SETI: il grande dibattito

Consiglio di vedere questo avvincente audiovideo con Geoff Marcy, il grande scopritore di esopianeti, e Dan Werthimer, direttore scientifico di 6 progetti SETI, 2 in gamma ottica e 4 in gamma radio, tra i quali SETI@home.

SETI: The Great Debate - Are We Alone?
SETI: Il Grande Dibattito - Siano soli?
http://seti.berkeley.edu/the-great-debate


Namastè.
segnalo anche questo, cercano pianeti con le stesse caratteristiche della terra
http://kepler.nasa.gov/
Grazie per il link ! Anchio da poco mi sto appassionando all'argomento
fantastico!
Ho visto giusto ieri questo documentario e ne sono rimasta estasiata! tanto da scaricarmi seti@home
ma purtroppo la mia scarsa competenza in materia informatica non mi fa capire come funziona l'applicazione.. qualcuno mi può aiutare?
Fermi tutti: estasiatA?

E nessuno ancora si è offerto come aiutante?

Ok eccomi!
complimenti, 1 post e l'hai gia fatta scappare


beh beh beh suvvìa....
d'altra parte lui aveva preliminarmente avvertito che non bisognava "inalare".
E quindi...
Un paio di considerazioni in più rispetto ad allora.
Il fatto che, in un ambito dualista, si provenga da uno storico problema tolemaico/antropocentrico non sembra consentire tuttavia di trarre alcuna deduzione che non sia puramente ipotetica. Si parte spesso, implicitamente, provenendo da entrambi i campi, dall'ipotesi che noi si debba, per qualche ragione, stante l'età dellì'"universo" (whatever it means) paragonata a quella del nostro sistema, arrivare "dopo" e/o per secondi/ultimi. Non c'è tuttavia nulla che ci consenta di escludere che si sia, invece, tra i primi. La responsabilità di "durare" senza attendere l'extraterrestre che, parafrasando Eugenio Finardi, ci porti via ne risulterebbe in tal modo aumentata.
In secundis, stante il fatto che pianeti orbitanti intorno a "nane rosse" (stelle di tipo M) potrebbero andare incontro a problemi di blocco mareale se situati nelle cosiddette zone orbitali favorevoli alla vita, sembrerebbe, ciò nondimeno, che le cosiddette nane arancioni (stelle di tipo K) con un life span di 20/30 miliardi di anni possano rivelarsi più adatte al mantenimento duraturo di condizioni adatte per lo sviluppo di ciò che chiamiamo "vita" (whatever it means) rispetto al nostro stesso sole cui viene attribuita una durata di 10 miliardi di anni.
In terzo luogo, anche senza appellarsi a situazioni apocalittiche di autodistruzione delle specie cosiddette "intelligenti" o "introspettive" di poeti che, per questo loro atteggiamento estetico, rinuncerebbero ad una ricerca, si potrebbe semplicemente pensare (cosa che non facevamo allora) che le "finestre energetiche" che permettono questo tipo di ricerca siano più "strette" di quanto non si pensasse.


eh?!
uè viulè com'è eh che?


Niente è che a un certo punto ho perso il filo del discorso!


ah vabbè ok nulla di cui preoccuparsi direi. Magari ricordi come son fatti i lumaconi povero Bruno quanto mi mancano i nostri litigi . Dunque vediamo, con ordine. Veniamo da una tradizione in cui, in un certo senso, ci siam strinati le piume perché eravam così felici così contenti di esser quel che eravamo che, ad un certo punto, ci siam detti:

e come possiamo non essere al centro del mondo? (whatever it means)

epperò ad un certo punto emerge uno strano spiacevole mondo in cui sembra che proprio al centro non siamo.

La buona notizia portata dal paradosso di Fermi è però che in qualche modo, stavolta sembrerebbe che al centro del mondo potremmo proprio esserci non ti pare viulè?
ah, a proposito viulè, relativamente a questo punto, mi pare che questo articolo cada giusto a fagiuolo

http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2015/10/21/la-terra-e-nata-molto-prima-delle-sue-sorelle_16e42926-175f-4256-933a-289230ace397.html

Incredibili le coincidenze vero?


Mi mette ansa 'sta notizia!


bah... sarà mica che mi diventi vekkio viulè?

alla perfine sta roba richiederebbe giusto il fatto di rullare abbestia come ai vecchi tempi

perché, in fin dei conti, su un'astronave già ci siamo e questo potrebbe introdurci al secondo punto.

Relativamente al quale, a ben vedere, mica si è inventato nulla go figure

Da un lato dell’Explorer IV brillava la luce attenuata di un’antica stella: Carina 4269... Jack Vance

Antica ma longeva... http://www.media.inaf.it/2015/02/18/quando-una-stella-passo-nel-sistema-solare/