Signoraggio bancario:Che ne pensate?



Bellissimo
per il buono pasto al momento dell'incasso si paga le tasse per questo motivo chi li incassa preferisce riusarli, quando può, e ciò ha permesso in sostanza creazione di nuova moneta in circolazione.


No.
Quella è la funzione di prestatore di ultima istanza, le banche non possono certo accettare di emettere obbligazioni per aumentare la base monetaria, inoltre il rischio sarebbe troppo elevato.
In realtà su spiriti animali di akerlof l'ha scritto, per quanto si tratti di un ipotesi limite e che non si realizza praticamente da nessuna parte la FED prevede l'acquisto di titoli che abbiano rating tripla a da almeno 2 agenzie di rating.

Interessante un'attività di finanza messa in atto per far ripartire il credito.
La fed metteva all'asta una certa quantità di liquidità a tassi agevolati da ottenere in contropartita a tiotli basati su credito a giovani, mutui per la casa, ecc...

EDIT post gravedig causa proseguimento studi in proposito : o meglio lo fa anche, ma non si tratta di operazioni ordinarie.
Le operazioni ordinarie della bance centrale (riferiamoci al modello BCE perchè ci sono delle differenze) sono primariamente manovre sul coefficiente di riserva (che opera però su aggregati monetari superiori), interventi di tuning settimanale (perchè l'arbitraggio intertemporale sul coefficiente di riserva stabilizza di per se l'oscillazione dei tassi) con pronti contro termine e fissazione di un corridoio di oscillazione dei tassi interbancari mediante prestiti e depositi marginali.
Ovvero sia la banca centrale fissa un taget di interesse su indice dei prestiti interbancari (in europa EONIA) attraverso operazioni di mercato aperto offre una quantità di moneta tale che l'offerta equivalga alla domanda del sistema a quel determinato tasso di interesse, in ottica di stabilizzazione fissa un tasso che sarà ovviamente tassotarget - X sui depositi presso di lei (così che una banca non potrà pagare un tasso inferiore a quello sull'interbancario perchè le altre banche avranno convenienza a prestare solo ad un tasso superiore, inotlre si impegna a offrire liquidità infinita ad un interesse che sarà tassotarget + X che risulterà essere il massimo tasso a cui le banche si rivolgono all'interbancario altriemnti si rivolgono a BCE.
Scusate se "graveldiggo"...
Volevo ringraziare Carr Knight per l'esaustiva rispsota che ha dato poche righe fa, e ringraziare anche chi prima di lui ha spiegato come tutti quei video che girano su youtube o siti che raccontano come le banche ci stessero fregando siano tutte baggianate.

Chiedo ancora scusa per aver riportato su un argomento che fa "sudare" i moderatori.

Da poco ho visto qualcuno di quei video ed ho utilizzato la ricerca proprio per capire da qualcuno che conosce meglio l'argomento.


be penso che possa andar bene!
No ci sta il gravedig perchè abbiamo avuto, recentemente, un'altra ondata di signoraggisti con la verità in tasca sul forum
Ed incollategli questo tread...

Solo una cosa non ho capito di tutto quello che stà succedendo: ma chi decide che l'Italia, la Francia, la Spagna, una banca, un ente deve essere declassato?

Su quali basi viene fato questo?
Perché viene fatto?
Non possono evitare almeno per ora di farlo dato che simo nella cacca?
Perché prima della crisi questo ente non declassava o non se ne parlava?
Si tratta di agenzie di rating: l'obiettivo delle agenzie di rating è aumentare l'informazione per gli investitori ovvero ridurre l'asimmetria informativa tra chi investe e chi viene finanziato.
Il rating infatti valuta essenzialmente la capacità nel futuro dell'emittente di far fronte ai suoi obblighi nelle varie situazioni che si potrebbero verificare.
Possono essere un paese, una banca, un impresa, un organismo sovranazionale (ESM).
Viene fatto per rendere migliori i mercati finanziari, per evitare che chi ha bisogno di essere finanziato racconti frottole a chi investe, per evitare che chi investe non capendone nulla si prenda delle fregature, etc
La crisi si porta logicamente dietro un ondata di declassamenti in quanto gli emittenti (in questo caso gli stati) in molti più scenari possibili non saranno in grado di ripagare i prestiti ricevuti, aumenta la loro probabilità di default.

Il rating è a tutela degli investitori e non degli emittenti pertanto sarebbe molto grave se evitassero di dare un parere nelle situazioni di incertezza economica perchè gli investitori comprerebbero titoli con un rating che non riflette le condizioni attuali.
Grazie


Questa è la teoria. Nella pratica puoi usare tale mezzo per speculare (o peggio). Se vogliamo lasciare un attimo da parte il discorso speculazione, ti dico che IMHO le agenzie di rating sono utili in un contesto socio-economico stabile. In momenti di crisi fanno danni, analizzano una situazione che è sempre un passo indietro alla realtà influenzando quello che ancora deve avvenire, peggiorando la situazione come fosse una spirale di Fibonacci.


Le agenzie di rating ?!?!

