Gioco difficile da consigliare, ma a me sta piacendo tantissimo
È un gioco interamente text-based con un'interfaccia minimale (ma molto ben fatta) che mostra solo la mappa della nazione di Sordland (che è una specie di Arstorzka ma senza il lulz) e qualche indicatore, per il resto si clicca sulle varie città per far partire eventi e dialoghi; nei panni del presidente, il tutto consiste nel portare avanti il programma elettorale (oppure no
) parlando con i vari ministri e occasionalmente altri personaggi importanti (principalmente giudici della corte costituzionale e 'oligarchi' delle grandi aziende).Non è un gestionale, e non è open-ended: si basa tutto su una narrativa anche piuttosto interessante (sembra di giocare a House of Cards, senza però gli omicidi e robe esagerate, è proprio solo politica) raccontata tramite i vari eventi. Il gioco più simile che gli si può avvicinare è This is the police, rispetto al quale però non ha il doppiaggio e le cutscene - questo ne limita un po' il carisma.
Ha però lo stesso approccio semplice nelle meccaniche, si segue appunto la storia e si prendono decisioni con conseguenze rilevanti, però vi avviso che è davvero un simulatore di politica e non è davvero per tutti nonostante appunto non abbia la profondità di un gestionale.
Tanto per capirci i due obiettivi a lungo termini principali sono scrivere e far approvare una riforma costituzionale (trovando i voti in Parlamento) e portare la nazione fuori dalla recessione
Io mi ci sono infognato di brutto, trovo sia veramente ben fatto e sicuramente vale i 10 euro che costa. Non so quanto duri un playthrough, non penso sia lunghissimo ma non è neanche roba da due ore (ci ho giocato tutta la sera e non l'ho ancora finito), lo specifico perché proprio come This is the police un playthrough può anche finire parecchio male ma non è una roba che ci fai un'oretta, e se butta male ricominci una run, anzi... le decisioni vanno soppesate con attenzione perché se no si rischia di buttare nel cesso tutto un playthrough di parecchie ore.
E ricominciarlo, anche se sicuramente ha un più che discreto replay value (tanto per dire si può fare il presidente comunista rivoluzionario, il presidente fascio-militarista, il presidente centrista che cerca l'accordo con tutti ecc), può però risultare pesante perché come dicevo è molto incentrato sulla narrativa della trama principale, e quella pur con le sue differenze non è che cambi radicalmente.
Vi avviso infine che c'è da leggere TANTO, i dialoghi secondo me non sono oppressivi, però a inizio gioco bisogna farsi un mazzo non indifferente a imparare tutto attraverso la wiki incorporata - che per fortuna è integrata perfettamente anche grazie a hyperlink nel testo. Tutti i nomi delle nazioni estere, dei ministri, dei vari personaggi importanti e così via... ci vuole qualche ora per orientarsi perché all'inizio è davvero un massacro, poi si naviga tranquilli ma c'è parecchio da imparare.
Storia e personaggi secondo me sono fatti davvero bene, il modo in cui cattura la politica "vera" mantenendo una narrativa interessante l'ho trovato davvero sorprendente. Ci sono cose che non voglio spoilerare, ma per esempio oltre all'aspetto politico c'è anche il rapporto con la famiglia (con tua moglie che può iniziare a voler fare la First Lady stile Michelle Obama e andare a parlare dei diritti delle donne), bisogna però fare questo investimento di tempo e attenzione per seguire bene tutti i dialoghi e imparare i concetti chiave, se iniziate a skippare le cose perché perdete la pazienza non ha senso (e rischia pure di finire male
)Ci sarebbero veramente mille aspetti da citare, per me titolo sorpresa del 2020, se non vi spaventa il gioco text-based (un po' alla 80 days per dire, anche se l'ho trovato decisamente molto meno noioso) e avete il fegato di mettervi a preparare una finanziaria insieme al ministro degli interni (tutto in inglese), provatelo che merita
