[topic politico] La terza repubblica delle banane


Giusto, il problema è l'ignoranza e anche la mancanza di una vera e propria coscienza politica.

Chiediamoci quali siano state le politiche scolastiche e culturali che hanno portato a questo, e quanta responsabilità possa avere un corpo docente più o meno schierato politicamente (diciotto politico, hint).


Diciamo che l'ignorante come la merda lo puoi estendere al 100% della popolazione umana






Non capisco.. prima dici una cosa e poi il contrario.
Ma sul fatto che la civilità è a rischio, non posso che darti ragione, anche se per un motivo completamente diverso da quello che credo tu individui. Qui bisogna cercare di salvare la nostra civilità da noi stessi, perchè non sono i "negri" a minacciarla, ma noi che stiamo svendendo alcuni pilastri fondamentali su cui era fondata la nostra nazione e la nostra cultura, in nome del risentimento per i politici e l'estabilishment (M5S) e la paura per la marea montante dell'immigrazione (Lega).


qualche decennio -> stiamo parlando degli anni 60-70, quando inizia la massiccia emigrazione di massa dal sud verso nord, visto che questione meridionale continua ad essere completamente ignorata dalla politica. Il "non si affitta ai meridionali" suona tremendamente vicino a quello che sta succedendo oggi nelle nostre periferie, è solo cambiato il target, target che essendo infinitamente più povero ha peraltro diritto alle case popolari e ad altri aiuti statali, il che fa infuriare ancora di più i difensori della razza autoctona.

Sicuramente è come dici tu un problema di politiche di integrazione, ma come dicevo qualche giorno fa, io ci vedo anche un problema insito negli italiani, che sono tutt'altro che accoglienti e brava gente, ma che vorrebbero il diverso quanto più lontano da casa loro.


da quel che ho letto hanno preso un vecchietto, due ragazze, daisy e dopo un altra persona.
hanno preso di mira indubbiamente persone che in genere rientrano tra le " meno difese " . daisy è una ragazza di colore e secondo me la cosa ha fatto scalpore perché atleta italiana, senno la cosa era gia morta.
la matrice razzista ne esce ridimensionata, in questo caso.

ma sai quali sono i segnali di " pericolo razzista " in strisciante aumento?

questo: http://www.affaritaliani.it/cronache/padre-di-daisy-osauke-arrestato-per-prostituzione-nel-2012-sospetto-in-rete-553972.html
e sto aspettando la mossa di salvini che tanto arrivera.

o questo: https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/08/02/news/macerata_sei_mesi_dopo_la_sparatoria-203259364/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1
ribattezzato " il lupo di macerata…"

e per allargarci un po, questo : https://www.huffingtonpost.it/2018/08/02/la-deputata-fdi-paola-frassinetti-la-strage-di-bologna-non-ha-matrice-fascista-e-la-camera-insorge_a_23494451/?utm_hp_ref=it-homepage
che sarebbe quasi da sarebbe da prendere i forconi.


tuttavia anche tu non hai torto. perché il tamtam e la corsa a ridimensionare il fatto di daisy conferma una cosa, c'è in italia una crescita alla deriva razzista.




Mentana.
L'episodio di Moncalieri non c'entra col razzismo: lo dicono gli stessi autori, non c'è più motivo di dubitarne. L'allarme lanciato in prima persona dalla vittima, e il suo ruolo di campionessa, rendevano del tutto credibile l'ipotesi di un gesto di odio, nel clima di questo periodo difficile. È un sollievo sapere che invece le cose hanno una spiegazione diversa. Che ci sia una accresciuta ostilità nei confronti dei neri in giro per il paese resta fuori discussione. Ma è molto meglio per tutti che non fosse un atto di razzismo quello verso Daisy. Non si sposta purtroppo di un centimetro il discorso sul peso dell'intolleranza (e lo conferma anche tutto l'odio versato a lato della storia, fino a scavare nel passato dei genitori della ragazza, come se potesse scalfire il suo ruolo di vittima), ma ogni vicenda che si rivela meno grave di come appariva è bene per tutti, e chiarire il suo reale svolgimento è interesse generale, e soprattutto di chi fa il giornalista. Quando una ragazza nera italiana lancia un allarme, ed è oltretutto una atleta motivo di orgoglio nazionale, quell'allarme va raccolto e ascoltato. Ma se l'allarme risulta poi fuori luogo, allora è doveroso darne notizia con altrettanta evidenza, e senza imbarazzi
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/08/03/news/napoli_ferito_ambulante_immigrato_colpo_di_pistola-203264430/

Eccone un altro


Ma l'universitá non c'entra molto, visto che in Italia non la fa nessuno. Oktre al fatto che la nostra universitá é in genere molto difficile, altro che diciotto politico. Il problema é molto molto piú a monte. Siamo un paese dove fa figo essere ignoranti.


imho no, fa figo essere vincenti a qualsiasi costo.
l ignoranza inteso come atteggiamento e non come mancanza di cultura è visto come un atteggiamento vincente.
salvini riesce a cogliere questa onda e la cavalca magnificamente.
Sceglietelo il campo di battaglia, perche' se ipoteticamente dovesse emergere qualcosa di diverso dalla motivazione dell'intolleranza razziale poi eventi analoghi futuri, magari giustificati nei rispettivi casi, possono rapidamente venire equipollentemente associati ad altro.

Penso che l'opposizione complessivamente dovrebbe attacare Salvini sulla base di una crescente incapacita' di garantire l'ordine pubblico e meno sull'ideologia che lo motiva, ed ampliare il numero di bersagli ovviamente.


This, a prescindere dal singolo fatto quello che preoccupa è L'EVIDENTE esplosione del razzismo

Ormai certi discorsi li senti fare anche da chi si dice di sinistra
Secondo me dovrebbero attaccare Salvini su TUTTO, sul razzismo, sull'incapacitá, etc.
Bisognerebbe far partire una campagna d'odio esattamente come han fatto lega e 5S con Renzi.


sparano pure ai bianchi a napoli, quindi secondo il ragionamento di ieri sera non è razzismo


No, che scherzi, che poi il povero Voltaire rischia di inventare il moto perpetuo nella sua bara!


Vabeh ormai siamo dinanzi ad uno di quei ciclici casi di psicosi collettiva estivi come gli attacchi pedofili degli anni ‘00. Tempo un lustro e ne resta solo il ricordo.
L’attacco russo a Mattarella su Twitter nella notte del «no» al ministro Savona
400 falsi profili per chiedere le dimissioni


È la notte tra il 27 e il 28 maggio 2018. Quella che segue il no del presidente della Repubblica alla designazione di Paolo Savona nel ruolo di ministro dell’Economia per il governo gialloverde destinato a nascere qualche giorno dopo, il primo giugno. Quella in cui il leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio, proprio a causa del rifiuto pronunciato dal Colle, annuncia l’intenzione di avviare la procedura di impeachment contro il capo dello Stato.

Alle due del mattino, improvvisamente, si registra su Twitter un’attività assolutamente anomala: in pochissimi minuti si registrano circa 400 nuovi profili, tutti riconducibili a un’unica origine. Profili dai quali partono subito migliaia di messaggi — con ogni evidenza già pronti — in un attacco moltiplicato con lo stesso obiettivo: Sergio Mattarella. Al quale, tra varie volgarità, si intima di «dimettersi».

Al Quirinale scatta l’allarme. Grazie al lavoro della polizia postale si stabilisce che la fonte di tutto è una sola. Ma il monitoraggio sulla rete, per quanto stretto e attento, non consente comunque di trovare l’anello di congiunzione tra la galassia dei social network e una precisa cabina di regia. Si sa che, con alta probabilità, dovrebbe esser stata creata all’estero, anche se nessuno è in grado di dire se c’entrino gli operatori russi impegnati in azioni di disturbo nella campagna elettorale americana. A Mosca e dintorni, del resto, ci sono le cosiddetta «fabbriche dei troll» (espressione gergale per definire i falsi utenti che manovrano l’informazione) di cui ha parlato già ieri il Corriere in un approfondimento sul lavoro del procuratore speciale Robert Mueller nel caso Russiagate. E tra le novità che stanno trapelando dall’inchiesta ci sono ripetuti interventi negli ultimi anni anche sulla politica italiana.

Lo staff di Mattarella non ha dunque elementi per addebitare specificamente a qualcuno la paternità di quel massiccio tentativo di interferenza. Tuttavia il dossier messo insieme quella notte si somma ad altri fascicoli di analogo «interesse sensibile» e noti da almeno un paio d’anni. Per esempio quello, gonfio di pagine, di «Byoblu», canale d’informazione alternativa (così si autodefinisce) e ultrasovranista gestito dal blogger Claudio Messora, ex capo della comunicazione dei Cinque Stelle, cacciato dal movimento nel 2014. Oppure quello che raccoglie parecchi contenuti della televisione «Russia Today» (della quale era ospite fisso Marcello Foa, appena bocciato in Commissione di vigilanza nella rincorsa al vertice della Rai), pure di area sovranista e filopopulista, che ha veicolato contenuti e attacchi contro le nostre istituzioni assai simili a quelli messi simultaneamente in rete nella notte tra il 27 e il 28 maggio.

È vero: contro questa spazzatura, persino peggiore delle fake news, al Quirinale si sono sentiti compensati dai messaggi dei 400 mila italiani (cittadini in carne e ossa, verificati) che espressero la loro solidarietà a Mattarella in occasione dell’annunciata, e frettolosamente ritirata, domanda d’impeachment di Luigi Di Maio.

Certi pericoli dell’universo online comunque rimangono. E il capo dello Stato ne ha fatto oggetto di diverse riflessioni pubbliche. Per lui, se è vero che la rete è un utile e sterminato giacimento culturale a disposizione di tutti, è altrettanto vero che offre a qualcuno la maniera di inoculare veleni e tossine, rancori politici e odio etnico dai quali le nuove generazioni devono ancora imparare a difendersi.








eeehhhhh ma lairfovve di venzi vispiammevemo milla migliavdi di euvi!!!!!


Il programma del PD (sintesi) era questo riguardo all'immigrazione:

Vogliamo cambiare il principio scellerato del Trattato di Dublino firmato nel 2003 che lascia la gestione dell'immigrazione ai soli Stati di approdo.
Vogliamo condizionare i fondi europei della prossima programmazione al principio di solidarietà: chi non aiuta gli altri Stati nella gestione dell'immigrazione deve rinunciare all'aiuto economico italiano nel Bilancio.


servirebbe una opposizione! a quanto pare al momento le abbiamo finite sorry


però i bianchi a napoli sono napoletani, quindi non concordo molto con questa tua affermazione