[Tendenza] Hai 30 anni e non hai ancora 3 PhD e 2 Master? Che sfigaz Bro!

Ma il problema è proprio il contrario, cioè che ANCHE rimboccandosi le maniche e tutto il resto non ci sono prospettive.
Il mito del rimboccarsi le maniche andava bene ai tempi dei nostri nonni, ora è abbastanza irrilevante. A meno di non voler accettare mitologie leghiste per cui "non trovi lavoro? vuol dire che non hai voglia di lavorare" che trovo inaccettabili.


No, a dire il vero prima che Kalitroll mi trollasse, intendevo dire che non mi sembra comunque un buon ragionamento aspettare che qualcuno faccia qualcosa perché tu faccia qualcosa .


beh potresti almeno provarci a rimboccartele, senza restare parcheggiato fino a 30 anni aspettando che l'ispirazione ti illumini
Le maniche ha senso rimboccarsele per se stessi, ma non c'è spazio per un cambiamento sociale
Ovvio, però non puoi stupirti se poi a livello collettivo a fronte di un governo inetto e inefficente e una società miope e brutale molte persone si lasciano andare e si abbandonano alla desolazione. E' un problema sociale.


Se quel qualcuno gestisce l'apparato che potrebbe permettere un miglioramento al di la del singolo e la propria realizzazione personale ha senso.

Se un altro ha le chiavi del garage devi aspettare lui per mettere in moto l'auto.


Negli usa molti licei non li fanno nemmeno gli integrali.

Io li ho fatti quando ho fatto il liceo a philadelphia perché ero nella matematica super-avanzata-con-i-programmi-dell'uni dove c'erano 3 ragazzi (incluso me) e 10 ragazze (sui 600 che frequentavano l'ultimo anno). Tutti gli altri non hanno mai fatto un integrale al liceo.

Ora è vero che l'insegnamento della matematic in usa è fatto male, mancano i professori etc., però nonostante questo di ingegneri e scienziati ne producono ugualmente tanti e validi.

Secondo me non è il modello ingegneria che va esportato. Anzi bisogna rendere ingegneria più facili ed elastica specie rispetto a quelli che sono gli standard del mercato. Un'ingegneria che non incaglia lo studente ma che inizia sin da subito a fargli fare esperienza nelle ditte, facendo attenzione che questi non li sfruttino.
Ora il sistema funziona altrove perché l'industria cerca un costante rinnovo tecnologico e la ragione per cui i giovani sono valorizzati è perché al contrario di molti tecnici storici (che conoscono bene le dinamiche della ditta) i giovani, pur essendo più sprovveduti, hanno avuto accesso dall'università e alle nuove tecnologie ed innovazioni. Il giovane porta l'innovazione dalle università dove si fa ricerca che poi viene integrata con l'esperienza del senior.
Basta pensare che ditte come google mandano per esempio costantemente i proprio giovani indietro all'università (pagandola loro) mentre li tengo impiegati part time.

Il problema in Italia è che tutto questo si blocca perché c'è un industria che è disinteressata all'innovazione da anni e non riesce a comprendere i vantaggi a livello di competizione che l'innovazione tecnologica può portare allo stesso modo in cui non capisce che se il sito te lo fa il professionista e non tuo nipote ci guadagni



Ps. il modello ingegneristico secondo me ha senso a filosofia, ma solo per scoraggiare le persone dal fare lauree fuffa.


Ma infatti nessuno ti chiede di cambiare la società.
Solo che trovo abbastanza da pigroni dire "eh ma è tutto brutto di conseguenza non ha senso che faccia nulla". Poi, dipende da persona a persona, ma se l'ambiente è questo ciò non vuol dire che le mie potenzialità del "fare qualcosa" vengano meno.

Non è che se tutti dormono e non fanno un cazzo devo dormire anche io di conseguenza.


Logico, ma l'apparato che deve migliorare puoi aiutare anche tu a migliorarlo (demoralizzarsi non serve proprio a un cazzo), al di là della percezione che uno ha di ciò che riesce a fare.
Nel caso del garage si tratta solo di rimandare un'azione futura, non è che ti spari in bocca perché aspetti da 2 ore e quando arriverà con le chiavi non è cambiato un cazzo e moriremo comunque tutti violentati nel culo dai classici alieni comunisti-nazisti coprofagi.
Notizia di oggi



http://www.unita.it/italia/almalaurea-eta-media-laureati-italiani-e-25-anni-1.374936

Qui il documento di Almalaurea: http://www.almalaurea.it/universita/profilo/profilo2010/premessa/





Non è questione se è valido o meno.

