Ukraine: The clankening. (Part 4)

È questo il punto che mi fa restare fermo sulla mia convinzione: non sarebbero solo gli ucraini a essere presi a pizze in faccia, ma tutto l’Occidente (in senso largo, odio la definizione).
Con cui tra l’altro continuano e continueranno le ingerenze a livello di guerra ibrida.
E, ribadisco, sarebbe un precedente pericoloso a livello globale.

Se mandano al fronte altre 170mila unità come hanno detto negli scorsi giorni il Mood cambia di nuovo a favore dei russi nella prossima primavera

dubit, sono numeri che gli permetteranno giusto di compensare le perdite che stanno costantemente subendo

di numeri non si parla più, ma io vedo -1k russi praticamente tutti i giorni da bo almeno 1 mese, con decine e decine di mezzi a corredo.

Pure gli ucraini devono compensare le perdite, non è un caso che si stanno inventando una legge che riporta in patria la gente che è fuggita, altri volontari da imbarcare dentro l’esercito non ne hanno

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/zelensky-l-esercito-vuole-mobilitare-500mila-persone

Se i russi piazzano quindi altra carne di cannone nell’ ordine di circa il 50% delle attuali forze impiegate e gli ucraini sono a corto sia di munizioni che di uomini la situazione può cambiare in peggio nella prossima primavera

ma gli ucraini sono in mobilitazione dal day1 ovviamente, si quindi ovvio che devono ripristinare anche loro, anche perchè devono tenere impegnati molti più uomini, non esistono solo i soldati al fronte. A me sembrano le solite notizie date un po’ alla cazzo, mica gli ucraini combattono solo con i volontari. E Zelensky non ha bisogno di lanciare nessuno “mobilitazione” per il semplice fatto che sono in mobilitazione permanente dall’inizio della guerra. E ovviamente mandare la cartolina a chi è fuori dall’ucraina è sostanzialmente inutile visto che mica ti obbliga nessuno ad andare se sei in un altro paese, solo la tua coscienza e l’ipotetica idea che domani sarai un disertore ma roba a cui puoi tranquillamente fare spallucce sperando che un domani finita la guerra sarà tutto condonato.

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Da la Repubblica: Estonia evoca l’estradizione per gli ucraini in età di leva

Gli uomini ucraini in età da combattimento in Estonia potrebbero essere estradati nel loro Paese d’origine per costringerli a unirsi alla guerra contro la Russia. Lo riporta il Guardian . “Se l’Ucraina ne ha bisogno, l’Estonia può cercare questa persona ed estradarla in Ucraina. In generale, sappiamo dove sono queste persone e cosa fanno. La maggior parte va a lavorare e ha la residenza in Estonia”, ha detto il ministro degli Interni Lauri Läänemets citato dall’emittente pubblica estone Err . La tv ha riferito in ogni caso che non è stata presentata alcuna richiesta formale da parte dell’Ucraina riguardo all’estradizione dei cittadini obbligati al servizio militare, ma l’Estonia in precedenza ha offerto a Kiev informazioni sui rifugiati dall’Ucraina. Läänemets ha affermato che in Estonia ci sono circa 7.500 uomini ucraini in età da combattimento che si sono registrati presso le autorità.

Almeno una volta era un fucile ogni due

https://twitter.com/Gerashchenko_en/status/1738612364142841871

Il garmin attaccato alla scocca con una morsa…boh fantastico.

Lo Status quo se per assurdo venisse accettato a livello internazionale sarebbe un precedente folle.

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raga suvvia come siete melodrammatici, è letteralmente quello che succede grosso modo ogni volta che c’è una guerra. La corea è ancora divisa in 2, il vietnam ci ha messo 20 anni di guerra e qualche anno dopo a tornare unito, l’europa stessa ci ha messo 50+ a ri-assestarsi post ww2, tra aftermath e guerra fredda.

il principio che invadere un altro paese nel 2023 anche con “il secondo esercito più forte del mondo1!111” sia una pessima idea l’hanno già sancito gli ucraini anche se non tornano ai confini originali pur di strappare un trattato di pace che poi permetterebbe di tornare ad una “normalità” ed ad un lungo percorso per entrare in EU e Nato.

ma come dicevo ad oggi non ci sono le condizioni, per quanto si parli di “stallo”, in realtà gli ucraini stanno continuando a demolire giorno dopo giorno l’esercito russo e sono convinti prima o poi di dare la spallata, i russi dall’altro lato sono vincolati dalla volontà politica di Putin di andare avanti, perchè a parte i soliti “possiamo trattare ma alle nostre condizioni” non c’è nulla sul tavolo di concreto.

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ma se invece mandiam in culo i russi e chiudiamo ogni rapporto invece di tornare servili per un po’ di gas e soldi x i briatori di forte dei marmi nn sarebbe meglio?sei in guerra con loro bon a mai più sentirci

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parlavo degli ucraini, non di russi, e cmq viviamo sullo stesso pianeta quindi vedi te se la tua sentenza ha un qualche senso

ha perfettamente senso visto che sostanzialmente siamo in guerra con loro anche senza armi
stesso pianeta nn vuol dire che ci dobbiamo intrattenere rapporti considerando la guerra ibrida che ci fanno da anni
anzi andava fatto ben prima

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abbiamo rapporti con la best corea figurati se non li si tiene con la russia, il che non vuol dire che si torni come prima, di sicuro l’epopea del gas russo è finita

e comunque ripeto, io parlavo di “normalità” per gli ucraini, perchè tanto fino a quando la guerra non finisce, non hanno nessuna possibilità di entrare ne in EU ne nella NATO

l’ucraina nn enterà mai nella nato esattamente come la georgia o la moldavia, nn puoi entrare quando hai un territorio occupato
andava fatto nel 2008 ora x quei paesi è andata per sempre la nato, soprattuto se hai feccia come orban che nn puoi cacciare e mette veti

x l’eu è un discorso simile

Le leggi sono immodificabili fino a che non sono modificate.
Più che altro, mi chiedo se c’è ancora la volontà.

NB. Io vedo altri problemi prima di fare entrare l’Ucraina rispetto ad avere territori occupati.
Ma sono affrontabili in un processo di democratizzazione che inizieranno di sicuro.

per quello parlavo di trattato di pace e di ritorno alla “normalità”, non è difficile da capire dai

Al momento sinceramente penso che l’ostacolo alla “pace” sia l’ucraina. A Putin farebbe molto comodo un cessate il fuoco per mttere al sicuro quel che ha, spacciare tutto per una vittoria e pensare a cosa fare l’anno prossimo.
All’ucraina manco per niente. Un cessate il fuoco oggi è un mezzo disastro. Per Zelensky è una cosa fuori dal mondo che gli costerebbe immediatamente la sedia - e nel lungo periodo la vita probabilmente.

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ma il cessate il fuoco è solo una banfa per regruppare e riarmare, e non ha assolutamente senso per l’ucraina

l’unica opzione diplomatica valida per l’ucraina sarebbe da subito una trattativa seria di pace, cosa che è evidente la russia non ha nessuna voglia di mettere sul piatto.

Infatti dicevo ieri che Putin tratta solo quando si sente in posizione di forza e lo fa per consolidare.
Quando sta perdendo, rilancia.
Alla fine la sua politica - davanti ai rovesci - è sempre stata quella di attendere e consumare le risorse che aveva a disposizione per prendere tempo.