Tornare allo Studio

Ciao a tutti, è da qualche giorno che sto pensando di impiegare al meglio del tempo libero che mi trovo ad avere dopo il lavoro.
Non considero un vero e proprio rimpianto, ma diciamo che sono arrivato ad una posizione lavorativa che mi sta facendo riflettere sul fatto di non aver avuto la possibilità di laurearmi. Purtroppo tutti gli esami fatti al tempo (sono passati più di 10 anni) non sono più validi, tuttavia sto continuamente pensando di ricominciare da capo l'avventura universitaria.
Termino la giornata lavorativa alle 18 e sono in pieno centro a Milano, lavoro ormai da anni in ambito multinazionali, e conosco tanti aspetti dalla logistica alla gestione dei database, dal customer service al purchasement, oltre alla contribuzione a diverse pubblicazioni giornalistiche.
E da qui nascono tanti dubbi: scegliere un corso di laurea per gusto personale (scienze politiche ad esempio) o un corso di laurea inerente il mio mondo lavorativo (scienze aziendali) ? Oppure avvantaggiare il criterio di frequenza? Un mio collega mi ha detto che la statale a Milano offre i corsi serali (ma non c'è la facoltà di economia), mentre ho visto che l'offerta online di università private è ampia. D'altrocanto ho visto che frequentare porta crediti formativi.
Altro capitolo è il numero chiuso, vale anche per gli studenti lavoratori?
Insomma so che è tutto un pò confuso, ma se fosse tutto chiaro non aprirei sto topic
Altra appendice: Bocconi e Cattolica non se ne parla, la seconda per questioni di carattere filosofico , ed entrambe per il lato economico, dovrei completamente autofinanziarmi e vorrei spendere cifre ragionevoli.
/summon Aresius aiutami tu
1) perchè gli esami non sono più validi? Mia madre si è laureata due anni fa e aveva interrotto gli studi quando rimase in cinta di mio fratello (24 anni fa). Ha ripreso da dove aveva lasciato, cioè a 2 esami dalla laurea (no comment).
2) Se vuoi fare qualcosa di inerente al tuo campo o qualcosa per gusto personale credo dipenda solo e unicamente da te. Ovviamente se riuscissi a conciliare le due sarebbe la migliore cosa, ma se non lo fai per avanzare a livello di carriera buttati su ciò che ti piace di più, fosse anche filologia urdu.
3) Si collega direttamente al punto di prima: se non è per motivi di carriera, e se non ti dovesse essere possibile frequentare, credi valga la pena farlo? A mio avviso senza questi due punti studiare per una laurea o farlo per i fatti tuoi è assolutamente equivalente, in più risparmieresti soldi. I programmi sono comunque quasi sempre accessibili online, e puoi personalizzarli scegliendo da più facoltà.
4) Scienze politiche alla Statale di milano è lo schifo, mie amiche laureate con me son andate a vedere i corsi della magistrale e hanno trovati concetti che da noi si davano per scontati alla triennale
che io sappia, gli esami dopo un tot di tempo scadono. tu però puoi fare un esposto alla segreteria didattica e chiedere se ti riconoscono qualcosa... immagino che i cfu delle materie "statiche" te le abbuonino.

ciò detto, io ho ripreso a 24 anni e oggi ( ) ho finito la laurea magistrale in informatica con 110L.

dal canto mio, ti dico di privilegiare la frequenza: i professori sono inevitabilmente più "umani" con chi han visto a lezione, e in generale riesci a carpire tutte quelle informazioni e punti di vista che dalle slides vanno perduti.

scegli quello che più ti piace, a prescindere dal lavoro, sennò ti ammorbi il cazzo inoltre, potresti scoprire ambiti che non avresti mai nemmeno immaginato, e aprirti nuove strade professionali che, magari, ti piacciono di più. io di mestiere mi occupo di web, la tesi l'ho fatta in biologia computazionale...
Congratulazioni Aresio e gg a tua mamma ice.

Comunque presto andrò a parlare con un tutor della Statale e mi informo un pò. Anche mio fratello che si sta laureando a 41 anni con due figli mi ha detto che la frequenza personale è preferibile (lui la fa online).
Intanto grazie