[thread politico 3.0] Berlusconi blues brother

Ma si parlava della sinistra non centro-sinistra. Bersani è centro-sinistra. Cacchio c'entra con quello che chiedevano chimay e attela?

Bho forse sono scemo io.
sinistra sel?

li ha sfilati chi dalla prima fiducia nel 2013?


attualmente quello che più di sinistra presenta lo scenario italiano è una ex classe dirigente che gioca a fare i nuovi rivoluzionari, sperando che la gente sia scema e che non si ricordi del loro aver avuto posizioni completamente diverse negli ultimi 20 anni.

Se poi esiste qualche altra forma di sinistra me la sono persa.
Il punto è che c'è una parte della sinistra che è del tutto disinteressata alla performance della sinistra, ce li ricordiamo i trapezisti della legge elettorale? (E il mattarellum no, poi sì, poi no, poi i collegi uninominali, poi un caffè corretto a grappa, un cappuccino con tazza a parte e così ad libitum)

L'autocritica si fa bene a chiederla ma da un fronte unito di sinistra, invece si divide l'indivisibile e poi si fanno critiche pretestuose da un lato, mentre dall'altro, ok il narcisismo ma anche sindrome d'accerchiamento, il PD è già pressoché isolato da tutti i lati, che autocritica vuoi chiedere a un partito che si prende il fuoco incrociato da fuori e da dentro. Sono in damage control mode permanente, è chiaro che il primo centimetro ceduto è irrimediabilmente perso, quindi ci si arrocca e non si conclude un cazzo.

EDIT: quello che voglio dire, e che nella sonnolenza del mattino mi sono mangiato, è che non c'è davvero l'ambiente per il dialogo. Le critiche dai vari Bersani, Speranza etc. lasciano il tempo che trovano, son roba pretestuosa montata a caso. L'ambiente politico è estremamente polarizzato, e ogni apertura viene vista come tradimento, e disprezzo a chi scende a patti, quindi in questo momento l'autocritica viene fuori come ammissione di debolezza, che sarebbe sostanzialmente andare in fondo alla stiva e iniziare a prendere ad accettate lo scafo.
a cesare damiano per dire gli ha tirato qualcuno i calci nel culo? non mi pare

non capisco.


io voglio ricordare che l'italicum è incostituzionale per colpa di dattorre lo posso dire o non è vero.




il sondaggio di coalizione oggi mi da un:

Cdx 33,9 Csx 32 M5s 26,1


se tirarsi le treccine è buona cosa, contenti tutti.


Il che è solo un'altra scusa.

L'autocritica (costruttiva, non distruttiva) non è mai segno di debolezza, ma segno di maturità e consapevolezza.


Non sono d'accordo. L'autocritica è possibile in un clima di apertura al dialogo politico. Al contrario, in un periodo di estrema polarizzazione è un fornire ulteriori munizioni agli avversari politici, che non sono interessati al dialogo, e potenzialmente perdere ulteriori sostenitori. L'autocritica è anzitutto un gesto di apertura, consapevole concedere terreno ad altri, ma l'apertura deve essere presente ambo i lati, altrimenti è un rincorrere l'iniziativa politica di altri e dare loro ulteriore spazio di manovra senza alcun beneficio.
la scissione con mdp è avvenuta con le dimissioni da segretario e primarie per sceglierne uno nuovo.

volete l'immolazione, non l'autocritica.

siate onesti e non fatemi fare la fatica di ritrovare gli articoli che tanto non leggete.

è come la critica dell'essere democristiano. fa sposare i froci è democristiano, chiede di votare al più presto il biotestamento è democristiano.

Guarda, è sempre il solito discorso del prima io, prima tu; detto anche la gara al ribasso.

Comincia tu! No tu! No tu! No tu!
Il risultato è che non comincia nessuno.

Non è poi necessariamente vero che un'autocritica sia un'apertura. Non ho detto che Renzi e il Pd di Renzi debba accettare le critiche di altre forze politiche (quello si che vorrebbe dire calare le braghe), ma che debba fare autocritica. È diverso.
Ma infatti l'autocritica è criticare se stessi per ciò che si considera siano i propri errori, non abbracciare le critiche altrui, non per forza almeno.


Infatti le situazioni polarizzate sono problematiche proprio perché nessuno ha incetivi a de-escalare, anzi è probabile che i tentativi di de-escalation acuiscano la polarizzazione stessa, infatti in questi casi diventano importanti come ruolo tutti quegli attori super-partes che possano fungere da mediatori, sia dentro che fuori le istituzioni. Se una terza parte neutrale non media, chiunque provi a fare un passo indietro viene massacrato.

Come visto innumerevoli volte, tutti i tentativi di riaprire il dialogo sono stati incontrati da un'ennesima giravolta e una nuova richiesta completamente opposta alla prima. Sono state chieste dimissioni, e congresso, ci sono state -> scissione dl partito. Non fare più autocritica non è narcisismo, è aver finalmente mangiato la foglia.


E daje. Tu non stai parlando di autocritica, stai parlando di dialogo. Non è la stessa cosa, non necessariamente almeno: possono essere due momenti diversi.

L'autocritica la fai da solo, il dialogo lo fai con altri. Se gli altri non ti ascoltano non puoi fare il dialogo, ma puoi comunque fare autocritica.


L'autocritica è un gesto politico, ed è principalmente un segnale di apertura al dialogo. La discussione delle politiche del capo si fanno in direzione, l'autocritica è un tipo di rimessa in discussione estremamente specifico, ed è rivolta all'esterno. Farsela da soli non ha minimo senso.
È rivolta all'esterno, certo, ma può essere rivolta agli elettori, non per forza alle altre forze politiche.
Tra l'altro gli elettori, il popolo, sono il primo interlocutore con cui una forza politica dovrebbe rapportarsi.

Davvero, non so come poterla mettere giù se non così.
molto related alla situazione nostrana di beghe tra simili:

http://www.ilpost.it/2017/11/24/sommato-tsipras-macron-la-pensano-uguale-dice-tsipras/






chissà come mai c'è stato un congresso.
Sì ma le richieste d'autocritica vengono da fuori, non da dentro al momento, la leadership non è in discussione.


Meh.


Vendola, dopo che al ballottaggio per la segreteria ha detto ai suoi: votate come vi pare, ma per Bersani e non per Renzi.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/11/24/news/mantova_favori_sessuali_in_cambio_fondi_indagato_sindaco-181986822/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P2-S1.6-T1

ma che è sta notizia?


Evidentemente agli "attela" e ai "chimay" non basta...



Anche perchè più "autocritica interna" di dimissioni, congresso, primarie non capisco che altro uno debba fare...