Vibe Coding - Non serve saper programmare, basta una AI

Non commento per non creare bias ma chi mi conosce sa sicuramente come la penso :sisi:
Ho iniziato a notare questo termine una settimana fa e sul momento ho pensato fosse un meme.

Invece no.

Cominciamo da wikipedia:

E finiamo subito con un articolo da linkedin:

1 Like

Ok, tolto di mezzo l’open post, come sta andando a quanto vedo:

Intanto nella mia azienda invece stiamo facendo robine interessanti con l’AI, l’ultimo progetto prende l’output dei vari servizi che offrono una compliance analysis delle risorse in cloud, leggono la remediation fornita dagli stessi, la configurazione scritta nel/nei repositories che contengono l’infrastruttura + configurazione (terraform+ansible di solito) e creano i PR con le modifiche necessarie per mettere a norma l’infrastruttura, ovviamente da essere rivisti e approvati da un operatore umano. Questo per dire che non e’ che “AI Bad lol” ma seriamente tutta la roba che arriva hypata alle masse e’ pura immondizia, dio beato santissimo e benedetto.

Pero’ il vibe coding mi sa di opportunita’ unica per godersi del popcorn mentre saltano in aria diverse startup nuove :sisi:

edit: gionni ti vedo scrivere da mezz’ora :afraid:

Ora come ora l’ai coding è merda che caga merda

Anche sapendo programmare BENE è difficile tirare fuori codice sensato da un’ai, va sempre ricontrollato, servono parecchie iterazioni e correzioni e comunque bisogna essere bene in grado di descrivere con precisione il problema, quindi alla fine chi scrive il prompt tendenzialmente era in grado di scriversi il codice da se

E si parla giusto di cose semplici o comunque molto contenute, non “scrivimi un e-commerce”

Oh, che poi magari dato un lasso di tempo infinito può esserci che una persona che ne sa zero di codice ci riesca ad arrivare, ma nel mentre avrà fatto a tempo a imparare, se non altro per correggere i risultati dell’Al :asd:

Ciò non toglie che nel tempo i modelli migliorano e con loro migliora il loro output, non so che impatto questo potrà avere nel medio-lungo termine

Nel breve termine c’è un impoverimento culturale, con junior che si affidano in toto alle ai e copiaincollano codice a caso sperando che funzioni (e non funziona) e i senior che devono con pazienza sistemare roba che sta in piedi per miracolo con performance pessime o con storture incredibili

Questi junior sono il case study perfetto perchè sono le vere prime generazioni ad adottare questo modo di fare e sarà interessante vedere come procederanno, anche se sono contentissimo di non essere nei loro panni

Lato mondo del lavoro ci saranno (ci sono già) esplosioni con fuochi d’artificio di mille mila imprenditori di se stessi che tirano su startup con 20 commerciali mentre il cugino che ci acchiappa di computer è delegato a creare il prodotto con un account free di chat gpt

Oh che poi per come si muovono le cose magari nel giro di qualche anno saranno in grado di scrivere codice davvero buono, a quel punto chissĂ  che succederĂ 

Le societĂ  di consulenza serviranno ancora o gli attuali clienti si genereranno il codice in casa?

I programmatori in carne e ossa che ruolo ricopriranno? Finiremo a fare tutti i prompt engineer?

Che accelerata pazzesca ci sarĂ  nel mondo del software?

Il mondo open source ne gioverĂ ?

Quanto si avvicinerĂ  la creazione di skynet?

Me lo vedo skynet che allucina peso e minaccia di conquistare il mondo con il suo esercito di robots costruiti nelle fabbriche della Ferrero.

mi è appena uscito questo articolo (che ancora non ho letto).

per quanto riguarda che fanno solo merda, direi proprio di no, se sai cosa stai facendo,un minimo.
Ho scritto svariate robe senza saperne granché, ci avrei messo molto di più ad imparare il tutto.

oltretutto, c’è chi sta sviluppando ai dedicate al solo codice. Mi era capitata una startup che offre il servizio di “programmatore”, con costi ben più alti dei 20$ di ChatGPT e meno di un dipendente :asd:

You don’t need code to be a programmer. But you do need expertise

Ma io con chatgpt e claude per esempio ci ho praticamente imparato ansible partendo da zero e mi sono fatto scrivere dei playbook per automatizzarmi robe sul mio homelab con dei task anche abbastanza complessi

Però comunque è stato un botta e risposta durato giorni e giorni, con un sacco di prove, lettura di documentazione e blog, per cui diciamo che in pratica mi ha aiutato a studiare e capire

Ma io scrivo codice da 15 anni, quindi mi viene naturale prendere un problema e romperlo in mille mini problemi, oppure sapere come cercare cose particolari su internet o saper leggere della documentazione, per cui l’assist dell’Al è “fallo tu che mi pesa il culo colmare quel gap per poterlo fare da solo” ma in ogni caso come hai scritto tu serve l’expertise per saper fare le richieste giuste, supervisionare i ragionamenti e controllare i risultati

Se a ottenere lo stesso risultato ci si mette una persona senza nessun tipo di esperienza (dal titolo del thread “non serve saper programmare”) è ovvio che il tempo necessario aumenta esponenzialmente, e la qualità dell’output non sarà ovviamente la stessa

Almeno per ora :look:

Oh che poi ci sta benissimo che il mio approccio alla ai non sia corretto e la mia visione sia limitata eh, l’ho usata da profano e il mio use case era abbastanza specifico :dunno:
Ci sono sicuramente delle applicazioni interessanti, ma sono dell’idea che non sia ancora in grado di sostituire un programmatore junior (per ora)

Con anche poi il dubbio espresso prima, cioè che una volta che sarà più competente e affidabile, cosa ne sarà dei junior?

