Giannini sta facendo l'errore di equiparare le posizioni.
Io invece ricordo un Renzi che perde le primarie 60 a 40 che ha ottenuto, se va bene, il 10% dei suoi nelle liste, con primarie per le liste fatte il 28 dicembre farlocche (i più votati sotto ai meno votati), che se ne è stato zitto e che però quando Gigio Bersani l'ha convocato per uno o due eventi si è fatto trovare pronto e ha sostenuto convintamente Bersani.
Quando ha vinto Renzi, pali in culo continui per tre anni, dopo che Renzi è stato votato da un casino di gente e che li ha portati al 40 per cento. Porco il mondo schifoso.
E poi, dalla legge elettorale alle parti più schifose della riforma, c'è sempre stato lo zampino della minoranza.
Ti dico, conosco in RL comunistoni storici, gente che di Renzi parlava tutto il male possibile, sia gente che ha fatto la scuola del PCI con la Cirinnà sia gente che ha passato la giovinezza ad attaccare manifesti per il PCI, rompersi definitivamente i coglioni e fare campagna per il sì.
Tutta gente, comunistona dentro, che seguirà Renzi.
Da come si mostra questa scissione paradossalmente Renzi può guadagnarci inglobando ancora di più il cadavere moderato di Berlusconi. Mentre la minoranza PD, che comunque farà cagare i morti, potrebbe rubare voti ai 5 stelle.
Ma in un sistema proporzionalissimo come quello che si appresta, in cui tutto si decide dopo, mi sa che la gente seguirà più una cosa rossa di Pisapia che dirà: "Votatemi, che poi ci penseremo noi a prendere Renzi per le palle e a fare cose di sinistra" e un D'Alema che dirà "Votatemi per fare un dispetto a Renzie" mi sa che prenderà più voti il primo.
