Vabbé all’Inter di oggi ispirata all’Ajax di Michels alzo le mani e mi arrendo
Che poi per essere una chimayata non è nemmeno sbagliata.
Nel senso che praticamente tutte le squadre che giocano al calcio oggi si ispirano all’Ajax di Michels e al Milan di Sacchi, pressing alto, linea difesa alta, fuorigioco, questo perché sono le due squadre che hanno scritto gli standard del calcio moderno (insieme al Barcelona di Guardiola ma il tikitaka è un’opzione in più non adattabile a tutti, quindi non costituisce uno standard imprescindibile).
In pratica con la mano sinistra prendete per il culo il mago di Fusignano un giorno sì e l’altro pure, con la destra però senza accorgervene glie ne riconoscete ovviamente i meriti
guarda se invece che passare il tempo a scrivere stronzate per darti le arie pensando che qualcuno non ti ritenga un mentecatto perdessi davvero tempo ad informarti sulle cose di cui parli scopriresti che la chimayata non l’ha detta chimay, la dicono Gasperini e inzaghi stessi quando si cheide loro la differenza tra il 352 di un tempo ed il loro e spiegano da dove nasca.
Basta sentire due interviste eh, non è che serva essere scienziati del calcio, poi che lo facciano bene o lo facciano male è un giudizio che non mi riguarda e che non ho dato, ma tu non potevi perdere l’occasione di dare aria alla mascella eh?
non smettere mai di fare la figura del coglione saccente mi raccomando
Il catenaccio di scuola austriaca, il primo prototipo nato negli anni 30’, prevedeva una sorta di 13213 con tanta difesa (e pure tanto attacco) ma praticamente un centrocampo quasi nullo
La scuola italiana negli anni 60’, considerato pure che l’evoluzione del calcio aveva portato ad un maggior predominio e concentrazione a centrocampo, portò a trasformare il catenaccio classico in un 13312 dove si aveva una difesa a 3 più un solo terzino (soluzione asimmetrica) con capacità di spingersi (di solito comunque non oltre la linea di centrocampo), 2 mediani (magari uno un po’ più fluidificante) un playmaker (il classico numero 10) e due attaccanti. Anche se d solito si preferiva una soluzione più conservativa e il secondo attaccante era più un’ala di raccordo
Sacchi tra le tante cose armonicizzò lo schieramento spostando un difensore centrale e rendendolo terzino di destra, con entrambe i terzini col compito di pressare e attaccare alti.
Poi il 442 sacchiano era un 442 che in fase d’attacco si trasformava in un 41212 a diamante dove di solito Donadoni andava centrale avanzato
Secondo me Sacchi lo perculano quando dice :" mi fate vedere la partita dell’Inter??" gli mettono su qualche cassetta dell’Inter del Trap e lui li a dire "eh ve lo dico sempre che questi fanno catenaccio… guarda li a furia di difendere quel Thuram li non sembra nemmeno nero…
01/10/23 “Mi è sembrato di vedere il Milan dei tempi d’oro.”
10/10/23 “Milan al limite della perfezione, meriti di Pioli.”
29/10/23 “Il Milan visto a Napoli può vincere lo scudetto.”
Affermazioni invecchiate male.
Indovinate di chi sono.
si vede che è un po’ vecchio e rinco oppure non aveva capito un cazz di berlusconi… come fai a dire che la politica dovrebbe investire di più nell’istruzione e nella sanità quando hai stima per un uomo che in 20 anni di governo ha demolito proprio istruzione e sanità…
Ma sì che abbiamo capito tutto di Berlusconi (anzi l’ho capito più io che tanti chimaysti qua dentro ) solo che abbiamo il senso dell’autoironia e sappiamo apprezzare un cabarettista, un simpatico guascone anche se non ne condividiamo in toto la visione del mondo