scrivere canzoni

come da topic, potreste darmi qualche dritta per questo arduo compito? mi piacerebbe tanto un'esauriente spiegazione come quella per le basi del canto ( ) ma mi accontento anche di meno. tipo: prima le parole o la melodia? come fare a scegliere la TONALITA' e gli ACCORDI ????? boh! per le riff penso sia tutta una questione di improvvisazione sulle note della scala della tonalita' scelta, ma non ne sono sicuro, illuminatemi!
aiuto!!!! eventualmente mi consigliereste qualche libro?
Primo punto: senti tanta tantissima tantissimissima musica del genere scelto
Devi aver presente i ritmi, le tonalità, i canoni di ciò che vuoi comporre.
le parole sono dei bug che rovinano le sinusoidi.
componi e basta.
niente parole!


a patto che tu non voglia diventare un idolo del pop e sfondare nel mercato della corruzione, o magari non riesci ad esprimerti usando solo la musica...

ad ognuno il suo stile...

ma per me niente parole troppo complicate.
rovinano la melodia.
eds, ma allora non hai capito l'etica del pop! nel pop non ci sono parole, ma mugugni carini dal nessun significato!!!

cmque non divaghiamo, continuate a postare!
in ogni caso, a parte gli scherzi, non posso immaginare una musica fine a se stessa, la musica deve comunicare qualcosa, e per fare cio' deve valersi della melodia come delle parole
Bah, non credo molto nelle risposte a questo tipo di domande...

Nessuno disse a Picasso come disegnare Guernica. E nessuno suggerì a Dante i versi per la Commedia.

La musica è un'arte e come ogni arte, nel momento della composizione, una volta che si ha una base tecnica e culturale, entra in gioco la creatività, la soggettività, la caratterialità specifica dell'autore. Si mette in gioco sè stessi in tutto e per tutto, non ci si può chiudere all'interno di schemi prefatti si rischia di essere soffocati in partenza. Credo che attenercisi porti sempre ad una certa impersonalità nella composizione.

Partire dal testo o dalla musica? Boh. Tu che diresti? Se lo chiedessero a te cosa risponderesti? Nessuno può dirtelo, è assolutamente soggettivo. E per scoprirlo bisogna provare entrambi, ma non una volta. Una volta non serve a niente, devi continuare, molte, moltissime volte, allora ti accorgerai da solo di cosa sia meglio per te. "The Wall" non è un'opera nata in un giorno e nessuno ha detto a Waters se avesse dovuto cominciare dalle parole o dalla musica.

Vedi, quello che voglio dire è che quando si parla di arte, eccezion fatta per la storia e la tecnica, niente è scritto, tutto il resto è lasciato all''autore, alla sua personalissima creatività, alla sua particolare unicità.

Io resto di quest'idea: buttati, tira fuori te stesso, tenta e ritenta, arriverai da solo a capire qual'è la strada giusta da intraprendere.

Au Revoir
io faccio così:
parto da accordi, invento la melodia base della voce e poi le parole
dopo che ho parole modifico la melodia base per farci star tutto bene
e poi arrangio

oppure parto da un arrangiamento e ci costruisco la canzone sopra, e poi la riarrangio


cmq è tutta una cosa ricorsiva..dato che cmq il prodotto finale è influenzato da molteplici fattori
(chi canta, come canta, chi suona, come suona)

empi

per i testi seguo l'ispirazione
vedendo l'avatar.... Punk Rock....


prima le parole, non pensare alla metrica, piazzaci qualche rima sparsa e la musica la metti su a caso con qualche giro contorto.
tentato ogni tipo di approccio.

il più interessante (per me, cantante) è studiare la struttura del brano a tavolino... un po' come dare una prima modellata alla creta!

avendo un testo, provi a metterlo in musica... da lì ricavi il giro di accordi più congeniale.

poi ti affidi al resto del gruppo, che arrangia, riffeggia e infarcisce la focacciona musicale!
oh bè...credo che non ci sia una schema prefissato per scrivere un testo di una song (d'altronde come tutti o quasi hanno già detto) nascono da sole


vero, magari sparati un paio di litri di birra prima di cominciare...


due fratelli due modi diversi.non capendo moltissimo di chitarra(anche se ne ho 3 tutte mie..) e di tastiera (una ex di dany ora mia)..di solito scrivo il testo,anche nei posti più strani e nei momenti più strani(durante il concerto dei supertramp??) e poi tiro fuori la melodia...credo che la melodia stia già nel testo,solo che bisogna saperla tirare fuori..
a volte invece cazzeggio con la chitarra e mi vengono in mente tante parole..che strano

figo però

tanto poi a me gli arrangiamenti li cura empirico eheh
bello. ma mettiamo di avere un testo, come faccio a scegliere gli accordi da metterci dietro??? una logica ci sara' pure, no?
inventati una linea vocale che ben si adatti ai testi: sicuramente segue un giro d'accordi. eccoli!

poi, in teoria, ci sarebbe un discorso da fare su giri, scale e accordi maggiori, minori ecc... ma non ho abbastanza teoria alle spalle per poter dire qualcosa!

invito i supermusicisti del forum a dire la loro!


avere un testo non significa avere una linea melodica su cui cantarlo

allora inventi la linea melodica
cerca di trovare le note fondamentali degli accordi che trovi sopra

poi prova a vedere se ci sta bene il maggiore o il minore..

empi
ehm...in pratica devo seguire gli accenti e la musicalita' delle parole per vedere se sta bene con il giro di accordi, giusto?
io ho scritto qualche canzone,poche ma per questa estate conto di buttar fuori un demo tape
Generalmente visto che suono la chitarra faccio cosi: Faccio delle improvisazioni,quelle che mi piacciono di piu le trascrivo,correggo,svecchio e poi mi confronto con gl altri del gruppo che le migliorano e aggiungono le parti per i loro strumenti..
per i testi vado alla cazzo, quando ho ispirazione butto giu.
forza. dai continuate a postare, sono curioso e avaro di conoscenza!!!!!!!!!!!!!
UP! dai forzaaaaaaaaa!
*la MIA opinione*

prima la testa (e il cuore), poi lo strumento.

nasce nella teoria, è troppo limitante "girare" sullo strumento e aspettare che arrivi l'intervallo che fa sospirare. L'intervallo, gli intervalli, la linea melodica principale, quella della voce, prima la pensi, poi la applichi allo strumento.

è difficile, a volte frustrante... perchè se per un attimo, per qualche secondo in un minuto di qualche giorno di un anno solare trovi la melodia che ti appaga, la perdi se non la ingabbi nella memoria. ed è facile che non ritorni più. ma se rimane, se la passi nella mente in loop, stai passeggiando con il cane, stai guidando, stai lavorando, portala fino a casa e stoccala fra le corde, sviscera gli accordi base, riarrangiala.

la partenza dagli accordi (la via del lato oscuro ), a meno che tu non sia un iper-teorico nonché iper-pratico dello strumento, porta alla banalità, o peggio a forzature armoniche e d'intervallo quasi innaturali.
se poi la melodia che hai nel cerebro si svilupperà su un innocuo e "banale" giro di DO o su una scala diminuita quello non importa: sei arrivato al risultato solo con te stesso, senza partire da nessuna nota "fisica".

le parole di un testo non hanno regole (e nemmeno quello che ho scritto finora!!!). i testi che io adoro sono quelli che parlano di sè stessi; perchè sebbene personali, anzi direi intimi, verranno sicuramente interpretati da altri secondo la loro ottica soggettiva.


*/la MIA opinione*