Ukraine: The clankening. (Part 5)

Almeno vai in vacanza da qualche parte :asdsad: :patpat:

Ha perso 11 libbre in 15 giorni. devo andare a farci un salto pure io :asdsad:

1 Like

hanno periodi abbastanza importanti di carestia di cibo dovuto agli embarghi/“sanzioni che non servono a niente” etc

beh se le sanzioni servono ad affamare la popolazione… forse è meglio non averle

1 Like

non è che servono ad “affamare la popolazione”… è la loro linea politica anche ad essersi isolati da tutto il resto

se non vuoi ricevere cibo da paesi che per te sono il male, ma non ha mai avuto un processo/industria al passo sia con i tempi che con le richiesta del bene che vuoi produrre non è una cosa che puoi ottenere dal oggi al domani con le politiche che attui di esclusione di ogni cosa al di fuori di quello che è tuo

poi metà se non gran parte dell income lo butti in armamenti ottieni questo. che la gente si crepa di fame.

Direi che decenni di sanzioni ai cosiddetti stati canaglia ci danno la possibilità di sapere con precisione che cosa succede quando un paese finisce all’indice e viene isolato dal resto del mondo:

  1. la popolazione patisce le pene dell’inferno, finendo per coagularsi attorno al leader che ne è rafforzato riuscendo a mettere in piedi quell’ideologia di “noi” assediati dal “resto del mondo”;
  2. lo stato languisce economicamente, diventa arretrato e sostanzialmente perde gli strumenti - se li aveva - per essere minaccioso.

La corea fa ridere chiunque. Hanno l’atomica, ma per sua natura è un’arma puramente difensiva e che mai può essere usata efficacemente in modo offensivo, per cui sostanzalmente si è giunti a un’empasse simile a quella che avremmo avuto nell’iran se gli israeliani non avessero periodicamente spianato le installazioni necessarie per produrre l’atomica. O alla russia se non l’avesse già

1 Like

si ma la korea del nord mica è alla fame per le sanzioni in se e per se, è alla fame perchè tutto il paese è “usato” da Kim e dalla sua cricca per i suoi scopi.

4 Likes

È quello che succede direttamente o indirettamente quando sanzioni un paese. Si chiude a riccio => i leader hanno campo libero per isolarsi ulteriormente e raccontare solo la loro versione => loro vivono nell’opulenza, gli altri nella fame => la gente crede che l’occidente cattivo etc etc.

Il punto delle sanzioni non è far cadere la leadership, ma disarmarla contro l’esterno.
Funziona, ma condanna il loro popolo

Volevo fare una domanda a chi se ne intende di più perché ieri sera leggevo una discussione su Quora interessante che praticamente diceva:

“le portaerei non servono più a un cazzo in una guerra simmetrica perché costano un disastro e non possono difendersi da attacchi massivi di missili ipersonici che comunque costano un milionesimo delle navi (comprese di aerei a bordo, personale ecc)”

Ragionandoci mi pare una cosa sensata, cosa ne pensate?

le carestie ce le hanno per via del fantasioso modello economico che perseguono i panzoni al comando

ma a che cazzo servono quelle poche decine di caccia F-16 se l’ucraina aveva nascosti sotto il tappeto 550 aerei e 180 elicotteri :rotfl:

Che le portaerei non vanno mai in giro da sole, ma hanno un imponente battle group di 6-8 navi a corredo.
Quanto il suddetto battle group possa difendere una portaerei da un attacco massivo non lo so, ma ragionare sulla singola portaerei non ha senso.

che chi lo ha scritto non ha proprio presente come viene schierata una porta-aerei :asd: e cioè con un intero gruppo di battaglia comprendete almeno altre 4-5 navi/sottomarini che sono li proprio per proteggerla

In modern United States Navy carrier air operations, a carrier strike group (CSG) normally consists of 1 aircraft carrier, 1 guided missile cruiser (for air defense), 2 LAMPS-capable warships (focusing on anti-submarine and surface warfare), and 1–2 anti-submarine destroyers or frigates.[

questo gruppo è ovviamente modificabile in base al “teatro” in cui vengono dispiegate, dove è ovvio che in una situazione dove gli attacchi “aerei/missili” sono più probabili di quelli marini, ci saranno più navi di supporto in funzione anti-aerea di quelle anti-sottomariono/navi

inoltre è proprio insito nel fatto di avere aereoplani a bordo il fatto di prioettare la propria potenza lontano da dove sta la portaerei, e quindi un eventuale lanciatore di missili nemico (in aria, terra o mare) sarà necessariamente a parecchie decine se non centinaia di km da essa

come tutti i mezzi militari, e come già spiegato mille volte, non è indistruttibile e non è neanche un “asso-pigliatutto” che se hai quella vinci in automatico, rimane cmq il mezzo migliore per proettare forza fuori dai propri confini.

Tanto fra poco ci saranno questi e le portaerei via mare non serviranno più :asd:

old:

:unsisi:

3 Likes

che probabilmente in qualche circostanza e’ vero, nel senso che la saturazione delle difese antiaeree e’ sempre stato il modo per attaccare e affondare le portaerei e la difesa antiaerea il modo di proteggerle. e’ il motivo per cui l’USSR aveva i Kh22 sui Tu22 per attaccare, mentre gli USA difendevano con gli F14 col AIM-54 Phoenix e poi gli incrociatori AEGIS. Oggi se ci fosse una guerra simmetrica, quindi con la Cina, al largo della Cina (diciamo Taiwan) le portaerei USA sarebbero probabilmente sotto tiro, ma poi bisogna vedere l’effettiva capacita’ dei missili cinesi. Sulla carta anche l’S400 doveva essere dominante, ed invece …

Mi era venuto un post troppo lungo e warporner. Il succo è che la russia oggi come oggi non ha i mezzi per cercare di affondare un gruppo da battaglia americano a meno 1) che lo stesso non si spinga veramente vicino alla costa (e sarebbe abbastanza irragionevole) finendo per aiutare i russi ad attaccare con missili balistici da terra e aria, sfruttando la copertura dell’antiaerea da terra 2) non usino testate tattiche per annientare la flotta usa (e sarebbe ugualmente irragionevole)

Con la cina vale grossomodo il discorso di cui sopra tranne che il caso più probabile di conflitto sarebbe taiwan, la quale offrirebbe un ombrello antiaereo e antimissile fenomenale al gruppo di battaglia USA che presumibilmente starebbe dietro l’isola. La cina ha - sulla carta - una flotta più grossa, ma completamente inesperta, una flotta aereo vasta, ma completamente insesperta, e un gran numero di missili. Ma sono tutte incognite sulle quali onestamente non riporrei molta fiducia visto che la cina ha buttato grandi risorse per l’ammodernamento dell’esercito, ma partiva da un’arretratezza spaventosa, e sta lottando con una corruzione stile russia.
Quindi la verità è che le portaerei USA al momento sembrano ancora capaci di esercitare una proiezione inarrestabile su buona parte del mondo.

2 Likes

Ricordo qualcuno diceva che gli US han fatto varie simulazioni sul conflitto di Taiwan e in tutte ha sempre vinto la Cina.

Non pensavo fossimo messi così male, ad ogni modo il solito discorso è la deterrenza.
Non serve per forza vincere.
Basta mettere l’aggressore di fronte a:
non vale la pena e/o starto la WW3.

Coi dittatori la deterrenza è tutto.
S’è visto invece come va a finire bene la tattica dell’appeasement, vedi hitler ieri e putin oggi…

No, ricordi male. Vinceva sempre taiwan/USA ma a costi molto alti.