[Sotto questo sole] Bici nuove, bici vecchie e bici molto vecchie

Ma io in realtà vado sulle ciclabili lungo il naviglio, ci arrivo in 10min da casa. E paradossalmente i pensieri mi vengono lì, e non mentre sono in città :asd:

Eh, ma qua da me le ciclabili non esistono.

Esistono dei posti delle macchine fisicamente non passano, gli argini, ma non è una ciclabile come la intende uno che abita in città.

Mestre e Venezia invece hanno un botto di ciclabili fatte anche benissimo, infatti le sfruttiamo un sacco per arrivare al Tronchetto e andare al mare in bici…infatti l’unica preoccupazione è che la V faccia cadere la mia compagna perchè non sta mai ferma :asd:

Minchia :asd:

Io in bici non ci vado eh - cioè, a parte tipo per andare fuori a prendere il pane :asd: - ma mio fratello sì, e fa anche dei bei giri. Un paio di settimane fa aveva preso ferie ed è andato a fare un giro di tre giorni, per un totale di circa 420 km e non ho idea quanto dislivello ma penso di meno.

Gli ci sono voluti un paio di giorni per riprendersi in pieno :asd:

bhe allora metto anche io la mia bici da corsa. unica bici da corsa che a breve diventerà sportiva :asd:
perche la piega corsa anni 50 è scomoderrima e i freni corsa anni 50 NON FRENANO :asd:

erchè è fica questa bici ed è stata una scimmia notevole?

perchè probabilmente è QUESTA bici qui. la bici che usava Gino Vignolo nel 58 quando gareggiava con la squadra Bartali SanPellegrino.

https://i.ibb.co/0K264Bb/16964425231325-Vignolo-Gino.jpg

breve recap della bici e possibile storia di cui so perfettamente non ve ne batte il cazzo però… a me preme raccontarvi :asd:

bicicletta saldata da Francesco Galmozzi, telaista milanese di grande fama e amico del Bartali che in quegli anni seguiva come responsabile tecnico la squadra corse san pellegrino.
la bici ha particolarità nella fattura che la identificano come una bici della squadra corse ed anche il numero seriale è “sensato” 5810 dove 58 è l’anno e 10 il numero del corridore, il Gino. la bici in origine era con livrea gialla ma di norma i telai a fine stagione venivano venduti e riverniciati. da qui la nuova verniciatura in “verde” con decal Stucchi (altro brand milanese storico). questa seconda colorazione è stata restaurata un 30anni fa.

sulla componentistica della bici sono stato abbastanza attento a farla “giusta”, con tutte le parti d epoca, di cui andrò a fare un veloce elenco:

manubrio e piega ambrosio champion in alluminio, nastrato in cotone
gruppo campagnolo gran sport terza serie open C
cerchi gran sport flangia bassa :( (ci volevano i flangia alta ma costano un rene)
cerchi ambrosio con palmer comodo da 25mm
freni universal extra e relativa leve 51, guaine sterlingate quadrettate bianche
sella brooks professional con rivetti larghi, tubo sella a “candela” chiuso
guarnitura magistroni senior con doppia corona simplex
movimento centrale magistroni senior con perno forato nick crom
pedali sheffield (mancano le gabbiette che devo montare)

spesa complessiva un migliaio di euro… valore: INESTIMABILE se tutta la ricerca sulle origini della bici fosse giusta, diciamo che indicativamente siamo sui 2k di bici come “prezzo al pubblico”

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Anche se non condividio l’amore per le cose “retro” o “classiche” che dir si voglia, la passione di Mbiu è incredibile :love:

L’hai ridipinta o è quella di 30 anni fa ?

c’era comunque il thread mtb, si poteva mergiare :sisi:

ehh adesso :asd:

per punirmi dal doppio post, vado a raccattare l’ultimo telaio che devo completare :look:

posta banjo, posta!

@Hickso
Cosa vuol dire trilizzare? Che trasformazione subisce la bibci? Sorry so n’cappero di bici, ma è un mondo che mi affascina e se non fosse che per pedalare un po’ devo respirare solo smog, magari una entry level me la farei volentieri.

Devo rendere la bici più adatta a percorsi più accidentati.

