[thread politico 3.0] Berlusconi blues brother

tef · February 17, 2017, 9:55am

http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/02/17/news/roberta_lombardi_su_facebook_annullare_subito_la_delibera_di_pubblica_utilita_per_lo_stadio_a_tor_di_valle_-158518919/

opporcatroia..

"per i figli per il futuro"

sgarbi ha tirato in ballo totti - gli americani - servi - sacco di roma - isis

tutto puttana merda sta gente deve essere buttata in istituti mentali

tef · February 17, 2017, 9:58am

credi cambi qualcosa?
questa gente vuol solo stare in politica, e i votanti sicuramente nons eguono le "idee programmatiche"

barrato · February 17, 2017, 9:59am

gli O R T O D O S S I

Clive · February 17, 2017, 10:01am

Ma cosa caz

Il qualunquismo becero

Essere miserabili fino in fondo

Clive · February 17, 2017, 10:02am

Figa ma non avevo letto il fondo di Sgarbi.
I terroristi

elindur · February 17, 2017, 10:03am

Se si mettono su una linea protezionista antieuropea voglio vedere quanta retorica possono fare sul "nuovo ulivo 4.0" senza prendere pomodori in faccia

tef · February 17, 2017, 10:27am

vero, ma siam sempre li.
Si spacchettano voti, si rende il paese ingovernabile.

alla fine nessuno impara nulla, tutti icittadini ci rimettono, i politici fanno il loro balletto (tutti pd e m5s compresi)

dd1dac09d2526226cdeb2099da24c715 · February 17, 2017, 10:30am

http://www.repubblica.it/politica/2017/02/17/news/del_rio_renzi_sbaglia_se_ne_frega_della_scissione_non_ha_fatto_neanche_una_telefonata_-158527397/

Ambiente serenissimo nel PD eh. Pure merito di Renzi, non solo dei grandi vecchi rancorosi. I vecchi rancorosi non ci stanno a non decidere loro e Renzi non ci sta ad avere un partito che non sia suo personale.

Drunkenduck · February 17, 2017, 10:43am

Che il PD è un partito personale è una cazzata, ma continuiamo pure a ripeterla
Se ci fosse qualche dubbio basta boh, aprire i giornali?
Continuiamo pure a ripetere che è il partito di renzi

Il PD non solo è L'UNICO partito che ha un'opposizione interna, ma addirittura la incoraggia
Veramente quando sento dire che è un partito personale mi vien da chiedermi se ci credete sul serio o se ripetete la filastrocca

RokkoII · February 17, 2017, 10:45am

Ma sta gente non ha capito che se D'alema &c fanno le valige, l'elettore medio pd apre lo champagne.

Io son pi' di 15 anni che voto la sinistra italiana nelle varie incarnazioni, e ogni, dico, ogni volta che abbiamo vinto, e' dovuto intervenire D'alema a rovinare tutto! Sono giusto un PELO stanco di vederlo

tef · February 17, 2017, 10:45am

l'unico stronzo che sta rispettando le regole del partito

è proprio Renzi. La sua furbata è stata proprio quella: non fondare un nuovo partito, ma entrarci e andare in cima ... da qualsiasi lato la guardi è solo colpa degli altri del pd

Diogene · February 17, 2017, 10:46am

analisi di marzo:

