[ot]Per quel che riguarda il lato tecnico è così. Puoi fornire dettagli solo ad alcuni giocatori, fare tiri di dado senza che nessuno lo sappia, parlare in privato con qualcuno senza destare sospetti agli altri giocatori e viceversa loro potranno chiederti in privato di fare determinate azioni e la cosa potrà essere gestita senza che nessuno lo sappia. Sono solo alcuni esempi ovviamente. Purtroppo il gioco da tavolo fine a se stesso ha dei limiti, che tuttavia tramite pc si possono facilmente superare.[/ot]
ah ok, per quello ti do pienamente ragione, ma per il resto dell'esperienza preferisco di gran lunga il live.
beh un attimo una cosa è un videogioco RPG, un altro è un GDR umano-umano con un aiuto tecnologico come un sistema di messaggistica, roll segreto ecc ecc.
nessun videogico potrà mai darti la libertà di scelta che puoi avere con un dungeon master umano ( o almeno uno che non sia un master a binario fisso)
[ot]spe, parlo di "emulazione" non di videogiochi. Mi riferivo al sostituire il tavolo da gioco con il pc, ottenendo così determinati vantaggi/svantaggi. Ho fatto vari esempi, ma andrebbe bene anche un rpg descrittivo con tanto di chats separate e una trama che si evolve magari con giocatori che ne sono totalmente all'oscuro, e non che si ritrovano a sapere che dal momento che parli nell'orecchio o periscritto a uno dei giocatori qualcosa sta succedendo... e neppure dovranno mai trovarsi nella condizione di agire ipotizzando di non sapere qualcosa che in realtà ahimè sanno. Si tratta di cose che stando attorno a un tavolo ahimè non puoi fare, tutto qua. Poi per il discorso piacere o non piacere, a me piacciono entrambi anche se ultimamente i lavori al pc riesco ( riuscivo
) a curarli meglio. [/ot]
Su questo ti do ragione, è un dito al culo enorme per un master mantenere parte del gruppo all'oscuro di qualcosa.
Non è impossibile però... io rimediavo facendo sessioni personali, o usando qualche espediente nella storia per far trovare un pezzo di carta ad un solo personaggio (quindi facendolo leggere solo a lui)
Il PC risolverebbe la cosa.
Però cazzo... vuoi mettere con i cornetti caldi delle 6 del mattino?
le bestemmie ed i pugni sul tavolo, altro che brioche.
Btw, avevo provato a fare una via di mezzo in passato, ma alla fine mi sono reso conto che bisogna semplicemente scegliere con che approccio cominciare la campagna, e impegnarsi di conseguenza
*
Lorè ma se dici che non hai amici con chi cazzo giochi gli RPG da tavolo? 
Non so se state seguendo su Twitter ma la Bethesda ha fatto causa a notch perché il nome "Scrolls" viola il loro trademark e tutti lo scambieranno per un nuovo capitolo di Elder Scrolls
http://twitter.com/#!/notch/status/99490084570660864
http://twitter.com/#!/notch/status/99490084570660864
bisogna ancora vedere se non è stata una trollata da un avvocato indipendente o proprio da quei peracottari della bethesda.
Se mai accadesse pretendo uno streaming
è un Grande
Andrebbe proposto come metodo ufficiale per questo genere di cose.
perchè giocare a 500 km di distanza spedendo la carta che giochi e poi fartela rispedire indietro assieme quella che gioca l'altro la vedo un po scomoda
Quello che penso intenda Demiurgo è che in un videogioco dove puoi usare la tecnologia per avere i mostri veri che si picchiano invece delle carte che li rappresentano, non c'è motivo di usare appunto la carta "virtuale" (paradossalmente il succedaneo di un succedaneo ), si potrebbe applicare il regolamento creando però un normalissimo videogioco.
E non ha tutti i torti, è una cosa curiosa, però credo che conti molto la sensazione che dà il gioco di carte in sé (che alla fine è una sensazione di facilità/accessibilità). Tra l'altro rispetto a un videogioco normale consente anche di sviluppare un "giochino" che può essere tranquillamente scarno sotto tantissimi aspetti visto che quello che interessa è veramente la sostanza
), si potrebbe applicare il regolamento creando però un normalissimo videogioco.E non ha tutti i torti, è una cosa curiosa, però credo che conti molto la sensazione che dà il gioco di carte in sé (che alla fine è una sensazione di facilità/accessibilità). Tra l'altro rispetto a un videogioco normale consente anche di sviluppare un "giochino" che può essere tranquillamente scarno sotto tantissimi aspetti visto che quello che interessa è veramente la sostanza
Io sto aspettando un D&D serio via internet, anche con grafica merda e a pedine, ma batterebbe tutto :nod: