sì vabè non esageriamo, landini è un turbocuckcentrista per essere a capo di un sindacato. Mo sta cosplayando rivoluzionario perché la gente voleva scassare le balle per davvero, sennò stava li a dire che dobbiamo fa tutti sacrifici etc…
cioè ok, ma non mi spingerei così in la da considerare di avere un rapporto intimo con lui
ma pure la roba dei dividendi, VWagen ha pagato poco prima di dichiarare la peggior crisi di sempre 4,5 miliardi di dividendi
per poi dire che deve licenziare e chiudere stabilimenti per risparmiare 4 miliardi
E in tutto ciò nessun politico si è chiesto “ ma non è che dovremmo mettere un freno alle quotazioni in borsa? Perché ormai sembra che non si faccia impresa per il business ma solo per rastrellare soldi sul mercato azionario” invece no saranno tutti pronti a insultare tavares mentre lui si farà un gin tonic sull’isola che si sarà comprato
oddio, le azioni stellantis sono scese principalmente perché hanno presentato per 2-3 (non ricordo quante) trimestrali dei numeri inferiori alle aspettative e perché si pensa che questi numeri continueranno a non soddisfare le aspettative.
Mettere un freno alle quatazioni in borsa, senza considerare tutte le difficoltà “pratiche”, non risolverebbe il problema perché il modo in cui il mercato leggerà le trimestrali e le news servirà invece che a far salire e scendere, a far scendere e a raggiungere l’upper bound.
Le dimissioni dellAmministratore Delegato di Stellantis erano un evento noto ed atteso, e la clausole retributive determinate dal contratto di assunzione al ruolo, magari dovrebbero vincolarlo al raggiungimento periodico di obiettivi predeterminati ma è questione differente; però non mi aspettavo una defenestrazione del CEO prima di Maggio-Giugno 2025, in modo da usare l’avvicendamento per creare un comodo ed aggredibile capro espiatorio per le inevitabili riorganizzazioni aziendali future.
Si prospettano altre trimestrali tragiche dunque se non hanno potuto attendere.
Comunque la strategia del Consiglio d’Amministrazione era evidente, prendi i soldi e scappa, massimizzare la redditività a breve e brevissimo termine sacrificandone ogni progetto di medio periodo.