attività connesse alla vita sociale, ad esempio attività di accompagnatori e di accompagnatrici (escort), di agenzie di incontro e agenzie matrimoniali;
fornitura o organizzazione di servizi sessuali, organizzazione di eventi di prostituzione o gestione di locali di prostituzione;
organizzazione di incontri e altre attività di speed networking.
Al di la dei fini statistici, dei profili giuridici, e del lore sul tema,
ma come sarebbe il questionario ISA (ex studi di settore) dell’ateco 96.99.92 se si potesse davvero usare per aprire una partita IVA?
ne deriverebbe il voto ISA e quesito ipotetico conseguente: ma per avere 10 e non subire accertamenti come sarebbe equo immaginare il modello di calcolo?
Poi ci sarebbero altri dubbi, per dire la fattura dovrebbe transitare per lo SDI, o godrebbe del divieto privacy come le prestazioni sanitarie?
E poi nel 730 precompilato arriverebbe in automatico come onere deducibile?
Per non parlare dei bonus con l’isee tipo quello per lo psicologo.
Si ma significherebbe che potrebbe formularsi l’ipotesi di un albo professionale o associazione di categoria con relativo tariffario e corsi abilitanti di formazione continua.
Mi immagino i convegni col presidente dell’ordine con la sala gremita a uovo meglio dei convegni dei cardiologi.
Che ne so, all’ordine del giorno:
“le tecniche di rianimazione sui pazienti over 70”
Per non accennare agli strumenti di lavoro codificati come beni strumentali.
Che ne so il frustino sarebbe ammortizzabile al 100% se sotto l’ex milione di lire, viceversa un eventuale true doll in silicone sui 3mila euro potrebbe ricadere nella categoria delle apparecchiature d’ufficio a 5 anni.
Insomma lo scenario si presta a dibattiti curiosi.
Pensa poi a ipotesi di azienda quotata, il mercato azionario come reagirebbe?
Mh, scettico, sicuramente una professionalizzazione del settore sarebbe d’uopo, ma solo per quanto concerni aspetti inerenti la sicurezza del lavoro quali, appunto, e mi pare una buona idea, rudimenti di pronto soccorso medico, e approfondimenti riguardo aspetti di sicurezza e salute sessuale da non darsi per ovvi; opinione contaria per quanto riguarda invece l’aspetto abilitativo della mansione in termini di performance, rimarrebbero a discrezione del cliente.
La prostituzione formalmente si configurerebbe giuridicamente e normativamente come un elemento intermedio tra una prestazione sanitaria ed una d’intrattenimento.