E' questione di cosa al momento appare più attraente.

Metti la situazion "Vado al colloquio del lavoro o a trombare dalla francesca?" se è uno è demotivato e crede veramente che il colloquio è pro forma e tanto prendono i soliti raccomandati è chiaro che va a trombare dalla francesca.

Non importa se è vero o no o se è giustificato o meno nel crederlo.
http://www.vice.com/it/read/anti-santi-sfigati-e-bamboccioni

La dichiarazione che “tutti quelli che non si laureano entro i 28 anni sono degli sfigati” di Martone risulta però particolarmente interessante perché va a colpire una lobby molto più influente e numerosa di quella composta da tassisti, farmacisti, notai e avvocati messi insieme. Attaccare queste categorie, inoltre, non richiede certo lo stesso sforzo intellettuale richiesto per convincere un bimbo obeso a togliersi la tshirt bianca e a buttarsi in piscina; anche Bersani ci aveva provato ai tempi di Prodi—fallendo. Nessuno, invece, aveva mai tentato di criticare la crosta di criptostudenti che passa la notte a guardare video di Carmelo Bene su YouTube e a spruzzarsi ketchup in bocca.

[...]

Fa quindi particolarmente specie notare come proprio la generazione che ha diffuso e sottoscritto furiosamente la mitopoiesi fra la Capitaneria di Livorno e il Comandante della Concordia su blog e social network, abbia reagito invece in maniera così sgraziata alle dichiarazioni di Martone. Come fare a non intuire che quest’ultimo è il De Falco della situazione, in piedi la notte a tentare di coordinare disperatamente il soccorso per l’esame di “Semiotica B” mentre tutto, intorno, si sta velocemente stempiando? Bisogna essere un branco di Schettino per non capirlo. E fare, come in questo caso, la classica campagna di distruzione della persona, in mancanza degli argomenti. È impossibile rispondere al fatto che centinaia di migliaia di persone vivono nel limbo dei propri primiventanni, trascinandoli per la pelle delle ginocchia anche ben oltre i trenta. Allora si procede con le argomentazioni fallaci su famiglia e curriculum di chi critica la cosa, come se questo inficiasse una realtà incontrovertibile.

Solo chi ha annusato la muta di bocconiani con camicie a righe e Axe Spray al muschio selvatico trottare nel suo bar preferito può comprendere. Solo chi ha visto entrare un amico nella città-stato La Sapienza e non uscirne mai più sa cosa si prova.

E capisco, la crisi è difficile; ma per fortuna vi siete preparati prima, mettendoci dieci anni a laurearvi in Scienze della Comunicazione.




Eh vabbe, è bucknasty, gli si vuole bene a modo suo, come con un bambino ritardato


Sono d'accordo, e appunto capire che andare a trombare dalla Francesca anziché fare il colloquio è parte del mutamento naturale di una persona.
E ha il suo tempo.


se le cose vanno male non c'entrano i fancazzisti di questo genere, anzi pare che l'efficienza non giovi così tanto al pianeta. Poi fanno male a essere fancazzisti ma non c'entra.








Poi non ho capito cosa diamine puoi fare


si ma il concetto c'è.

"tassisti del cazzo lobby .. ma lavorate in modo serio"
"schettino del cazzo ahahaha raccomandato cazzone, ce ne fosse uno che lavora in modo serio"
"Notai del cazzo... ma vedi te.. casta casta.. non si lavora in modo serio"
"..."

"oh studenti.. vi fa niente lavorare in modo serio?"


"EHHHHH COOOOOSA?? MA COME CAZZO TI PERMETTI? MA FATTI I CAZZI TUOI... MA SENTI CHI PARLA... MA VEDI QUESTO AO "



Il notaio è un lavoro, lo studente no.

La lobby dei notai mi impedisce di diventare notaio, elimina la competizione e tiene il costo dei servizi alto.
Gli studenti fuoricorso non vengono pagati (e se vengono pagati, la soluzione è semplice, smetti di pagarli) e non impediscono a nessuno di diventare studente. Gli studenti non mi offrono nessun servizio come consumatore. I notai e i tassisti sì.