Bisogna vedere chi sono i consulenti di queste agenzie di rating.
E che ruoli (i consulenti) hanno svolto in passato e potranno svolgere in futuro.
Mettiamo il caso di un consulente di una importantissima agenzia di rating, che dopo aver piazzato i suoi conti e quelli dei suoi amici su alcune aspettative e scadenze, poi diventi il presidente di una repubblica.
Con tutto quel potere, finanziario prima e politico poi, il nostro ex-consulente con i suoi amici s'è pappato i risparmi di tutti quelli della repubblica (delle banane ).
Non è fanta politica, ma realtà. Basta leggere.
Per i moderatori.

Posso usare questo thread per fare alcune domande sul signoraggio ?
O apro un'altra discussione ?

Grazie.
Vai agile, nessun problema.
Bastardo...

Aladestra, questo è il thread giusto.



Toscanaccio marcio e anche
posto un link che avevo messo su Agorà sulle agenzie di rating ..
La fonte è quel che è , e devo ammettere che non ho verificato ..
http://www.progressonline.it/index.php?livello=Economia&sezione=31&articolo=2923&lang=it


Basta leggere cosa di preciso?
Racconta dettagliatamente questa realtà così per capire cosa ti frulla nella testa.

In realtà problemi di incentivi nel sistema del rating esistono.
Le agenzie di rating una volta funzionavano a pagamento, se per investire volevi conoscere la valutazione professionale del merito di un titolo dovevi pagare, il problema è che le informazioni erano troppo difficile da escludere, bastava il passaparola o una fotocopia (insomma discorso simile alla pirateria).
Oggi invece sono gli emittenti che pagano l'agenzia di rating per avere una valutazione, risulta evidente il conflitto di interesse: chi ti paga ha un interesse divergente dall'investitore, sarai spinto logicamente a dare una valutazione migliore: pensiamo solo alla concorrenza, (anche se il mercato è molto concentrato), io avrò interesse a dare incarico di rating sul mio titolo a chi mi garantisce la valutazione migliore.
C'è da dire che la reputazione delle agenzie è la cosa che dà valore al rating stesso quindi esiste all'interno dell'agenzia stessa una certa spinta verso un comportamento indipendente.
Non a caso le agenzie di rating sono strutturate in modo separato: una parte si occupa della gestione dei clienti, e un'altra parte separata delle valutazioni.


Nei momenti di crisi è anche però quando sono più utili.
In realtà se tu guardi l'andamento dei mercati ultimamente si è notato come ai downgrade non sempre corrisponde poi un deprezzamento delle attività, perchè già il mercato aveva un buon livello di informazione (parliamo di titoli di stato, il peso del rating è minore) e aveva già scontato il valore di aspettative negative.
Imho si tende a sopravvalutare il peso del rating sopratutto su qualcosa come i titoli di stato.

Altrimenti ad ogni downgrade avresti degli overshooting al ribasso.

Sempre teoricamente parlando...perché ti ripeto (nella mia modestissima opinione ovviamente) le valutazioni di rating non sono altro che un'istantanea di un processo che è in continua, rapida, volatile, imprevedibile situazione. Anche se vogliamo fare gli ingenui a tutti i costi ed escludiamo la possibilità che questi signori stiano sparando sulla croce rossa per speculare e per potere, abbiamo un sistema che secondo me è inadeguato.



L'abbiamo avuto eh... due giorni con -3% (solo per via delle sospensioni long sennò oggi ci stavamo raccogliendo con il cucchiaino) e spread a 541.
Dovrebbe essere impedita la valutazione dei titoli di stato, punto primo. Dovrebbero esserci delle società di rating Europee ed Asiatiche. "Quis custodiet ipsos custodes?"
Infatti il rating si basa sulle probabilità inoltre c'è pure l'outlook.
Se fosse così istantaneo come dici avremmo solo due rating: solvente e default.

Quell'overshooting è stato causato da dichiarazioni FOLLI di un ministro spagnolo più che dal rating.
Insomma non è che tutta la repsonsabilità è loro, anzi.

Anche senza agenzie di rating se un ministro dichiara "meno male che la bce ci ha comprato il debito altrimenti era default" è più che sufficiente per innescare un processo speculativo.


La parte che ho cancellato, sono d'accordo nulla da eccepire.
Il problema è proprio quello... si basa su delle probabilità (se poi mi vai ad eviscerare i calcoli e le metodologie sono sicuro che sulla carta sono perfette). Le probabilità hanno un senso se il campione è sufficientemente grande altrimenti è aria fritta. Il pericolo e la realtà in una situazione di crisi è che non c'è tanta manovra e soprattutto i risultati degli sforzi fatti oggi non sono istantanei, ma diluiti nel tempo. Se con un semplice annuncio di declassamento prima della vendita di titoli di stato annulli tutti (esagero) gli sforzi fatti...non è utile, ma solo dannoso.
Ho parlato di "instantanea" nel senso di fotografia, nel senso che esprime giudizi su una situazione "ferma" nel passato (anche se passato prossimo) influenzando decisioni future. Questo ovviamente è vero sempre, ma in una situazione di crisi il mercato è molto volatile e in continuo subbuglio, cosa che non si verifica in momenti di stabilità/crescità.