Sul liberalismo

Ciao a tutti. Mi chiedo che fine abbiano fatto le istanze liberaliste.
Mi sembra che la dialettica politica, nonostante sia fortemente polarizzata, non accenni più ormai a neanche una delle singole istanze tradizionali del liberalismo.

Forse le uniche trattate sono quelle legate ai temi sociali e rivendicate dalla sinistra moderata. Per quanto concerne invece le libertà economiche, ormai tutti gli schieramenti politici nel nostro paese sono unanimi del richiedere più Stato.

Stiamo parlando di uno Stato che già ora intermedia circa il 60% del PIL del nostro Paese. E' una presenza ingombrante e non si può dire che faccia efficientemente il suo lavoro.

Un tema (relativamente) minore ma che mi sta molto a cuore sono i servizi di trasporto pubblico. Non concepisco come sia possibile che una città come Roma affidi il trasporto pubblico locale ad una azienda disastrata senza neanche mettere a gara il bando di TPL. Cioè, lo capisco ed il motivo è che bisogna pagare gli stipendi a dirigenti e membri del CdA messi lì dalla politica. Ed è aberrante perché i cittadini si ritrovano a pagare di più (in trasferimenti) e a ottenere meno (in qualità dei servizi).

Insomma, cosa si potrebbe fare per ricominciare a parlare di liberalismo economico?
Guarda che liberismo non ha nulla a che fare con liberalismo eh. Il motivo per cui non se ne larla più è che è stato demolito sia a livello teorico ( il capitale nel XXI secolo ), sia a livello empirico ( le continue crisi che impoveriscono le classe media, il successo del capitalismo di stato cinese )

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Dire che il liberismo non abbia nulla a che fare con il liberalismo è profondamente sbagliato.
Meglio usare termini inglesi forse?

Liberalism & Economic liberalism.
Domanda: stiamo parlando di Italia?


Keynes era un liberale, giusto per mettere le cose in chiaro.

Pero' appunto, se parliamo di Italia parliamo di Italia, se parliamo di massimi sistemi parliamo di massimi sistemi (sono entrambe discussioni interessanti, ma scollegate).

"Intellettualmente" questo e' successo un po' ovunque, non solo in Italia.
Negli anni '80 la privatizzazione ed il mercato erano la soluzione alla scarsa governance pubblica; nella fine dei 90-2000 il fulcro del problema era bilanciare fallimenti del governo con fallimenti del mercato; ora l'analisi si concentra piu' sull'assetto istituzionale e come il pubblico debba continuamente incanalare il mercato affinche' non collassi in monopolio o vivere di rendita.
Insomma, siamo passati dal privatizzare a risolvere problemi di governance a cercare di risolvere problemi di governance per far funzionare il privato
Il nuovo libro di Philippon (che non credo sia pubblicato in italiano ma c'e' il riassunto su la voce) presenta tante osservazioni empiriche sul questo aspetto.

Tu come esempio concreto porti i trasporti. Tu devi pensare che una volta passato il monopolio del trasporto a un privato, quelli che non sono stati capaci di far funzionare l'ATAC saranno chiamati a far funzionare il privato attraverso meccanismi istituzionali. Funzionera' mai?
A volte si', in tanti paeselli inglesi gli autobus sono tutti di Stagecoach, ma a Londra falli' clamosoramente (e TfL e' un ottima compagnia pubblica). A volte no, le ferrovie in Inghilterra sono un crimine contro l'umanita'.
Quando funziona e' perche' il pubblico si intromette anche in maniera pesantemente: le ferrovie giapponesi funzionano perche' il governo gli passa parte degli affitti vicino alle stazioni (in tanti paesi asiatici i trasporti pubblici in realta' sono un consorzio di centri commerciali con un side-business in trasporti ).

Se chiedi perche' il liberalismo economico e' debole dal punto di vista politico, la risposta a me sembra semplicemente che in Europa gli esponenti liberali "classici" si sono rivelati gli alfieri dell'austerity europea e si sono, giustamente, rovinati completamente la reputazione.


In parte, anche se i tedeschi non sono mai stati liberali classici. Il ruolo liberista in europa lo giocava l'UK, che essendosi autoeliminata ha automaticamente anche ridotto di molto l'impatto del liberismo (ora rappresentato dagli Olandesi, che hanno peso molto piu' ridotto, e da Macron, che pero' lo interpreta in salsa Francese).
Comunque come modello di governance le partecipate Italiane (ENEL, Snam, Terna, ENI) funzionano molto bene - almeno finche' le nomine non iniziera' a farle Salvini


Penso di sì. Nel resto del mondo occidentale le idee liberali hanno rappresentanza. Qui sono perseguite anche legalmente, invece.
Oddio, eni è andata a tanto così dallo svendere tutta la chimica italiana ( ora radunata in Versalis ) perché si.

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Mi riferivo agli ultimi 10 anni
Si parla di 2015.

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