisci messi a 90 gradi eh!?


La notizia nuova è che hanno chiesto il suo arresto qualche settimana fa.
Cmq ok, no prob.. sembra che sia il solo ad essere sensibile a questa cosa...
quindi probabilmente sbaglio in qualche punto del mio ragionamento.



Clive non hai capito il senso del mio post.
A questo punto e' probabile
Rispiegamelo. Dove vuoi arrrivare?
Sta cosa è forse peggio dei messaggi nei crop circle aka 24/11/2010.
ma ci saranno altri documenti in uscita?
Frattini dichiara che ASSANGE VUOLE DISTRUGGERE IL MONDO


Ed ha completato la dichiarazione con una recente diapositiva di Assange: