Il cucciolo che eccelle alle medie però può benissimo smettere di eccellere per mille motivi, tra cui quello che ha la mamma isterica che gli mette una pressione pazzesca e gli ha fatto venire i complessi
Per un mercato del lavoro che da qui a 20+ anni nessuno saprà come si sarà evoluto
Per ogni 20 persone che eccellono alle medie ce ne saranno 10 al liceo, 5 all’università, 2 al lavoro e 0.0001 che sono diventate veramente ricche (cifre a caso, ovviamente)
Poi oh se riesci ad avere una buona partenza, diciamo così, tanto di guadagnato, per carità… ma ci devi arrivare anche in una maniera abbastanza naturale e armoniosa
asd no, vengono instradati verso un percorso professionalizzante di loro scelta, ma le scuole di teoria pesante gli vengono precluse… che non è sbagliato, tanto statisticamente parlando sarebbero persone che difficilmente concluderebbero gli studi.
Un conoscente fu costretto dal fratello maggiore*** dopo le medie a iscriversi all’ipsia per poter poi andare a lavorare.
Dopo le superiori ha fatto l’università è andato prima alla nasa e ora credo sia al cern
Però qui funziona così, il sistema scolastico è ancora basato sul modello di lezione frontale (anche perché le classi sono da 50/55 bambini nelle scuole pubbliche, mio figlio va in una privata e sono “solo” 36 in classe) il maestro parla e gli alunni ripetono
*** famiglia rimasta orfana, il fratello maggiore costretto a diventare praticamente il padre di una decina tra fratelli e sorelle quindi in un certo senso capibile.
Comprendo il tuo modo di ragionare e non sarei felice nemmeno io di essere escluso o avere un figlio escluso.
Il punto è che un limite, un gate lo mettono tutti, chi prima chi dopo, per una questione di fondi all’istruzione limitati.
In italia di fatto lo mettiamo all’università, col numero chiuso.,
Col risultato però di avere classi che tendono a rallentare lo svolgimento dei programmi scolastici perché le maestre / professoresse non possono andare avanti se una consistente fetta della classe non è al passo.
Vedila dal punto di vista di un ragazzo che ha studiato bene con ottimi voti, e poi si vede escluso dalla sua università perché ci sono prima di lui tante persone arrivate meglio alla preselezione, ma che poi non finiscono gli studi perché poco motivati…
Sarebbe altrettanto ingiusto.
Poi per carità, libero di scegliere il sistema ritenuto migliore
E’ una coperta corta e tanti punti di vista diversi possono avere delle buone motivazioni.
Io ricordo chiaramente di aver avuto, in classe alle medie, dei coetanei che non sarebbero stati in grado di affrontare nessun percorso di scuola superiore.
Persone che dopo 3 anni di medie avevano difficoltà a leggere, scrivere e far di conto.
Ragazzini normalissimi eh, nessun problema psicofisico.
Con persone così cosa si vuole fare ? Istradarle verso un liceo, per dire?
La mia sezione alle medie, tra l’altro, è stata forzatamente creata mettendo tutti i ragazzini “problematici o di estrazione sociale più bassa”, tanto per mettere i puntini sulle i.
Sta cosa mi ha danneggiato? Bho, non lo so, non credo, ero un deficiente di mio…ma qualcun altro forse si.
Qualcuno di meno sveglio di me avrebbe potuto ricevere più attenzioni da parte dei prof e avere qualche chance in più.
Entro un po’ a gamba tesa perchè non ho figli dell’età per cui pensare ai compiti o alla scuola in generale.
Per me, a 14 anni essere “forzato” (tra virgolette ma mi pare di capire anche letteralmente) su un certo percorso di studi è na stronzata soprattutto se il motivo di fondo è quello che ci sono pochi soldi nell’istruzione.
Ma come fa un ragazzino di 14 anni ad aver già trovato la sua strada?
Perchè devo precludere certe possibilità solo perchè ha trovato alle medie un’insegnante di aritmetica pessima, per esempio?
Aspetta, questo è quello che succede oggi in italia, col fatto che devi scegliere tra liceo e istituti diversi.
Almeno in olanda se ho capito bene ti precludono le scuole a percorso di studi piu lungo, ma non è che ti forzino a studiare da meccanico , da idraulico, da sarta
Cmq non so se esista ancora, ma ricordo chiaramente che dopo le medie si veniva “instradati” verso i vari percorsi tramite suggerimenti piuttosto espliciti.
Sì, è quello che hanno detto a me. Ma li ho ignorati, comunque non perché ero un genio ma perché non avevo nemmeno la testa di ascoltarli.
Ognuno fa per se ma io mi sono svegliato che avevo 18 anni. Anzi, in realtà persino più in là.
i prof dissero a mia madre che avrebbero promosso mio fratello minore all’esame di terza media solo dietro promessa che non sarebbe andato alle superiori (cosa che mio fratello non voleva assolutamente fare per altro)
Ora ha 49 anni ed è praticamente analfabeta (dubito riuscirebbe a leggere un articolo di giornale) ma lavora da quando ha 15 anni e prende i suoi 1.8/2k euro al mese facendo qualche straordinario il sabato e tra 9 anni se ne va in pensione
ma meglio l’italia tutta la vita
ben venga il numero chiuso a 18/19 anni all’università per certe materie se proprio bisogna far selezione quando comunque, in teoria, un ragazzino ha le idee più chiare
Al netto di licei che fungono da “filler” non è quello che già viene fatto in Italia?
Scegliere una enaip piuttosto che un istituto tecnico significa aver già nei 3 anni profonde differenze.
Chiaro che l’obbligo di x piuttosto che y è intellettualmente sbagliato però ciò avviene alla fine comunque poco più tardi con sbarramento e/o costo universitario/master (non sto manco a dirvi quanto stracavolo costano alcune “corsi” finanziari).
Poi vengo qui, leggo i post di guren e penso a quanto dovranno esser formati e competenti Isabel ed i suoi fratellini per reggere l’impatto.
Un conto é scegliere una strada e poi avere la possibilità di cambiare percorso
Un contro é essere obbligati su un certo percorso per dei risultati ottenuti a 15 anni
Ben vengano i limiti a 20 anni quando decido di fare medicina. Non li accetto a 14 quando magari mi sono trovato una situazione scolastica degna di Scampia perché i soldi per la scuola non ci sono mai o semplicemente mio figlio non ha ancora scoperto che ama la filosofia, per dire
Mio figlio ha appena avuto un meltdown che è durato 1 ora e 20.
Sono sfatto. Ho mal di testa e sono in un lago di sudore.
Per ora gli specialisti che abbiamo incontrato hanno dato suggerimenti fantastici per risolvere queste crisi, del tipo: non bisgona dargliela sempre vinta, bisogna mostrarsi severi, deve imparare a controllarsi.
Invoco il sacro diritto della bestemmia in chiaro.