In linea di massima devo capire quanti soldi bruciarci sopra :asd:

In ogni caso, se dovessi veramente iscrivermi al Veneto Trail lo affronterei con le gomme più cicciotte che ho (dei cerchi misura 650b o 27,5") sui quali monto delle gomme da Mountain bike, i Vittoria Mezcal da 2,1", circa 55 mm. Una gravel di solito usa gomme da 40mm, di norma.

Le ho usate quest’anno al Tuscany trail e si sono comportate egregiamente: resistenti e ovviamente super confortevoli.

L’altra modifica minima che dovrò fare sarà ai rapporti.

Dovrò cambiare deragliatore posteriore e pacco pignoni mettendo quelli da MTB con una casetta 10-52 e davanti probabilmente toglierò la corona da 38 denti per montarne una da 34 o 32 addirittura, vediamo.

Quest’anno al Tuscany sono andato col 38 davanti e dietro col 10-44 e con la bici carica qualche salita era veramente stancante da fare.

La bici rimarrà fondamentalmente una bici da corsa ma la stravolgo un po’ :asd:

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Vi presento i miei due mezzi, da strada e MTB!

Wilier SL0 (7K€ di mezzo montata come foto)

Wilier 503X PRO (1.5k€)

IMG-20221125-145628-1

E domani mi arriva il nuovo giocattolo

Garmin 1040 (no solar)

Ora l’idea sarebbe vendere la MTB per prendere una Gravel

Io sto valutando di prendere un set di ruote gravel per la mtb… dicono si possa fare

Per fare si può fare, dipende se ne vale la pena… tipo con la mia no :asdsad:

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che poi, a che pro mettere il prezzo pagato? :asd:

ho tante biciclette anche io, ma l’ultima che mi ha dato soddisfazioni nell’acquisto è questa particolare rivola:

tanti particolari dettagli, devo ammettere che come gusti sono più verso i 70/80 a parte qualche caso, i primi espedienti aerodinamici etc :look:

Come MTB devo ammettere che non faccio upgrade, ne vari trails, da ormai 4/5 anni :(

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Ravviviamo il thread :look:

La Grail :love:

Una bici tanto bella quanto mal prodotta e costruita :asd:

E in alcuni punti anche ingegnerizzata :asd:

Comunque… una comodità incredibile, ma tanto morbida…tanto morbida!

Tra l’altro credo che il telaio si stesse sfanculando perchè ormai pareva di avere la ruota sinistra su un binario e quella destra su un alto, spostato :asd:

Questa, tranne il gruppo Grx 2x, era interamente in carbonio, compreso reggisella e manubrio.

Vabbè, mi ci sono divertito e ho fatto la mia prima avventura in bikepacking l’anno scorso.

Comprata prima che aumentasse di prezzo e rivenduta dopo 2 anni a 200 euro in meno con 3 cavolate, un affarone :asd:

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ieri sono stato dall’anziano Vincenzo, amico ricco per non dire ricchissimissimo che quello che trova i bug nei programmi gli spiccia casa :asd:

qui possiamo apprezzare circa un trentesimo delle sue biciclette.

in alto vediamo 2 legnano ROMA. una PISTA e una STRADA. cono quelle “gialline”… fine 40primi50. dico solo AZZ

poi abbiamo una BELTRAMO con cambio regina margherita… saldata al basin… in una colorazione INCREDIBILE. azzurro metallizzato. uau. cerchi in legno. :v

centrale gommata bianca abbiamo una PERLA Milano. qui siamo sugli anni 30 credo. un cambio francese SUPER COMPLICATO mai visto prima. roba incredibile

in basso a sx invece un pezzo che… come dire, altra roba esagerata. Prinetti & Stucchi con cambio a stecche, cerchi in legno… tutte cose insomma… anni 40.

non in quadrate un altra decina di bici e un 997 e un 365b. porsche ovviamente :v

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tho un altro paio di bici interessanti

Atala anni 50 tutta montata simplex con cambio a leva davanti (sportiva/turismo)

torpado corsa sempre anni 50

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Quel filo rosso in tinta col nastro è :madsaw:

Se tutto va bene stasera ordino due di queste.

:madsaw:

Guardate che belle :madsaw: