Viaggi studio all'estero

No, non per me ormai :asdsad:

Per mia figlia. Stiamo valutando una vacanza di 15 giorni all’estero, in campus.

Le mete previste sono NY o in seconda istanza Eastbourne (Inghilterra).
In college, niente famiglia (per norma del bando Inps).

Ad oggi siamo valutando come agenzia EF e Interstudio viaggi.

Qualcuno ha esperienza di primo pelo e ne sconsiglia una delle due?

Per le date preferiremmo Interstudio (preferendo le date di luglio, meno turistiche)

In che periodo?

preferibilmente luglio. l’alternativa potrebbe essere subito i primi di giugno (finisce la scuola) ma ci sono le gare che vorrebbe evitare di perdere (in genere fine giugno).

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Mi sembra il momento migliore per andare in America in campus adesso.

La mia esperienza risale a 25 anni fa a Hastings, sulla Manica.
Andai per due anni con le ACLI anche se sono cattolici, perché il tutto era gestito da un’amica di mamma. I corsi la mattina erano buoni, ma io ero già bravo in inglese (era la mia materia preferita :asd: ) quindi finii nella classe più preparata dove in pratica facevamo solo conversazione.

Non ho capito se la scelta del campus è obbligata o vostra: io ero in famiglia, lo preferirei al campus dove alla fine finisci a parlare solo coi tuoi amici\coetanei.
Il primo anno finii in una famiglia di buddhisti, la prima mattina mi sono svegliato col gong e le preghiere ed ero molto perplesso. Sceso a fare colazione con la maglietta degli Iron Maiden, vengo accolto dal padre con “Ah grandi! Lo sai che Bruce Dickinson è tornato nella band?!” e niente, questo era buddhista+metallaro e aveva tutti i dischi dei Cradle Of Filth :rotfl:

Una domenica invece che fare una gita sono rimasto a casa con loro a guardare il gran premio (erano fan di David Coultard :asd ): tra queste conversazioni e quelle a scuola imparai più inglese in quei 20gg che in anni di lezioni in classe.

Personalmente preferirei UK, fosse anche solo per quello che ha postato Crius: in questo momento non metterei piede in USA, sai mai che incontro un poliziotto che pensa che sono diversamente bianco :asd:

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io andai proprio con EF a 14 anni ad LA in colleage e a 15 in famiglia a Boston
quella ad LA vista dal lato dela ragazzo è stupenda: sei alla California State University a Long Beach con ragazzi della tua fascia di età da tutto il Mondo, fai lezione dalle 8 alle 13 e poi sei libero di fare quello che vuoi. Noi andavamo in spiaggia tutti i giorni non supervisionati, roba che se la pensi lato genitore ti metti le mani nei capelli :asd:
in genere è pieno di attività extra (siamo andati anche a vedere i Dodgers), fai un sacco di amicizie in tutto il Mondo che oggi è pure più facile da mantenere per il futuro e parli praticamente solo inglese (a meno di non trovare un gruppo di italiani ed attarti a loro, ma lì dipende un pò da tua figlia)

a Boston invece ero in casa famiglia con la capogruppo dell’organizzazione ed altri due ragazzi stranieri. Questa esperienza mi è rimasta più nel cuore per la bontà della famiglia, le mille attività sportive e non che si facevano, visite a città (anche a NY) ecc…

in generale è una cosa che consiglio fortemente di fare ad un ragazzo/a per due motivi: imparare la lingua delle persone normali e non quelle dei film/telefilm/libri di scuola ed imparare a stare al Mondo e confrontarsi con le altre persone di altre culture.

Madò :asd:
Noi avevamo delle gite a Londra nel programma: il secondo anno, io e un altro abbiamo detto ai capogruppo “Noi il giro Big Ben+Westminster l’abbiamo già fatto, possiamo fare altro?” e ci hanno semplicemente detto “OK, ci vediamo tra 6 ore a Victoria Station” :asd:
Abbiamo preso la metro da soli a 14 anni, siamo andati a Carnaby Street e a Camden a comprare le robe punk e poi a Soho a occhieggiare gli strip club :rotfl: oggi volerebbero denunce

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Estendo un minimo.
Ad inglese è ad un buon livello (ha sempre gradito fare corsi extra scolastici durante l’inverno dalle elementari).
Anno scorso ha fatto 8 giorni a bath in Inghilterra.

Quest’ anno abbiamo provato a partecipare al bando Inps (moglie dipendente pubblica) che permette un rimborso fino a 2100 euro (in base all’isee.

Per requisiti del bando la “vacanza studio” deve durare 15 giorni/14 notti, avere un tot minimo di lezioni, avere un test finale, essere in hotel/struttura ricettiva (ok il campus, no la famiglia) e avere trattamento di pensione completa.

La scelta della famiglia non è stata allontanata per scelta ma per obbligo quindi. Magari se ne può riparlare se riesco a convincere la moglie a farle fare 6 mesi in quarta o quinta (in quel caso è un altro bando).

La scelta di periodo e scuola è per evitare gli studenti “da vacanza”, per questo anche in UK sceglieremmo Eastbourne invece di altre tipo Torquay, perché mi sembrano meno turistiche.

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Eastbourne fa cagare come cittadina ma e’ assolutamente turistica eh. E’ sul mare e in quella stagione ovviamente e’ quando e’ piu’ attiva. Non so su che base pensi che luglio non sia turistica una cittadina sul mare a sud dell’inghilterra :asd:

Se ci vai fuori stagione e’ tipo da tagliarsi le vene ovviamente.

boh, sulla descrizione data dal commerciale dell’ agenzia, che puntava su torquay o bournemouth perchè potevano andare tutti i giorni al mare e c’era vita e le ho fatto presente che tra il mare del sud dell’inghilterra e quello dell’arcipelago toscano (dove per 3 mesi l’anno si bagna), forse forse non ne sentirebbe così tanto la necessità di farsi una nuotata

Eastbourne è esattamente a metà strada tra Hastings e Brighton, penso siano le zone più turistiche sulla Manica :asd:
Ovviamente non per noi perché il mare è quel che l’è, ma per quelli là che ancora non hanno il bidet (o che addirittura vengono da oltre il Vallo di Adriano :afraid: ) è come andare alle Maldive :asd:

Da adolescente mi sono divertito un sacco, era pieno di studenti da tutto il mondo, si possono fare gite a Londra, ecc. Ne porto un bel ricordo e mi ha aiutato molto con la lingua.

ormai eoni fa ho fatto due viaggi studio in college.
Una ventina di giorni a Colchester e altri tanti a Edimburgo.
Esperienze veramente bellissime, i college erano spaziali per l’epoca, le città fantastiche.
Posso solo parlarne bene, a differenza di chi è andato in famiglia.
Ancora mi ricordo le colazioni bacon e uova, mazza che buone.