Siamo all’ennesima iterazione del codice low platform e dei consulenti “offshore”. Promessa di dover saper solo fare analisi e verifica, con un bel pacchetto facile facile da costruire prima chiamando in India o usando un wysiwyg.
Ovviamente farà solo più ricchi noi senior che dovremo smazzarci pull requests da junior che rimarranno per sempre junior e sottopagati proprio perché lavoreranno sempre e solo con prompt.
What a fucking time to be alive.

1 Like

Concordo su tante cose, specialmente sul gap generazionale tra senior e junior cresciuto con il supporto dell’AI nel daily work.

Tuttavia non mi sorprenderebbe se fra un paio di generazioni di modelli le AI fossero in grado di generare in maniera piĂą snella e senza iterazioni continue codebase di media complessitĂ , con supervisione inferiore da parte di un senior.

Questo almeno vedendo la traiettoria evolutiva dei modelli dal 2023 ad oggi.

Altro tema è il prototyping. Poter tirar su un mock semifunzionante di una web app per finalità di demo/showcase è un grosso risparmio di tempo ed energie almeno in ambito consulting.

Giusto per fare un esempio scemo, un nostro senior DS ha tirato su (con lo scotch e un’AI assistant) una web app abbastanza elementare per mostrare alcuni use case di utilizzo degli LLM per document process automation, senza sapere una minchia di frontend, backend e con delle conoscenze elementari dei servizi AWS (o comunque, giusto quello che serve ad un DS: fare delle lambda e/o orchestrarle con step function). Ovviamente perché non fa questo di lavoro.

Però per finalità di Demo e Showcase, tanta roba. Avessi dovuto ingaggiare la nostra Tech per lo stesso task, ci avrebbe esposto 40 man days solo per fare il mock.

Gente io vi dico solo questo:

Rewriting is cheaper than debugging
[…]
Human taste is more important than coding skill

E poi cerchiamo “Vibe Code Tester” che, guarda caso, assomiglia tantissimo come requisiti a un senior engineer solo che sto povero cristo verra’ pagato come “tester” e si trova a debuggare roba scritta da AI allucinate.

Andate a cagare vai :rotfl:

1 Like

non ritrovo la startup di cui parlavo, perché cercando semplicemente su google oramai ce ne sono a bizzeffe :asd:
era roba da forse tipo 700$ al mese, che prometteva di rimpiazzare completamente un dev :asd:

comunque lo sto sperimentando in prima persona il risultato dell’uso delle ai senza cognizione.

il capo, che fa richieste assurde e sbagliate :asd:

e un freelancer trovato 1 anno fa, che ogni volta per sistemare qualcosa chiede all’ai, senza un minimo di ragionamento di logica sopra, inserisce codice che non sa bene cosa fa, e all’ennesima reiterazione sistema una cosa da una parte e gli esplode da un altra :asd:

uno shitshow

“Critical systems may require a more traditional approach”
non so se :pagliaccetto: o :surprisedpikachu:

2 Likes

L’AI aiuta tantissimo come supporto, ma il vibe coding no dai :rotfl:

Devin

L’AI nel codice comunque attualmente serve solo a velocizzare boilerplate che gli stessi dev si son autoimposti di usare, vedi i vari framework, annotations, unit test inutili e cose varie

Io di recente ho rivalutato come mi aiuta a ragionare su un problema ma… c’ho anche 20+ anni di esperienza :asd:

Come gia’ detto innumerevoli volte, e’ come giocare a fare rubber ducking con uno junior/intern. Tu dici cose e lui commenta. Se dice cazzate invece di dovergli spiegare, passi oltre e vedi cosa di sensato ha scritto e da la’ ragioni su possibili soluzioni a quello di cui stai ragionando.

La prima applicazione sensata e pratica che ho visto e’ quella che ho scritto sopra, ma anche la’, e’ perche’ alla fine si appoggio a altri servizi che fanno da source of truth senza nessun tipo di “dubbio” e comunque il lavoro che fa viene poi verificato da un engineer che approva o modifica il PR proposto. In sostanza pure che scazza qualcosa, ti salva quel tempo in cui devi scrivere da zero una configurazione ecco. Non terribile ma neanche una roba da non poter fare senza.

Come ho sempre pensato, l’AI ma come qualsiasi cazzo di tecnologia, deve essere pensata per “enhance” non per “replace”.

1 Like

Si, anche quello, però nella mia esperienza non è servito a molto

This ma tipo size 10000
Pensare che AI sia “il prodotto” è ad ora una minchiata, ma come tool/assistente/extra è potenzialmente molto valido.
Al lavoro abbiamo copilot e potergli fare scrivere doxygen delle classi al volo è per me una manna, o far velocemente lo scheletro di classi nuove, o aggiungere i log al codice, figata davvero
Ma per scrivere da zero, dio ce ne scampi

settimana scorsa ho trovato la vera killer feature dell’AI per un dev: SCRIVERE LA DOCUMENTAZIONE

è stupendo, gli dai in pasto la cartella con il codice, un prompt con scritto cosa vuoi evidenziare di più, chi è l’utente finale della doc ET VOILA, documentazione al 90% fatta.

certo c’è poi da fare un passaggio per sistemare un po’ di cose ma per me questa è una svolta :asd:

2 Likes