Paesi “democratici” ?
ma quanto fa stracazzo ridere che prima a sbraitare che è giusto trovare un accordo, che i dazi sono un’opportunità e adesso che l’accordo è stato trovato si accorgono che molto probabilmente lo prenderemo nel culo?
Non trovo più il tweet
leggevo che nel 2060 causa crisi demografica l’ Italia avrà perso il 22% di (sperando non fosse scritto DEL ma ne dubito ) PIL
A parer mio siamo nella merda senza ritorno nel 2035
speriamo che mi sbaglio
Soldi del pnrr ai poveri industriali. Ok.
qui spiega un po’ come funziona la demografia
in pratica è come il GW, quando ne vedi gli effetti sei già sostanzialmente spacciato
noi però a differenza della korea abbiamo più facilità di immigrazione e prima o poi si capirà questa cosa.
in b4 “sostituzione etnica” .
Prima preoccuzione del governo il vino sbrotfl
è cosi, a me piace usare il paragone della puleggia un pò per tutte le cose (tipo crisi economiche) , quando la macchina si ferma la puleggia continua a girare per inerzia, sempre più lentamente, chi
sa le cose prepara le valigie per scappare e ti rassicura che andrà tutto benissimo , il poveretto resta li a guardare la ruota che rallenta aspettando si riprenda.
Ecco il punto è che la produttività è andata aumentando enormemente, ma di pari passo allo squilibrio della distribuzione delle risorse. In verità in futuro non è ipotizzabile che ci sia davvero lavoro per tutta la gente che lavora adesso, quindi il fatto che ci siano meno persone (e lavoratori) non è di per sé un problema. Diventa un problema nel momento in cui gli unici che pagano le tasse sono i pochi lavoratori e tutti gli altri - quelli con i soldi grossi - vivono sulle spalle.
E però il problema sono le pensioni
si ma questo non vale per tutti i lavori, ok abbiamo automatizzato le fabbriche, ma se devi sistemare un tubo ti serve l’idraulico , o se devi tirare su un muro ti serve un muratore ecc ecc se sei la metà, ci sarà metà di queste professionalità, ok in teoria anche la metà di persone che ne ha bisogno ma non è che il rapporto è proprio 1 a 1
e poi cmq il pil è fatto da tutto, trasporti, prodotti finali finiti ecc, se hai la metà delle persone, hai ragionevolmente la metà del pil , poco importa se hai le fabbriche che producono in automatico se poi non hai persone che comprano quello che producono (pure se hanno il reddito per permetterselo, ne hai cmq la metà).
eh già
ci sono lavori che non sono automatizzabili o non conviene farlo
ma anche fosse che automatizzi tutto , avete pensato per chi si produrra quelle cose se non c’è più la classe operaia che mangia dorme e lavora e qualche volta spende ?
ma il punto è che la crisi demofragica è trasversale, non è rilevate in questo caso il discorso di accentramento della ricchezza, che tu sia ricco o povero, avrai una società dimezzata in numeri, quindi la metà di tutto, di ricchi di poveri di qualsiasi cosa
no intendevo che non so se conviene tenere aperta una fabbrica
neanche con i robot che accendi e spegni come ti pare quando ti pare se poi vendi 3 lavatrici al mese
Mi sa che il calo demografico comunque intreccia anche con la classe di appartenenza, i ricchi non mi pare figlino poco
In b4 define ricchi
eh ma nel caso si fanno la legge che possono sposare le 12enni, la legge Epstein
Non concordo. Il problema della distribuzione della ricchezza è centrale.
Un agricoltore oggi con le macchine giuste può coltivare da solo dei terreni che una volta richiedevano migliaia di braccianti. Un operaio in una fabbrica robotizzata può occuparsi della produzione che una volta richiedeva centiania di operai. Un impiegato con un buon computer, un buon programma e delle buone competenze, può fare quello che prima occupava centinaia di contabili.
La produttività è esplosa e con l’AI - usata bene - la crescita della prodottività arriverà anche in impieghi che sono rimasti relativamente indenni dall’informatizzazione e dall’industrializzazione.
