sp(l)it - Alternanza Scuola - Lavoro

Queste scelte classiste sono documentate da qualche dato?

Perché non ho mai letto nulla di tutto questo, ma magari tu hai informazioni più fresche a riguardo.

Relativamente al caso del voto in condotta al ragazzo, per me la riforma non c'entra proprio nulla, sono i prof che sono delle teste di cazzo belle e buone, a sto punto il sei in condotta avrebbero potuto darlo in qualsiasi momento, tanto i social sono il luogo dello sfogo continuo

certo.



l'ho detto, sono i poteri forti, non i prof.


Si sta parlando di quello schifo di riforma che ha fatto il PD, e tu glissi con le battuttine paxxerelle riderissimissime sul consiglio di classe, cosi' tempo qualche post e si lascia perdere.

Che poi e' ormai il marchio di fabbrica per capire che si e' arrivati al punto.
Ma Diogene non lo ammetterà MAI che il PD ha fatto le peggio merdate in questi anni, deve seguire la linea del partito

1 no, anzi ed ad un cherry picking negativo (inventato, orde di povri sfruttati immaginari) ne può seguire uno positivo documentato

2 fa trasecolare che ci sia bisogno di spiegare



sta bono, te e melanscion fischiato con la lepen


Ci sono parecchi casi documentati di ragazzi provenienti da famiglie povere finiti a fare sostanzialmente mansioni da McDonalds. C'era un articolo su Espresso credo qualche tempo fa.
Del resto dal mio lato, io vedo i ragazzi che vengono qui: ragazzi che possono pagarsi una settimana a Ginevra non e' che vengono da Scampia.
Lo stesso quelli che fanno un'esperienza simile all'INFN a Torino: gente che ha i contatti li' dentro tramite i familiari, anche perche' possiamo assorbirne una parte limitatissima. E ci raccontano di cosa fanno i compagni, si sentono delle robe assurde. Ed e' Torino eh, mica Taranto.

Del resto era ovvio che sarebbe successa una cosa del genere: non ci sono i fondi per la carta da culo a scuola, e si e' lasciate allo sbando le scuole per organizzare l'alternanza scuola-lavoro. Chi ha avuto una famiglia dietro, i contatti e i mezzi per farlo, si fa delle belle esperienze. Gli altri devono contare su quello che offre lo stato, cioe' di finire a fare l'equivalente dei callcenter, ma piu' di merda e senza essere pagati.

E' palesemente una riforma di destra e pure bella estrema, uno schifo che da solo varrebbe lo schiaffo elettorale che si sono presi, c'e' un'intera generazione di ragazzi che viene messa di fronte a sta merda, vedrete che bell'effetto che avra'.
boh, questo non gli dispiace invece:

https://twitter.com/diMartedi/status/981263879094272000

son strani sti ragazzi.


(dati 0, strano)
Ale' lo sapevo che tirava fuori la statistica del 60% dei liceali che da un voto positivo all'alternanza.

Il fatto che quasi uno studente su due non valuti positivamente il saltare scuola per due settimane dovrebbe far capire che merda cosmica che e'

Dai, torna a postare le twittine giffine paxxerelle, che cosi' torniamo a non leggerti
ma al di là degli aspetti che pjem giustamente fa notare, sarebbe una merda pure si li mandassero tutti a pulire i cessi del cern, il principio che passa rimane quello della scuola come luogo che non deve formare le persone bensì i lavoratori, lavoratori che devono fare meno filosofia e più laboratori, così producono di più e si lamentano di meno.

Poi va bhe, è ovvio che nessun figlio di genitori benestanti finirà a fare il friggipatatine al mac donalds, non serve nesusn paper a dimostrarlo, e visto che al mac qualcuno ci va, che demografiche rimangono?


bhe c'è gente che viene pagata per fare questi lavori, noiosi, tediosi e poco gratificanti.


*


parola chiave "pagata"
gli studenti lo fanno aggratis


E lo scopo educativo di farlo fare per due settimane a studenti di scuole che hanno in Europa un numero di ore/anno molto inferiore ai paesi sviluppati?

Non e' che magari e' meglio fargli fare qualche oretta di statistica, di educazione civica, o di filosofia, cosi' magari non escono ignoranti come il resto degli italiani?


