Direi voler essere concilianti con l’interpretazione del concetto così succintamente espresso, ed assumere sia meramente un invito ad esplorare altri aspetti dell’esperienza umana per ampliare le proprie prospettive sull’argomento, qualunque esso sia.
se il senso di gettare la laif era trovarsi una donna, scopare ogni tanto (frequenza variabile ), magari sposarsi, mettere su famiglia, avere una carriera lavorativa boh si l’ho gettata anche troppo
ma col senno di poi l’avrei gettata in maniera diversa
Secondo me la vera sorpresa, almeno per me, non e’ tanto che ad un certo punto getti la life, ma che l’idea di passare tutto il giorno ad annullarsi al pc non e’ piu’ cosi’ entusiasmante come quando avevi 15-20 anni, anche se si avesse il tempo di farlo.
Io ne ho ancora 36 quindi sono un giovincello rispetto a voi, ma ho gettato la laif dopo diablo - uo - wow e sto con un figlio, una donna, mutuo da pagare e mille altre spese.
Un po’ mi mancano i giorni in cui elemosinavo gold per la mount epica su wow, o quando andavo in giro a pkappare i puffi sul ponte di brit.
Questa parte credo di averla presa troppo alla lettera
Parlando seriamente, ho gettato fin troppo la life, preferirei di gran lunga giocare a wow. Sì, COME HEALER, VA BENE?
Anche perché mi sono state portate via letteralmente il 90% delle cose belle che avevo conosciuto e sperimentato. Entro i 40 anni sono tantine eh.
Un sacco di altre cose me le sono lasciate sfuggire perché sono nata rotta.
A volte penso di essere stata fortunata. Ci sono persone che quelle cose non le sperimenteranno mai in una vita intera. Al momento però preferirei decisamente non aver mai provato nulla, così non mi mancherebbero e soprattutto non avrei sacrificato tanto per niente.
Un gatto, un cane e wow sarebbero stati sufficienti. Per il resto ci sono i libri. Si possono vivere le vite degli altri attraverso quelle pagine. Almeno, quando voglio, posso chiuderli o lanciarli sulla parete se le cose non vanno come vorrei