Ukraine: The clankening. (Part 2)

Pensate solo se, durante la guerra in vietnam, gli usa avessero minacciato il mondo di guerra nucleare perché la stavano perdendo ( circa, non è il posto per approfondire )

Madonna che botta ieri, non ho seguito gli eventi ma era un pò che non causavano perdite così alte di mezzi.

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Un pò di numeri, non so se concordate o vi sembra un pò troppo ottimistico.

love is in the air

Le cifre sono quelle piu o meno. L ucraina schiera un esercito numericamente superiore e meglio armato. La russia sul fronte ucraino ora e in inferiorita numerica

è il punto logisticamente più impervio, ma anche quello meno difeso. dubito anche io che il colpo forte lo diano da li, perchè sarebbe una specie di “mini-dday” da organizzare. Però come diversivo può essere un ottima zona, in più infiltrare comunque gruppi di commandos da li può essere un ottima spina nel fianco sul retro russo.

Capisco che non nuotino nell’oro, ma che begli avvoltoi che sono.

La linea da zaporizizha a Donetsk è fortemente fortificata anche se la tenuta è molto dubbia.
Per contro sul Dnepr i russi hanno lasciato milizie separatiste e reparti logorati con pochissima mobilità. Si vede che a furia di bombe si stanno sfaldando per cui è probabile che le teste di ponte servano come basi di partenza di incursioni con reparti mobili e leggeri, minacciando di colpire le retrovie russe e facendo di fatto saltare le trincee più robuste.
Se riesce è veramente un KO spettacolare.

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Penso tramite varie oliature e promesse di armi moderne dagli US, verranno via a poco :asd:

Comunque considerando prima girava l’idea di vendere razzi alla russia, va bene così

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Più che altro se ho ben capito l’Egitto non credo sia particolarmente felice del fatto che in Sudan la Wagner (e quindi la Russia) stia armando l’RSF.

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E nemmeno di aver la wagner in libia. Certo è, maledetti colonizzatori occidentali! Ma in africa dove c’è conflitto, c’è la russia.

Certo che fanno comodo a Putin tutti i movimenti europei che condannano qualsiasi intervento in africa.

Lo avevo detto anni fa con le solite derisioni: il vuoto lasciato dalla ritirata dell’occidente dall’africa è stato rimepito tempo zero da Cina e Russia.

Io ho sempre sperato che la ritirata europea avrebbe favorito uno sviluppo più normale dell’africa, mi ero preso una bella cantonata.

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Non sono sicuro ma tra l’altro credo il Sudan rappresenti una bella fetta degli introiti della Wagner (attività minerarie di Prigozhin) e una risorsa utile alla Russia (acquisto\trasferimento di oro).
Se tanto mi da tanto, rischiano di perdere pure quello.

Mmm la battuta “maledetti colonizzatori occidentali” dovrebbe essere un qualche tipo di sarcasmo scadente?
Per inciso interessi Europei e Occidentali in Africa ci sono tutt’ora.
Laddove abbiamo fatto finta di riconoscergli un’autodeterminazione, con la buffonata dell’appoggio alle Primavere Arabe, abbiamo fatto o casini pazzeschi (Libia) o abbiamo agevolato un rapido ritorno all’usato sicuro (vedi Egitto) dopo che la popolazione, quando libera di esprimersi, poi ti vota i Fratelli Musulmani.
Insomma non è che la Russia e sopratutto la Cina siano entrati propriamente in un Vulnus li bello pronto.
Inoltre la chiave di lettura finale quale dovrebbe essere? Mantenere il neocolonialismo perché non possiamo lasciarli fare da soli altrimenti si gettano in braccio a Pechino o arrivano gli agitatori da Mosca?

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ci sono zone d’influenza come c’erano durante la guerra fredda, la differenza è la presenza cinese che prima nn c’era tutto lì
la francia ha grosse zone ancora di controllo

La chiave di lettura e’ che bisogna accettare la realtà, e poi decidere cosa fare.

Gli interessi europei in africa ci sono, ma sono anche li in ritirata da anni, tanto che la cina ha veementemente protestato un paio di mesi fa all’annuncio della ripresa degli investimenti americani in Africa.

Guarda quello che e’ successo in Libia: l’occidente, dopo la caduta di Gheddafi, ha deciso di non voler avere nulla a che fare con quello che stava succedendo: risultato: non abbiamo avuto nessun tipo di autodeterminazione, e ora abbiamo due fazione, una Turca, e una Russa, proprio alle porte di casa.

Con anche un crollo delle importazioni di gas mentre Putin faceva i suoi giochetti.

Guarda in Mali: la francia si e’ ritirata e ora hai la Wagner che fa stragi di civili come non ci fosse un domani.

A Gibuti si abbiamo una bella base militare cinese, proprio sullo sbocco del mar Rosso, pronta a strozzare il commercio navale Europeo.

Il non sporcarsi le mani e’ una scelta rispettabile, ma con la consapevolezza che l’unica cosa che si ottiene e’ che qualcun’altro lo farà, qualcuno che non ha le nostre remore.

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si

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Fondamentalmente e’ una scelta fra il neocolonialismo nostro o il neocolonialismo cinese.

Tipo in Sudan.

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Su Google map hanno aggiornato le immagini satellitari di Mariupol ~ meta’ 2022 link

Su questo mi trovo d’accordo. Il fatto è che occorre una sana dose di realismo: non esistiamo solo noi Occidentali. Il colonialismo è stata una lunga e brutta pagina di storia, ma va anche messo sul tavolo che, o per colpa proprio nostra, o per ragioni intrinseche all’arretratezza del continente, flagellato da guerre civili e corruzione ( e che attira nazioni più progredite come appunto la Cina ad andare ad immischiarsi nei loro affari), è come se non fosse mai finito. Semplicemente qualcun altro ci ha sostituiti.

E questi altri che ci hanno sostituiti non solo fanno come e peggio di quanto abbiamo fatto noi, ma nel farlo vanno pure a crearci grattacapi politici ed economici.

Il problema è cosa fare per risolvere la situazione.

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