Stanco di sentire gente che afferma, contro l'evidenza e il buon senso, che sopra i 30 fps "non si notano differenze", mi accingo a demolire tale affermazione, spero una volta per tutte, anche con l'aiuto di mio cognato che fa l'oculista (grazie per il ripasso di come e' fatto l'occhio

La prima premessa d'obbligo e' che ritengo che le persone che affermano questo siano state tratte in inganno da come funzionano le proiezioni dei film nei cinematografi (24 - 25 fps).
Il punto cruciale e' proprio questo, la sostanziale differenza che esiste tra assistere alla proiezione di un film (TV o cinema che sia) ed usare un videogame, data la struttura dell'occhio.
Ma andiamo con ordine.
LA STRUTTURA DELL'OCCHIO
L'occhio non e' altro che un'antenna (avete capito bene, e' proprio una antenna) in grado di decodificare grazie alla sua complessa struttura quelle onde elettromagnetiche che noi chiamiamo "luce visibile" (ma teoricamente potrebbero esistere occhi per vedere a infrarossi, o i raggi X, o gli ultravioletti, o persino i suoni...) grazie a due componenti fondamentali, coni e bastoncelli, che visualizzano sulla corteccia cerebrale quanto da loro analizzato.
I coni sono di tre tipi specializzati per verde, rosso e blu, mentre i bastoncelli (molto piu' sensibili) si occupano della focalizzazione e dell'intensita' della luce "tradotta".
I bastoncelli sono molto piu' fitti agli estremi della retina e questo spiega l'effetto della visione periferica (quando guardate le stelle fioche direttamente non le vedete, se mettete a fuoco un punto vicino invece le scorgete ai bordi del vostro campo visivo).
Infine la cosa piu' importante: il nostro occhio e' ANALOGICO ovvero traduce un flusso continuo di informazioni, non impulsi o "frame" alla volta.
I LIMITI DELL'OCCHIO
Sento gia' i primi mugugni

"Ma come mai allora in certe situazioni non si distinguono i contenuti mentre in altri si' se l'occhio ha una capacita' infinita?" direte voi fans dei 30 fps.
Ora ci arriviamo.
Il "limite" non e' dell'occhio ma del cervello e come infatti vedremo puo' variare da persona a persona (ma non e' comunque 30 fps

Per consentirci di vivere nel mondo reale dandoci la possibilita' di percepire la posizione e il moto degli oggetti (cosa MOLTO piu' importante che distinguere i contenuti, per ovvie ragioni) anche in situazioni particolari (ad esempio, quando ci muoviamo ad alte velocita') il nostro cervello applica alla vista un effetto (che spesso si vede nei demos della "scena"

Questo effetto non e' altro che la traduzione visiva del movimento (che e' una cosa ANALOGICA e quindi infinita... ricordate il paradosso di Zenone?

E che centra questo coi videogames direte voi? Ora arriviamo al punto

DIFFERENZE TRA CINEMA E VIDEOGAMES: OVVERO, IL BLUR
Analizziamo il cinema.
Al cinema siamo in un ambiente buio e osserviamo passivamente una proiezione altamente luminosa riflessa da uno schermo sul nostro occhio. La situazione fa si che i bastoncelli siano superstimolati a scapito dei coni (che distinguono i particolari) e che l'effetto di blur succitato sia amplificato dalla maggiore persistenza delle immagini sulla retina.
Inoltre, ci sono altre 2 cose importanti da notare.
Ogni fotogramma viene proiettato e percepito istantaneamente e non rasterizzato una o piu' volte come nel caso di un monitor CRT.
E seconda e piu' importante cosa, la visione ci appare fluida perche' i fotogrammi CONTENGONO l'informazione di blur!! Se infatti osservate un fotogramma fermo di una scena concitata o di un film di animazione, noterete distintamente questo effetto.
Questo fa si che il film venga percepito esattamente come una situazione reale, anche se bidimensionale.
I piu' intelligenti di voi hanno forse capito dove voglio ora andare a parare

Vediamo infatti il nostro bel quakko 2 (o quello che preferite).
Al contrario del film, il videogame genera immagini dove ogni oggetto occupa una posizione ESATTA... ovvero niente blur. Non mette il blur per due ragioni: la prima puramente tecnica (ci vorrebbero troppi calcoli) e la seconda e' che se lo facesse succederebbe quello che forse alcuni di voi hanno provato se tentano di giocare a un first person shooter su uno schermo LCD, ovvero la visione appare molto piu' fluida (e qui si vi bastano 30 fps!) ma vi risulterebbe molto piu' difficile mirare e sparare.
Il fatto di usare immagini ESATTE e non con blur fa si che il cervello
percepisca come "meglio" quei flussi che piu' si avvicinano alla visione del mondo reale (che e' analogica...) ovvero quei flussi che hanno FPS maggiori e che quindi danno all'occhio (ovvero al cervello!) la sensazione di essere immerso in una situazione reale.
L'errore di fondo e' appunto ragionare sul contenuto e non sulla percezione del movimento!!
NON NE SIETE CONVINTI?
Fatti vostri

Scherzi a parte, il limite oltre il quale non si puo' dire la differenza esiste anche per questo ragionamento, ma e' ben piu' alto dei tanto paventati 30-40; oscilla tra i 75 e i 120-130 (!) a seconda della sensibilita' personale.
Per i San Tommasi basta fare questa prova: settate il monitor a 60 hertz e fissatene il centro per un po'. Noterete flicker e vi si affatichera' la vista.
Ora settatelo ad 85. La cosa non si ripete. Se gia' il buon senso non vi dice che c'e' una differenza percepita dall'occhio, rileggetevi bene quanto detto prima :P
Volete verificare che i bastoncelli sono di piu' ai bordi e quindi la vostra vista e' piu' sensibile "in periferia"?
Mettete il monitor a 75 hertz (un valore in genere di soglia) e guardatelo prima direttamente, poi con la visione periferica.
Se il vostro limite si aggira attorno a quella cifra, guardandolo direttamente lo noterete stabile mentre con la visione periferica lo vedrete flickerare!
Questo metodo puo' essere ovviamente usato per scoprire la vostra sensibilita' ripetendo il giochetto aumentando via via il refresh.
NOTA CONCLUSIVA
Non ce l'ho assolutamente con chi pensa che 30-40 fps siano abbastanza. Quella e' un'opinione e come tale la rispetto.
Ma sappiate che la percezione visiva e' appunto sensibile a variazioni anche fino a 150 fps, questi sono i fatti.
Ringrazio mio cognato Marco per la consulenza.
Infine una mia nota di colore dedotta da questo ragionamento.
E' probabile che una delle caratteristiche dei quaker migliori sia una BASSA sensibilita', ovvero che a parita' di FPS la loro percezione sia migliore, e quindi migliori le loro reazioni e la loro capacita' di mirare con precisione...
Meditate gente meditate e... alla prox!
Nereid[SD]