Seguo politicamente Roberto Speranza da molti anni, poiché osservo con attenzione la politica lucana, mia terra d’origine. Non poche volte, quando era segretario regionale del Pd, l’ho duramente criticato sulla stampa locale. Cosa gli contestavo? Non ci crederete, ma gli contestavo le stesse cose che egli, oggi, contesta a Matteo Renzi. Con una differenza, però: che Renzi e i renziani gli rispondono e accettano la sfida nel merito, mentre Speranza reagiva con uno sprezzante silenzio verso chiunque osasse mettere in discussione la sua linea politica “unitaria”.
Roberto Speranza aveva fondato il proprio potere in Basilicata su un consenso auoreferenziale di vertice, essendo sempre stato scelto (cooptato) dai più anziani all’interno di stanze chiuse. Tanto che alcuni di noi – di noi indipendenti di centrosinistra – lo avevano definito “il giovane vecchio”.
La sua ossessione era l’unità del partito, il controllo del dissenso e degli “umori”, la compattezza delle classi dirigenti, la puntuale negazione dei problemi non risolti dalla politica lucana, dalla gestione clientelare delle risorse al rapporto ambiguo con la galassia giustizialista, usata sotterraneamente, con un garantismo a fasi alterne, per eliminare avversarsi interni o voci scomode.
Inoltre, quando parlava, non aveva mai parole nette e chiare come quelle che lui oggi usa contro Renzi; al contrario, era doroteo, fumoso, astratto e bizantino. Tanto che ci era venuto il sospetto che egli fosse un piccolo erede di sinistra di Emilio Colombo, che però i consensi li aveva per davvero. Infatti le sfide elettorali lucani, Speranza, le ha perse tutte: al comune di Potenza, sua città di origine, ha vinto un oscuro candidato dei Fratelli d’Italia; a Matera ha vinto un ex repubblicano supportato da un leader storico della destra come Nicola Buccico; le primarie per il candidato alla presidenza della Regione Basilicata le ha vinte Marcello Pittella, mentre il “loro” candidato era Piero Lacorazza. E potrei continuare a lungo.
A Roberto Speranza, storicamente, non importa di stare in minoranza: egli vuole stare in maggioranza e, di una maggioranza, essere il perno centrale. L’ambizione è legittima, anche quella smodata, ma è curioso vederlo così barricadiero e ciarliero mentre un tempo, su temi altrettanto scottanti, faceva calare un costante silenzio sprezzante. Quando gli si chiedeva prese di posizione su metodi e personaggi “complessi” (mettiamola così per carità di patria), Speranza taceva; oggi, invece, dà patenti di moralità a chiunque non sia “puro” o antropologicamente consustanziale alla sua integrità progressista, sfiorando il tal modo il razzismo parlamentare – benché si tratti di un razzismo tutto strumentale.
Forse pochi lo sanno, ma il suo maestro politico, in Basilicata, è stato Vincenzo Folino, ex deputato del Pd oggi passato in Sinistra Italiana. Da qualche mese Folino usa toni da “tupamaro”, ma fino a qualche anno fa era il gran cerimoniere di un potere chiuso, clientelare, feroce con chi dissentiva e brutale con chi non aderiva al “Partito-Regione”. La verità è questa: gli ex comunisti figli del Pci sono abbottonati, taciturni e settariamente compatti quando sono al potere, mentre quando sono all’opposizione o in minoranza si riscoprono lenninisti o, più onestamente, leninisti “alla Chavez”.
Quando era Capogruppo alla Camera del Pd, Speranza, com’è nel suo stile, era diventato, come si dice con una brutta locuzione politologica, “diversamente renziano”. E infatti ero convinto che, alla prima occasione, avrebbe allontanato i suoi “padri” togliattiani e si sarebbe, anche per un fatto generazionale, integrato e un po’ mimetizzato nel nuovo gruppo dirigente egemone. Invece è prevalsa l’ambizione, ovvero l’idea inconfessabile che, se può farlo Renzi – un centrista pop che non cita nemmeno Piketty – allora posso farlo anch’io, confondendo il consenso di vertice col vero consenso popolare, che costa lacrime e sangue.
Ovviamente, come ci ricordano alcuni tra cui Andrea Romano, è un bene che nel Pd ci siano anime e sensibilità diverse; ma nei toni usati da Speranza c’è rancore, disprezzo, superbia, un non riconoscimento “antropologico” dei vertici e degli elettori maggioritari del Pd. Fingendo di non ricordare che l’odierno caos parlamentare è anche figlio della “mezza vittoria” di Bersani.
In politica, se si vuole sopravvivere, bisogna scandalizzarsi di pochissime cose, e perciò non mi scandalizza il nuovo corso “purista” di Roberto Speranza, che così si posiziona ai vertici della rendita parlamentare di minoranza. Però io che lo seguo da quasi un decennio ho il dovere di dire a chi non lo conosce che non è questa la vera natura politica di Speranza, essendo egli figlio di una classe dirigente – anche capace, per carità – che ambiva brutalmente al “potere per il potere”, con derive centriste ben più corpose di quelle odierne. Dopodiché saranno i cittadini a giudicare liberamente quanta generosità ci sia nel tentativo di logorare Matteo Renzi alla stessa maniera dell’opposizione grillina – quella che, non dimentichiamolo mai, umiliò violentemente Bersani, “padre” di Speranza, tanto da firmare una delle pagine più brutte e vergognose della politica italiana.

su """"" consiglio """"" della minoranza, una pagina fa ho messo le interviste.

sti gran cazzi se ORA non chiama quei merdosi per concordare seggiole. quelli che: " se si ricandida ce ne andiamo".

Diogene · February 17, 2017, 10:53am

quanti partiti comunicano sui social, per fare un esempio, col pdnetwork(ufficiale del partito), il sinistraPD (speranza e cazzi), e areariformistaPD(cuperlo e cazzi)?

io da segretario non lo permetterei, ad esempio.

nello statuto del partito c'è scritto che chi fa campagna contro lo stesso viene accompagnato alla porta, non è successo. sarebbe dovuto succedere.

devo elencare le riunioni o convegni organizzati dalla minoranza contro l'unità del partito? da boccia a firenze alla contro assemblea di sabato, prima dell'assembla di domenica... dai.

se i giornali son difficili da leggere basta accendere la tv o al mattino o al pomeriggio o alla sera. gotor lo becchi una volta al giorno tutti i giorni

c'hai un grillino, un leghista, un forzista, gotor e uno del pd.

tutti i giorni da 3 anni.

anon63311209 · February 17, 2017, 11:01am

Ma Delrio non era un superfedelissimo?

Diogene · February 17, 2017, 11:04am

c'ha la bocca come me e te

non sono tutti yes men.

dd1dac09d2526226cdeb2099da24c715 · February 17, 2017, 11:20am

Io rimango basito di fronte a come siate totalmente e incondizionatamente fedeli al vostro re ed imperatore Renzi

È PRATICAMENTE DELRIO CHE LO STA CONFERMANDO. Non ce la fate e non ce la farete mai, ma ciò mi fa ridere tantissimo

No Chimay, ma che scherzi? Delrio da oggi è un gufo

anon63311209 · February 17, 2017, 11:23am

non ci cascherò che oggi è venerdì e non voglio litigare con nessuno
torno a scrivere cazzate sul topic della drooooga

e1ke · February 17, 2017, 11:30am

Ma che boccata d'aria fresca vi ha portato Renzi dopo il vuoto lasciato da Berlusconi?

dd1dac09d2526226cdeb2099da24c715 · February 17, 2017, 11:35am

No ma figurati, anche a me che me frega di litigare. Mi fa solo sorridere che man mano che anche la cerchia interna di Renzi si lascia scappare quello che già si sapeva (e cioè che Renzi è un accentratore - di per sé non è nè un bene nè un male eh ), son sempre deliri, "non apriamo i giornali" (oh quello è Repubblica, e che devo leggere? Il giornale no, il fatto no, ora repubblica no, sta a vedere che l'unico giornale degno di essere letto è l'unità.tv ), non è vero niente che Renzi non favorisce il dialogo eccetera.

Mi domando cosa debba ancora succedere prima che anche ai più infervorati venga in mente che forse Renzi non ha esattamente a cuore le sorti del PD per il partito che era. Chiunque prima o poi cambia idea, pure io (tranne su Civati) l'ho fatto di fronte ai fatti

Pjem · February 17, 2017, 11:45am

Ma scusate e' ovvio quello che sta succedendo. Con tutto quello che succedeva a Roma e il danno di immagine al M5S, il PD rischiava di correre il rischio di avere forse una qualche remota ipotetica possibilita' di vincere magari nelle prossime elezioni, e questo era inacettabile.