[QUOTE=xANTH;19839254]Ho letto un po’ di roba e a quanto pare il problema è il sostegno informale da parte degli econazi alle candidate delle circoscrizioni sud e isole, non è neanche il 3% dell’ipotetico scandalo che potrebbe spingermi a votare quel mentecatto di Marco Rizzo [/QUOTE]
ma infatti adesso che ho maggiori info a riguardo mi sembra lo scandalo di pulcinella, se un gruppo econazi ti appoggia non vuol dire che tu sia col passo dell’oca incorporato
[QUOTE=elindur;19839278]ma infatti adesso che ho maggiori info a riguardo mi sembra lo scandalo di pulcinella, se un gruppo econazi ti appoggia non vuol dire che tu sia col passo dell’oca incorporato[/QUOTE]
Ma quando si scrive econazi, cosa si intende esattamente?
[QUOTE=xANTH;19839254]Ho letto un po’ di roba e a quanto pare il problema è il sostegno informale da parte degli econazi alle candidate delle circoscrizioni sud e isole, non è neanche il 3% dell’ipotetico scandalo che potrebbe spingermi a votare quel mentecatto di Marco Rizzo [/QUOTE]
Al massimo si torna al discorso scissorio o di imbarazzantismo del civato che facevo:asd:
[QUOTE=inglo;19839287]Ma quando si scrive econazi, cosa si intende esattamente?[/QUOTE]
io mi riferivo a questo ipotetico movimento di ultradestra che ha dato appoggio a due donne candidate con europa verde, se queste due non hanno mai militato per questo movimento allora non capisco lo scandalo, se un gruppo ambientalista di estrema destra mi vuole votare questo non fa di me una militante di estrema destra.
Oh datemi licenza di bestemmiare porca troia, questi qua sono un partito nazionale e non hanno manco fatto il vetting dei candidati, roba che io boh, come cazzo si fa
[QUOTE=Elion;19839329]Oh datemi licenza di bestemmiare porca troia, questi qua sono un partito nazionale e non hanno manco fatto il vetting dei candidati, roba che io boh, come cazzo si fa[/QUOTE]
boh, ma poi dico, noi in 10 minuti di search su google abbiamo trovato tutto e questi neanche ci si sono messi dietro anche solo a chiedere i trascorsi dei vari candidati e cosa fosse sto Fronte Verde
Galizia ex pupillo di Pino Rauti lo trovi veramente con due click
[QUOTE=elindur;19839340]boh, ma poi dico, noi in 10 minuti di search su google abbiamo trovato tutto e questi neanche ci si sono messi dietro anche solo a chiedere i trascorsi dei vari candidati e cosa fosse sto Fronte Verde
Galizia ex pupillo di Pino Rauti lo trovi veramente con due click[/QUOTE]
Ora, la scusante per mancato uso di google c’è. Quegli articoli che abbiamo trovato sono tutti di aprile o maggio. Insomma, quando le liste erano già belle che presentate, e i nomi ivi “blindati” (non le possono mica ritirare), quindi è possibilissimo che abbiano calato la maschera una volta certi che non ci si sarebbe più potuto fare niente. La vernengo nominata il 12 aprile, al pelo proprio, se non si sta sorvegliando te la perdi la deadline. L’altra ci sono meno scuse, nominata a febbraio.
Ma non fare il vetting ai candidati, non sapere chi fossero queste persone che si ficcavano in lista, non sapere a chi cazzo fossero affiliate, beh, questo è un altro par di maniche. Cioè, per una che diventi segretario federale del partito econazi di turno non può essere una collaborazione iniziata l’altro ieri.
[QUOTE=^°.NeSSuNo.°^;19839345]beh ma perché, esistono ambientalisti seri in italia? figurati se riescono a tirare su un partito[/QUOTE]
Già, ed è uno dei problemi che ci trasciniamo dietro da tempo per quanto riguarda le elezioni europee, la mancanza di partiti corrispettivi che abbiano una qualunque forza elettorale ad altre formazioni equivalenti in differenti paesi a cui aggregare le rispettiva presenza.
tutto sommato non mi dispiace che la tematica ambientalista PARE interessare anche la parte destra del paese. ho sempre ritenuto quanto meno strano che l'ambientalismo interessasse solo una certa fazione politica.
detto questo, un conto è la destra ed un altro è l'estrema destra, quindi capisco e condivido la posizione di civati.
Meanwhile nel Regno Unito il novello, pittoresco ed autodenominatosi Brexit Party, incentrato su di una tematica precisa, come il suo nome suggerisce, sta incontrando un gran fervore di consenso alla sua iniziativa, in costante crescita, 34% in rapida scalata; da notare che, sebbene il nucleo del suo elettorato giaccia tra i conservatori, con i Tories in evidente fase di collasso, il drenaggio proviene anche dai vecchi sostenitori del partito labourista, al cui interno approssimativamente il 30% della componente si definisce apertamente favorevole alla brexit.
Immagino che l'elettorato britannico si completamente esausto ed inviperito da questa interminabile pantomima politica e desideri una conclusione con le buone o le cattive. Tutto cio' dovrebbe teoricamente condurre le parti a concludere una qualche tipologia di accordo prima che i gli europarlamentari britannici possano insediarsi, o comunque prima del rinnovo dei componenti della Commissione Europea. Alternativamente i britannici siederanno ad entrambi i capi del tavolo negoziale.
Al tempo stesso si prospetta la disintegrazione del quadro politico britannico, allo stato attuale elezioni generali nel Regno Unito produrrebbero uno scenario incerto in cui il Brexit Party avrebbe piu' influenza dei Tories e l'unica coalizione numericamente valida nella formazione di un governo sarebbe composta dai conservatori in alleanza con il Brexit Party ed il DUP, un incrocio governativo tra l'Austria e l'Italia.