Distribuendo meglio le ricchezze, avremmo meno lavratori che, guadagnando di più, possono comunque pagare le tasse e consumare.
Le retribuzioni NON sono andate di pari passo. Chi si è mangiato la differenza? lo sappiamo benissimo.
Ora spostiamo il problema a un mondo futuro che ha meno gente attiva lavorativamente parlando.
Certo che se misuriamo tutto con il PIL allora salta fuori che sono paesi in crisi, che perdono “potere” e così via. Ma il PIL è un concetto mostruoso e pieno di errori concettuali, perché va a premiare paesi come la Cina, dove c’è un’enorme popolazione che guadagna gran poco o l’India, che è messa anche peggio. Guardacaso producono buona parte per export, guadagnando a malapena da vivere, ma ehi hanno un gran PIL. La gente vive in modo miserabile, ma il paese ha un gran bel PIL.
Guardando solo il PIL è chiaro che se ti cala la popolazione, ti calano i consumi e ti scende il PIL, anche se riesci a tenere costante la produttività perché innovi. Magari sarebbe il caso di guardare altri dati?
boh a me sembra che il video tralasci un fattore decisamente importante, che è la crescita demografica GLOBALE. La soluzione non è che coreani statunitensi e generalmente le popolazioni della parte di mondo economicamente “buona” ritrovino una crescita demografica sopra il 2, perché nello stesso momento il resto del mondo va ritmo doppio.
Non credo esista una formula o soluzione che mantenga costante la popolazione di uno stato solo attraverso un controllo delle nascite (sia incentivandone l’aumento o provando a diminuirle), le ondate migratorie (sia quelle “volontarie” che quelle saranno forzatamente “necessarie”) la faranno da padrone nei prossimi 30 anni e tutta la questione demografica deve essere affrontata in base a questo fenomeno inevitabile.
Oramai il climate change è lanciatissimo e inevitabile e dobbiamo sperare che non comporti una totale estizione della razza umana nei prossimi 50 anni, ma come minimo diverse zone del mondo attualmente popolate (e con alta densità) diventeranno inabitabili e spero che la soluzione che verrà adottata non sarà quella del “cazzi loro muri alla frontiera con mitra spianati”.
Ma visto l’andazzo politico dell’ultimo decennio la mia è una vana speranza e creperemo tutti in una guerra “migratoria”
In verità la bomba demografica rischia di arrivare grossomodo ovunque. Cioe’ nel corso degli ultii 25 anni è stato osservato un decremento generalizzato dell’indice di fertilità in tutto il pianeta.
Con la tendenza attuale, la popolazione mondiale dovrebbe raggiungere un picco nel decennio 2050-60 e poi scendere costantemente. Quindi anche l’idea del sopperire alla decrescita demografica con l’immigrazione non è un gran che per due motivi:
-scarichi la bomba demografica sui soliti noti: africa in primis. Noi attiriamo lavoratori e la si attaccano al cazzo. Li deprediamo una volta di più. Poi va bene che c’è il GW quindi magari si trasferiranno tutti ma…
-Appena arrivati nei paesi ricchi, gli immigrati entro una generazione crollano anche loro come indice di fertilità. Non ci si scappa.
-Ammesso e non concesso che molti paesi africani continuino a essere abitabili in futuro, l’unico modo per tenere alta la loro demografia nonostante i “prelievi” per l’emigrazione è quella di tenerli miserabili. Dico sul serio: appena fai stare meglio la gente, l’indice di natalità decresce. Se vuoi avere un popolo che produce bambini, devi tenerlo miserabile al punto giusto.
Oppure, come dicevo sopra, è ora di attrezzarsi ridistribuendo al ricchezza e ripensando al sistema economico perché grazie alla tecnologia, possiamo campare bene anche essendo di meno - anzi il pianeta ringrazierebbe - e se smettiamo di pensare con la logica dei 7 ml di baoionette, ma mettiamo al centro l’uomo, possiamo tranquillamente mandare avanti le nostre società con meno gente, meno stressata, meno lavoratrice, con più tempo libero e magari meno ossessioni di consumo.
Sì xend ma basta andare full commie!!
Negli anni scolastici avevo il suo poster in camera. Altro che Lenin e Marx