Eh, apriamo a cani e porci, i miei li ho prenotati 3 settimane fa, ancora un cazzo.
Sentendo i parenti rimasti in Piemonte, la cosa funziona diversamente rispetto alla Lombardia.
Qua quando ho iscritto i miei ho ottenuto subito la prenotazione con centro vaccinale e data, tra l'altro potendo scegliere diverse opzioni.
Con me uguale, a parte il fatto che per la data più vicina mi hanno spedito quasi a 50km invece che a quello dietro casa.
Non ho ancora capito come funziona in Piemonte: prenoti e aspetti che ti chiamino?
? Non ti ha dato l'appuntamento quando li hai iscritti?
No, in Piemonte ti avvisano dopo 10 giorni.
che senso ha?
Nessuno?
So di parenti che aspettano dopo essersi iscritti e non sono contenti.
In Piemonte la vaccinazione è ormai uno strumento di propaganda di Cirio soprattutto via social, ma se si entra nel merito di come sono organizzati c'è da rabbrividire. Altre regioni, vedi la Lombardia, son partite peggio ma poi si sono rimesse in carreggiata. Qua invece non riescono neanche a gestire decentemente le calendarizzazioni e questo, unito a una vaccinazione che fatica ad arrivare al target delle 40k inoculazioni al giorno, di certo fa scaldare un sacco di gente.
L'RT puntuale intanto è passato da 0.78 a 0.84, se sale di 0.6 a settimana tempo fine maggio e si torna in arancione.
L'RT puntuale intanto è passato da 0.78 a 0.84, se sale di 0.6 a settimana tempo fine maggio e si torna in arancione.
In paese da noi hanno fatto allestire un centro vaccinale, hanno aperto UN giorno, e il successivo l'hanno fatto chiudere
è come funzionava in Lombardia prima del casino e del conseguente cambio portale con le poste, una vera merda, non funzionava un cazzo, non si sapeva nulla.
Succede quando fai fare le cose a chi non le sa fare perchè non le ha mai fatte prima, avranno una società come Aria che si occupa di tutto.
Mi chiedo se, con il passare del tempo e l'approssimarsi della stagione vacanziera estiva, l'approccio proposto di prolungare la finestra temporale tra la prima e la seconda dose possa dimostrarsi funzionale; certo, escludendo il preparato AstraZeneca non è un'impellenza immediata, però mi chiedo cosa accadrà quando gradualmente il numero di persone teoricamente idonee al richiamo inizierà a sovrapporsi al periodo in cui potrebbero non essere presenti causa turismo, teoricamente sarà sufficiente attendere il loro rientro, e la copertura immunitaria non dovrebbe risentirne molto, ma chissà che non possa produrre una più o meno diffusa elusione della seconda dose stessa.
Un mio ex collega in Piemonte l'hanno vaccinato ieri.
Gli hanno già riprogrammato la seconda dose allungando a 42 giorni.
Se anche regione Liguria si è adeguata mi spostano la seconda dose da inizio giugno a fine luglio.
Vedrò settimana prossima ma temo che la meta si allontani, seppur di poco.
Gli hanno già riprogrammato la seconda dose allungando a 42 giorni.
Se anche regione Liguria si è adeguata mi spostano la seconda dose da inizio giugno a fine luglio.
Vedrò settimana prossima ma temo che la meta si allontani, seppur di poco.
Su questo argomento io mi chiedo un'altra cosa:
A livello vaccinale e normativa si parla di 6 mesi di validità per il certificato verde, quindi chi è stato vaccinato a gennaio o febbraio a breve sarà già non più coperto?
Secondo me faremo i centri vaccinali "turistici" al sud: più che ai turisti veri e propri, penso a tutte le famiglie che da nord tornano al paese, magari restando lì quasi tutta l'estate nel caso di figli piccoli, mamma casalinga, ecc.
Ho diversi colleghi che fanno così, scendono per 2-3 settimane, poi tornano su ma la famiglia rimane col parentado più a lungo.
A questi vanno aggiunti un sacco di studenti universitari, che prima o poi dovremo vaccinare
diversi fuori sede immagino siano già tornati al paese d'origine vista la DAD ecc, ma molti sono rimasti nella città dell'univeristà e probabilmente torneranno a casa per l'estate.
Credo che i 6 mesi siano dal momento dell'emissione del certificato e ad ogni scadenza sarà da fare il sierologico.
Ipotizzo eh, basato sul nulla.
Ipotizzo eh, basato sul nulla.
Si e infatti con le regole attuali e' un problemone, specialmente perche' quelli vaccinati all'inizio erano i sanitari
E' impensabile secondo me organizzare sta roba cross-regione
se non sbaglio i 6 mesi attuali si basano su studi che hanno potuto fare analisi considerando solo 6 mesi per ovvie ragioni, immagino che ci siano altri sudi in corso che facilmente diranno che è ok anche 9 mesi/1 anno. Quindi appena disponibili penso che allungheranno la validità "d'ufficio".
Mah, presumo quando l'incidenza giornaliera dei decessi scendesse stabilmente ad un numero di inferiore a 50-75, il livello di occupazione dei reparti di Terapia Intensiva complessivamente nell'ordine di alcune centinaia, ogni pressione governativa, economica e sociale per facilitare e promuovere la distribuzione dei vaccini verrà meno e la loro somministrazione avverrà su preciso interessamento del singolo non differentemente dalla campagna antinfluenzale annuale.
In teoria, date le indicazioni di figliuolo, le regioni possono vaccinare i fuori sede.
Credo che per farlo, bisogna chiamare i numeri verdi vari.
Questo vale pure per chi è rientrato temporaneamente, ma è iscritto Aire.
Piu' che altro io sospetto che se i dati lo supportano allungheranno la certificazione di immunita' da vaccino oltre i sei mesi, ora che iniziamo ad avere una quantita' significativa di dati.
In ogni caso, rimane che ha piu' senso finire il primo giro di vaccinazioni piuttosto che fare il terzo richiamo, tanto comunque aver avuto due dosi un po' di protezione te la dara' anche dopo molto tempo.
In ogni caso, rimane che ha piu' senso finire il primo giro di vaccinazioni piuttosto che fare il terzo richiamo, tanto comunque aver avuto due dosi un po' di protezione te la dara' anche dopo molto tempo.