[USA] Elezioni mid term 2014

http://www.polisblog.it/post/269072/elezioni-midterm-usa-2014-risultati-exit-poll-affluenza

cosa prevedete per queste elezioni?
Riusciranno i repubblicani a prendersi la maggioranza pure al senato rendendo di fatto obama un’anatra zoppa per il resto del suo secondo mandato?

I democratici faranno campagna elettorale pressante per difendere quei seggi oppure sotto banco auspicano quella situazione per addossare le colpe degli ultimi 2 anni di mandato proprio ai repubblicani?

Praticamente un calvario.

I repubblicani aumenteranno il controllo del congresso, e pare abbiamo il 75% di probabilita' di espugnare il senato.
Un piccolo riassunto sui motivi del probabile trionfo:
the group of states holding key Senate elections lean red; several Democratic incumbents have retired and the others were last elected in 2008, a high-water mark for the Democratic party; President Obama is unpopular and midterm elections have a long history of being challenging for the president’s party.
molto interessante il secondo link, soprattutto la parte dove si fa vedere cosa deve succedere affinchè i democratici o i repubblicani conquistino la maggioranza al senato
Secondo me Obama perde il senato.
Ma è vero che se questo accadesse, i Repubblicani potrebbero avere il potere di decidere autonomamente un intervento di terra contro l' IS ?
Il congresso puo' dichiarare guerra e il presidente puo' porre il veto ed il congresso ha bisogno di due terzi per ignorarlo. Pero' il congresso non puo' dire al presidente come combattere una guerra, quindi autorizzare l'intervento a terra non vuol dire che verra' attuato. E' altrettanto vero che il congresso a quel punto puo' votare l'impeachment.

Comunque Colorado ai repubblicani e Virginia in bilico. Praticamente domani legalizzano i lanciagranate.
Perso il senato.
Se l'é meritato.
Insomma, non e' che se lo siano meritato i repubblicani pero'
Infatti lo spreco di consensi perpetrato da Obama, soprattutto in questo secondo mandato, é vergognoso.

La sconfitta é colpa sua.
Dispiace, uno stratega simile capace di tenere testa a Putin e di prevedere il futuro del medio oriente è da tanto che non si vedeva.
E' stato un po' surreale.
E' un risultato interessante anche perche' le cose non vanno poi cosi' male in America.
GDP cresce al 3%, inflazione sotto il 2%, disoccupazione sotto il 6%, tassi di interesse lungo termine attorno al 2.5%.
Riuscisse un primo ministro qui ad azzeccarne due di queste.
Quindi adesso parte il balletto "non votiamo un cazzo" per la campagna elettorale dove si dirà "vedete non ha fatto un cazzo"?

[QUOTE=Carr Knight;17940370]E’ un risultato interessante anche perche’ le cose non vanno poi cosi’ male in America.
GDP cresce al 3%, inflazione sotto il 2%, disoccupazione sotto il 6%, tassi di interesse lungo termine attorno al 2.5%.
Riuscisse un primo ministro qui ad azzeccarne due di queste.[/QUOTE]

Beh insomma, qui a NYC tra settembre ed ottobre sono reiniziati i sit in.
Piu’ che altro mi colpisce la schizofrenia del voto, se da un lato e’ stato arginato il tea party, dall’altro sono stati votati personaggi come Inhofe che probabilmente presiedera’ la commissione ambiente, che nega il global warming citando le Sacre scritture.
In alcuni stati rossi stanno votando a favore dell’innalzamento del minimum wage e discutono per la legalizzazione ma nel frattempo si mettono di traverso sulla questione del matrimonio gay, tanto per capirci.
Qui a New York, il GOP ha ottenuto la supermaggioranza al Senato (finora avevano una maggioranza risicata ed ottenuta attraverso gli accordi con il partito degli ebrei ortodossi), ma Cuomo ha vinto con oltre 20 punti di scarto, a mio avviso e’ dovuto anche alla qualita’ molto bassa dei challenger repubblicani (che pero’ presentano sempre i giudici migliori). Fortunatamente sia Cuomo (che e’ comunque molto centrista) che i repubblicani al senato faranno da contrappeso a de Blasio. Eppure al Congresso hanno guadagnato 3 reps (abbastanza imbarazzante per i dems, visto i denari spesi e l’impresentabilita’ di certi repubblicani).
Ad ogni modo, il GOP ha fatto reset tornando alla situazione del 2008, nel 2016 ci troveremo l’inverso, con i Repubblicani che dovranno difendere seggi in bilico nel bel mezzo di un’elezione calda.
La mia impressione e’ che si siano tutti dimenticati del gridlock causato dai repubblicani, nel frattempo i democratici si sono allontanati da Obama (che e’ praticamente rimosso dalle logiche congressuali, e diciamocelo non e’ né carne né pesce, un vero fallimento), e questo e’ stato un voto di protesta. Non essendoci stata una forte affluenza, ed essendo i democratici sempre piu’ a destra, l’elettore medio tra repubblicani e repubblicani sciacquati, ha optato per i primi.
Personalmente, e cito l’AIPAC, non ho che da guadagnarci dal GOP al potere, magari cacciassero gli scemi ultraconservatori, ma a questo credo provvedera’ Bush.

E’ che e’ stata una campagna molto distanziata da Obama, dove i democratici piuttosto che difendere l’operato del presidente ed attaccare i repubblicani, hanno preferito incassare e sviare il discorso. Suppongo per distanziarsi il piu’ possibile in vista delle prossime presidenziali.

Qui si diceva che Obama "faceva fare brutta figura in sostanza", non so come la raccontano da voi poi.
io leggevo che tutti i candidati democratici hanno chiesto espressamente ad obama di non fare campagna elettorale per loro, è vera sta cosa?
Ma per forza.
Ha raccolto una serie incredibile di pizze in faccia in politica estera e quello, per un presidente USA, é un campo fondamentale dal punto di vista dell'immagine.
E piú che l'IS il capitombolo principale é stato rappresentato dalla crisi Ucraina, secondo me.

Ha farfugliato due vaccate e poi se ne é lavato le mani. Ovvio che il suo prestigio personale sia precipitato e quindi non mi stupirei se quello che ha letto Elindur fosse la veritá.
c'è stato un momento che le pizze non sapeva neppure da che parte venivano

prenderle ci sta, arrivare suonati un po' meno.

[QUOTE=Carr Knight;17940370]E’ un risultato interessante anche perche’ le cose non vanno poi cosi’ male in America.
GDP cresce al 3%, inflazione sotto il 2%, disoccupazione sotto il 6%, tassi di interesse lungo termine attorno al 2.5%.
Riuscisse un primo ministro qui ad azzeccarne due di queste.[/QUOTE]

si ma poi hai questo

Non ha mica perso contro il partito marxista :asd:
(e comunque, perche’ solo le espansioni sono contate?)

E’ anche vero che tutto sto charm in Kentucky Obama non l’ha mai avuto.
Giusto in Wisconsin poteva andare (e non ci e’ andato).