Per chi non conosce il fumetto/anime, è ambientato attorno all’anno mille tra islanda, groenlandia ed inghilterra, sulla storia vikinga. Il protagonista è Thorfinn,
il cui padre viene ucciso e che da la diventa un assassino/soldato nella banda di mercenari che ha ucciso suo padre. È una storia che è profondamente anti-violenza e contro la guerra, tantopiù che le ultime parole del padre a thorfinn sono “Tu non hai nemici. Non devi far del male a nessuno”. Dopo varie vicessitudini, Thorfinn arriva a diventare profondamente anti-violenza anche a scapito personale.
Leggo diversi commenti ai vari capitoli di gente che si lamenta della “svolta pacifista” che il main character affronta, che lo porta non solo a ripudiare la guerra, ma addirittura a praticare quanto più possibile la non-violenza
Provo un incredibile senso di odio per queste persone e vorrei che finissero come lo scoiattolo appeso per le palle incastrate nel cancello. È incredibile come certe persone NON CAPISCANO LETTERALMENTE UN CAZZO DI COSA LEGGONO. È come uno che guarda arancia meccanica e si gasa per il pestaggio e lo stupro della casa degli artisti.
Per non sbarellare, cerco di ricordare a me stessa che magari sto leggendo un tredicenne o, peggio, una persona che per vari motivi non ha avuto modo di sviluppare il proprio senso critico.
È palese che tantissimi non capiscano un cazzo del senso di un testo. Figuriamoci quindi le implicazioni dello sviluppo psicologico di un personaggio.
Sono d’accordo con quanto detto Drest.
C’è da dire che la parte “action” della prima stagione è fatta talmente bene che evidentemente molta gente ne voleva ancora, sbattendosene della trama e del messaggio…
Fortunatamente per loro dovrebbero esserci decine di shonen da pugnazzi ignoranti per sfogarsi
La storia di Thorfinn è un bel viaggio e spero mi faccia emozionare ancora
Le opere di Makoto Yukimura hanno sempre una loro morale, che è condivisa sia da Vinland Saga che dal precedente Planetes.
Nell’anime di Planetes questa cosa si è un po’ persa, anche se resta come sfondo, ma il manga utilizza l’ambientazione e la storia appunto per “fare la morale”, che qui non intendo in senso negativo tipo Moralizzator™ ma positivo nel senso che vuole proprio far passare un messaggio.
pensa che è una delle cose che mi piacciono di più di planetes (il messaggio di fondo dell’opera) ed ho guardato solo l’anime…se si è un po’ persa in quello nel manga ci sono i cartelloni ogni 15 pagine?
p.s. scopro ora che è dello stesso autore, ecco perché mi è piaciuto così sbrotfl.
L’anime ed il manga di Planetes sono due opere molto diverse. Nell’anime ci sono alcuni personaggi creati appositamente per l’animazione (ad esempio Claire), la trama è di parecchio rimaneggiata, e dopo che si arriva al punto di conclusione dell’anime (ossia Hachimaki che parte con la missione per Giove) il manga ha ancora un intero volume in cui porta avanti la storia, incentrandosi soprattutto su Tanabe.
Personalmente adoro sia il fumetto che la versione animata, infatti ho sia la versione cartacea che i dvd dell’edizione italiana
Vinland bellissimo, seconda stagione stupenda non vedo l’ora vada avanti, e si, c’è gente che legge pere e capisce carciofi ed è impossibile convincerli del contrario, pur sapendolo rimane sempre fastidioso
“Guts dovrebbe ammazzare tutti i suoi amici e pensare solo alla vendetta contro Griffith, è diventato una fighetta buu”
“L’Impero fa del bene nella galassia, sono i ribelli i veri cattivi! pensate a tutte le persone che lavoravano alla Morte Nera!”