E' quello lo scopo educativo, alla fine gli danno un tagliando da spendere in visibilita'


ma che la riforma sia stata pensata male e implementata peggio (leggevo sempre sull'espresso che l'alternanza scuola lavoro dovrebbe essere seguita passo dopo passo da un tutor specializzato, ma nelle scuole non c'è nessuno che si è formato per avere questo compito) io sono daccordo, se metti uno studente di liceo a lavare per terra o a fare il pagliaccio per strada non gli stai dando una esperienza lavorativa in linea con l'indirizzo scolastico, gli stai facendo fare lo schiavo gratuitamente.

Il 6 in condotta dato allo studente "lamentoso" però per me è un altro caso di malascuola da vedere separatamente rispetto alla riforma, qui è proprio un caso di prevaricazione del ruolo degli insegnanti sulla figura dello studente, che può dire e pensare quello che gli pare e piace senza che nessuno lo minacci della bocciatura.
In questo caso gli unici a cui andrebbero tirate le orecchie per il comportamento completamente fuori dal loro ruolo è proprio il corpo insegnante
Un primo impatto con il mondo del lavoro potrebbe pure essere positivo se fosse stimolante e con una relazione sostanziale con quanto fatto nel proprio percorso formativo, chiaro che se vengono affidati lavori di bassa manovalanza, per quanto necessari ed ovviamente rispettabili (sara' un concetto banale ma e' bene ribadirlo), si tratta solo di sfruttare ad intervalli regolari manodopera a costo negativo. Per non parlare della professionalita'.

EDIT: Nel caso in questione suppongo si tratti di una meschina vendetta trasversale da parte di qualche dirigente scolastico con pretese di lesa maesta'. Rimane un'atteggiamento vigliacco nel metodo.
Quindi nessuno ha postato dei dati veri ( che non siano esperienze personali ) sull'alternanza scuola/lavoro però PD merda. Si narra di panini girati al MC e pulizie dei cessi mentre
"La ricerca ha coinvolto in tutta Italia 45mila studenti (per il 55% liceali)"
"A sperimentare l’alternanza scuola-lavoro è stato il 54 per cento del campione."
"Per l’85 per cento dei ragazzi di AlmaDiploma, l’esperienza è stata utile per la formazione, per l’88 per cento è stata organizzata in modo efficace e coerente (76%) con le materie studiate; i compiti sono stati assegnati in modo chiaro (91%). Fra gli studenti che hanno svolto questa esperienza, l’8% l’ha svolta almeno in parte all’estero, quota che va dal 7% dei tecnici e professionali all’11% dei licei"
Ma evidentemente sono tutti bighelloni che vogliono saltare la scuola e girare i panini al Mac

Interessante anche questo risvolto:
UNO SU TRE E’ PENTITO DELLA SCELTA FATTA
L’indagine registra che ancora un terzo (il 34 per cento) dei diplomati, se potesse tornare indietro, cambierebbe indirizzo di studi. Un tasso ancora troppo alto, che prova il deficit di orientamento in uscita dalle scuole medie e favorisce la dispersione e l’insuccesso scolastico. Idee decisamente più chiare per la scelta alla fine delle superiori: solo il 13 per cento è ancora indeciso se proseguire gli studi o affacciarsi al mondo del lavoro. Più indecisi (il 20 per cento) tra i ragazzi dei tecnici e dei professionali.

“L’orientamento dei giovani è fondamentale – spiega Mauro Borsarini, presidente di AlmaDiploma – perché un capitale umano soddisfatto delle proprie scelte avrà maggiori occasioni di realizzarsi non solo a livello formativo ma anche professionale, e diventare una risorsa per il Paese. Ecco perché è importante fare valutazioni consapevoli già durante gli studi primari e secondari”.


hai ragione, ma questo accade perché siamo in italia e i favoritismi sono sempre di moda.
cosi a naso non credo che anche chi vada al cern venga atteso per risolvere un qualcosa.
poi certo meglio andare al cern che andare al mcdonald
uno dei limiti è una classe docente che se non lo purgava per quello lo purgava per altro

se la notizia è vera, voglio vedere il ricorso come va a finire.


assolutamente certo.


15 disperati vanno al caf a chiedere il reddito di cittadinanza -> Agorà "ahahaha guardate tutti le conseguenze del grillismo, branco di ritardati mentitori!!11"; un preside a Carpi da 6 in condotta a uno studente che contesta sui social una manovra del governo PD -> Agorà "va bhe ma che c'entra? non è una questione politica, è un singolo che agisce in autonomia e non c'è alcun collegamento"

I bandwagon