Ukraine: The clankening. (Part 4)

Comunque gli eventi filo-russi che sono spuntati come funghi in questo 2024 e il fatto che il PD improvvisamente non voglia più sostenere l’Ucraina, mi fanno temere che i russi abbiano aumentato gli investimenti in Italia per indebolire l’Italia stessa e l’Europa.

Non vedo l’ora di essere il primo paese europeo che si tira indietro nel sostenere l’Ucraina e magari nel mettere in dubbio la Nato :asd:

Se poi lo scenario globale fosse destinato a peggiorare, vedi Taiwan, vedi Israele che potrebbe estendere il conflitto, ecc. finiremmo nei libri di storia, NUOVAMENTE, come gli stronzi che hanno scelto il cavallo sbagliato e poi sono tornati indietro con la coda fra le gambe.

Vabbè, lui è palesemente venduto, non fa testo :asd:

Elezioni a 11 mesi, progressi ucraini sarebbero una carta troppo facile da giocare per Bidet. Meglio uno stallo come contro carta da utilizzare.

Però prima, fra 6 mesi, ci sarebbero le elezioni EU, ma tanto il parlamento europeo è inutile. Decideranno i singoli capi di stato, aspettando l’esito degli USA per allinearsi.

dall’altra parte 60 miliardi di contratti per l’industria delle armi, con la possibilità che non esistano mai se va su Trump, prima delle elezioni fanno sicuramente muovere qualcuno :asd:

1 Like

Mah… io tutto questo potere della lobby degli armamenti non lo vedo però.

Abbiamo spedito in Ucraina roba vecchia, munizioni che non avevano superato alcuni test di qualità (che però agli ucraini andavano benone comunque) e scarti vari.

Magari alcune cose spedite in Ucraina sono state rimpiazzate producendo attrezzature/mezzi/munizioni di ultima generazione, ma non vedo una mobilitazione per produrre armamenti in massa. Al contrario della Russia, non c’è un paese NATO che abbia anche solo riconvertito una grande azienda (e tutto l’indotto) a produrre munizioni o comunque prodotti destinati alla guerra.

tutto quello che di vecchio è stato dato all’ucraina, verrà sostituito dal nuovo , quando leggi 60 miliardi di armi all’ucraina sono in automatico 60 miliardi di commesse aggiuntive per l’industria bellica.

Si ma se ci fosse una lobby potente, avremmo una conversione dell’economia (almeno in parte) in economia di guerra.
Quei 60 miliardi, come già detto, non sono solo armamenti ma anche il sostegno alla spesa corrente Ucraina.
Se non giri liquidità all’Ucraina, chi le paga le pensioni, gli stipendi statali, la ricostruzione di strade importanti, ecc?

L’Ucraina sarebbe in default da tipo 3 mesi dopo l’inizio della guerra, senza aiuti esterni.

Non saprei sinceramente. Anzi, mi vien da pensare che visto lo stallo un Trump potrebbe battere in campagna elettorale facilmente promettendo di risolvere la questione ucraina. Sia strizzando l’occhio a Putin in segreto per un compromesso, sia alla lobby delle armi.

Oppure si accorda alla lobby delle armi promettendo forniture a israele. :asd:

sono listate diversamente, aiuti finanziari e armamenti non sono negli stessi pacchetti

all’occidente per aumentare alcune produzioni non serve nessuna economia di guerra, entro il 2025 verranno prodotti milioni di colpi di artiglieria che prima non venivano prodotti e non lo noti perchè sulle economie eccodentiali sitamo comunque parlando di “nulla” a livello macroeconomico.

Fra l’altro non vedo momento migliore per spendere migliaia di miliardi in armamenti :asd:
Hai la scusa che il mondo è pieno di aree calde (Taiwan, Israele, Ucraina e altre situazioni minori ma che possono esplodere).
Devi lanciare un segnale di essere ancora la potenza principale, capace di spostare gli equilibri.
Hai effettivamente bisogno di farti trovare pronto per un conflitto mondiale.
Ecc.

Invece siamo qui da 6 mesi a vedere se sbloccano 60 miliardini…
Fossi la lobby delle armi, rivedrei un attimo la considerazione del mio peso politico :asd:

quello che usa israele in un conflitto assimetrico in mesi è quello che l’ucraina usa in una giornata :asd:

Ma invece di spendere 60 miliardi in bom bom non possono fare quello in cui erano tanto bravi e golpare la Ruzzia. Crepa meno gente e sostanzialmente crepano i Ruzzi per colpa dei Ruzzi win-win.

3 Likes

per metterci chi? non è rimasto più nessuno in russia oltre a putin.

No, a quanto pare CIA, NSA, ecc. non esistono più :asd:
Non si vede praticamente nessuna interferenza alla propaganda, social e non, della Russia.
Nessuna iniziativa che contrasti la narrazione anti-USA e anti-Occidente.
Nessuna messa in scena per screditare Russia o Cina.
Gli attacchi hacker sono sempre cinesi o nordcoreani.
Ecc.

Fra un po’ dovremo ricatalogare i film americani di spionaggio in film fantasy.

o chi c’è è più guerrafondaio ancora, quindi …

Prigozhin era la chance migliore che avevano, ma si è fermato alle porte della capitale bevendosi le rassicurazioni del noto diplomatico ed affidabile Putin, dopo essersi ribellato :dunnasd:

1 Like

Provo un rammarico per lo stop di Prigozhin quando stava marciando su Mosca, che nemmeno le scopate mancate (e realizzate a posteriori) di quando avevo 18-25 anni.

1 Like

si è fermato perchè lo hanno contro-golpato easy, sarebbe cmq andato a sbattere nel momento in cui gli hanno segato gli appoggi militari su cui pensava di contare (vedi Surovikin), inoltre il fatto che fermava la guerra era tutto da vedere.

1 Like

io non credo l’abbiano contro-golpato easy, altrimenti Putin e i suoi non sarebbero fuggiti a gambe elevate dalla capitale.
Io penso che in cuor suo Pringolz era più esasperato che “ribelle”, ma lui più di tutti avrebbe dovuto sapere che marciare su Mosca era l’equivalente di attraversare il Rubicone, una volta fatto non esiste un opzione in cui si torna amici come prima e sicuramente l’avrebbero prima o poi ucciso.