Una crisi cosmica

“all’incirca così”

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Penso di aver ipotizzato una roba simile pure io, quando avevo una ventina d’anni dopo una quantità smodata di sativa

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I discorsi in questo thread:

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Io aspetto con ansia il sottoprodotto del sottoprodotto di quello che scopriremo: i romanzi sci fi!
È nella saga del Remembrance of earth’s past che si parla di come l’universo abbia leggi appunto localizzate (e spiegano che è per via di armi di civilizzazioni superiori), appena scopriremo cosa esattamente crea queste discrepanze i libri di hard sci fi diventeranno ancora più interessanti!

Inb4: non scopriremo un piffero perché bruciamo vivi

Penso che si stanno mangiando i polsi che il Webb arriva a tanto cosi dal vedere qualcosa che potrebbe far più chiarezza , per poco , riesce “solo” ad intravvedere creando un putiferio di domande , che sfiga.

Qui sta venendo fuori di tutto dagli albori (se erano gli albori… ) dell’universo
Buchi neri ultra massicci che non si sa come si siano generati
Galassie già morte
Stelle che non potrebbero esistere per dimensioni o almeno che oggi non potrebbero esistere

Buchi neri ultra massicci :nerdsaw:
Quanto mi affascina vedere le comparison su YouTube delle grandezze, ton 618 :sbav:

Ma tanto la fisica e’ tutta cosi’.
L’acceleratore che stava al cern prima di LHC avrebbe potuto vedere l’Higgs. Per come era costruito, serviva un’energia di 215 GeV nella collisione (1 GeV e’ l’energia corrispondente a circa la massa di un protone).
Alla fine di tutti gli upgrade, l’energia massima che raggiunse prima di essere dismesso per costruire LHC era di… 210 GeV… :asd:

La mia capa mi racconta di meeting fatti per decidere se spendere un po’ piu’ di soldi per un ultimo upgrade prima di passare a LHC, alla fine decisero di no.
Roba da andare dallo psicologo per il resto dei tuoi giorni.

Mi piace leggere questi affascinanti argomenti perché mi ricordano che alla fine sono solo una grossa scimmia su una roccia sperduta in un universo in espansione, e mi occupo di cose tutto sommato molto triviali come far rigare dritto altre scimmie, allevare scimmie piccole, sollevare pezzi di ghisa, digitare cose insignificanti su uno schermo, fare segni su pezzi di carta

Lo trovo estremamente consolatorio

Si la prospettiva cosmica ci fa sempre sentire… boh strani.

A me l’immagine che fa piu’ sciogliere il cervello per qualche motivo e’ sempre quella della prospettiva del nostro sistema solare vista da un osservatore fermo rispetto al centro galattico.
Per qualche motivo rende tutto piu’… effimero.

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A me piace pensare che un ipotetico essere osservatore con una percezione del tempo completamente diversa dalla nostra potrebbe vedere l’origine dell’universo, il suo sviluppo, divenire e destino ultimo come un rapidissimo fuoco d’artificio di pochi istanti.

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Comunque l’ha detta meglio di tutti Douglas Adams :asd:

The fact that we live at the bottom of a deep gravity well, on the surface of a gas covered planet going around a nuclear fireball 90 million miles away and think this to be normal is obviously some indication of how skewed our perspective tends to be.

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qui è spiegato le velocità differenti:

cmq una volta avevo visto un video molto interessante sul tempo e lo spazio e di come l’universo è una macchina del tempo e che tutti i tempi avvengono in modo contemporaneo tra passato e il futuro a secondo del punto dell’universo in cui si è

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La differenza tra l’affascinante e il deprimente è molto sottile comunque una cosa che a me triggera è la domanda su cosa ci sia oltre l’universo e le speculazioni ( filosofiche più che scientifiche) sul mondo brana, ecpirotico etc

A me quello che fa sciogliere il cervello sono le dimensioni e le distanze

Penso che la narrativa lovecraftiana sia nata anche per queste scoperte e la diffusione del fatto che non contiamo un cazzo. Quindi dio non esiste, se esistono esseri superiori non hanno nemmeno idea della nostra esistenza, sono alieni, indifferenti o addirittura ostili.

Tralasciando il teologico che è una fregnaccia già a livello terreno prima ancora di arrivare all’universo, la depressione piu grande é proprio che non contiamo un cazzo cosi come tutto ciò che facciamo e il limite è imposto dalle distanze e dal tempo e quand’anche trovassimo una civiltà aliena, penso che poco conterebbe perché semplicemente a non contare un cazzo e a non avere risposte sarebbe solo un qualche miliardo di organismi viventi in piu.
A disturbarmi forse è anche il fatto che solo la speculazione filosofica può darci alcune risposte se poi cosi davvero possiamo chiamarle

Ma non è deprimente, è estremamente consolante

A volte siamo così presi nelle nostre responsabilità e nell’importanza che diamo alle nostre preoccupazioni che uno sguardo alla bigger picture non può che fare bene. Oh, stai sereno, non contiamo un cazzo!

Alla fine aveva già scoperto tutto epicuro, le uniche cose che contano sono l’assenza di dolore e la moderazione, Dio non esiste e se esiste non si interessa a noi, la morte è insignificante.

Possiamo solo cercare di preservare questa roccia coperta di gas e la società che ci abbiamo costruito sopra nella speranza che progredisca
In questo possiamo almeno dire di essere messi meglio rispetto ai nostri prossimi antenati che sono sopravvissuti in grotte buie ciucciando il midollo osseo dei propri simili ammazzati male

in che senso, c’è altro universo :mumble:

a me quello che mindfucka sempre molto è la dimensione “temporale” collegata alla rellatività, tipo che se togli il sole da dov’è sulla terra lo scopri 8 minuti dopo, o che per quanto ne sappiamo la galassia di andromeda potrebbe essere stata mangiata da cthulhu e noi lo sapremmo tra 2,5 milioni di anni, o che magari una civilità extra terrestre abilissima sti guardano i dinosauri da un pianeta che dista almeno 65 milioni di anni luce da noi :asd: o che buona parte di quello che vediamo nell’universo è già “morto” :asdsad: