Ho visto un breve servizio ora su di lui. Non l'ho mai letto, lo conosco solo di nome (mi preparo già alla shitstorm). Pareri? In caso, da cosa dovrei cominciare tra i suoi lavori?
Ho letto solo "Un indovino mi disse" durante il primo lockdown. Essenzialmente è lui che gira per indovini in Asia e nel mentre racconta un po' di quei popoli e di come l'occidentalizzazione ne stia sradicando l'anima. Non prenderlo però come un banale report di viaggio perchè è imho molto di piu, se cerchi roba piu leggera e piu d' "avventura" andrei con altro.
A me è piacciuto parecchio, mi ha ricordato roba letta molto tempo fa di Kapuscinski, e mi ha decisamente lasciato la voglia di approfondire l'autore, cosa che spero di riuscire a fare con calma durante questo anno.
Ho letto praticamente tutto, in particolare ti consiglio Un Indovino mi disse e buonanotte signor Lenin e Giai Phong! Il primo ti darà perfettamente il senso del suo modo di intendere la vita, come lui stesso è cambiato e la difficoltà nel conciliare tutte le varie sfaccettature di un certo tipo di pensiero nel mondo contemporaneo. I libri più recenti io li consiglio più a tardo-adolescenti, sebbene siano fruibilissimi anche per gente più in là con gli anni, a me non hanno "dato" molto (anche se comunque ti fanno riflettere su alcuni temi non scontatissimi).
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[QUOTE=c0las;20287399]Ho letto praticamente tutto, in particolare ti consiglio Un Indovino mi disse e buonanotte signor Lenin e Giai Phong!
Il primo ti darà perfettamente il senso del suo modo di intendere la vita, come lui stesso è cambiato e la difficoltà nel conciliare tutte le varie sfaccettature di un certo tipo di pensiero nel mondo contemporaneo.
I libri più recenti io li consiglio più a tardo-adolescenti, sebbene siano fruibilissimi anche per gente più in là con gli anni, a me non hanno “dato” molto (anche se comunque ti fanno riflettere su alcuni temi non scontatissimi).
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ecco la mia impressione di terzani è sempre stata questa, prodotti per tardo adolescenti. forse proprio perchè lo sentivo citare a quell’età da persone in quel turbine psicoemotivo tipo dell’adolescenza e post tale, ma automaticamente a quello lo associo
Boh, trovare inviati che riescono a mettere nero su bianco le impressioni come fa Terzani (almeno in italiano), secondo me non è facile. Un articolo a se stante è un conto, un libro intero è un altro. Per andare su roba contemporanea: la Mannocchi è una coi controcazzi, fa bei reportage, scrive bella roba, ma i libri meh. Terzani ti da delle sfaccettature a cui non è detto che tu abbia pensato, magari sfumature, magari no. Concordo che gli ultimi sono troppo retorici anche per me, ma alcuni (sicuramente i 3 citati sopra) sono interessanti per chiunque, anche già solo dal punto di vista prettamente giornalistico.
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