Scala di Dawkins - dove siete?


Bene, adesso ti leggi tutto e mi fai un riassunto di cosa c'è scritto e cosa vuole dire


anche un drago invisibile non puoi dimostrare nè che non esiste nè che esiste eh


Lo aiuterei volentieri nella sua ricerca della verita'...
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Non è proprio questo quello che hai detto:
. Qui dicevi che la religione è per chi non si pone interrogativi, poi invece affermi che chi crede si pone delle domande a cui non sa dare risposte (perchè poi?) ne deriva che il non credente, a differenza del credente, sa dare risposte alle stesse domande.



infatti l'ha fatta Dawkins, ma può essere utile per cominciare una discussione
ateo agnostico anyone?


si ma non devi aggrapparti a tutte le parole che uso, non sono mica la bibbia.

Ti ripeto meglio il concetto, è possibile che mi sia espresso male purtroppo sono un informatico e mi dimentico come si scrive

Base: TUTTI ci poniamo delle domande.

Base: Nessuno può arrivare alle risposte in maniera razionale.

la religione per me è una risposta preconfezionata alle domande che qualsiasi uomo si pone.


oltretutto sono 2 post che provi a smontare quello che dico, senza darmi un tuo parere

Non provo a smontare quello che dici, semplicemente avevo notato delle contraddizioni nei tuoi post precedenti.
Non sono d'accordo su questo punto. Puoi arrivare alle risposte in maniera razionale con la filosofia.


che però è sbagliaaata
\


Non mi prendere per il culo.

Quella scala può averla anche inventata einstein, ma di fatto è una cazzata perchè presuppone un concetto di dio che è tipico solo di una certa cultura e religione.

E quindi che senso ha presentarla come l'hai presentata tu, come fosse una scala assoluta?

Se invece del concetto di dio (vastissimo, con miliardi di sfumature, dal vecchietto con la barba che ti fa i regali se sei buono, al pantheon con la cumpa divina, al mostro degli spaghetti), avesse preso in esame "quando credi per fede alle invenzioni religiose raccontate da altri" allora un minimo di senso ci sarebbe stato.

Ma discutere di quella scala è inutile, IMHO.


infatti dov'è la differenza ?


Sono arrivate le direttive per la nuova evangelizzazione?
Non si fa prima come al solito aspettando l'ennesima disgrazia e far leva sulla paura? Dai che la crisi aiuta.


E' fatta apposta per quella concezione, infatti non credo che un induista o un buddista la trovi sensata. Del resto anche la scala Kinsey mal si adatta ad alcune pratiche sessuali (e in seguito è stata allargata comprendendo l'asessualità).
Se vuoi puoi togliere il termine "dio" e metterci al suo posto qualsiasi fenomeno indimostrabile, dal panteismo ai rettiliani, magari funziona allo stesso modo.


che il drago invisibile ha vantaggio in combattimento e tu per colpirlo hai un -5!


le risposte non sono risposte se non supportate da prove, altrimenti rimangono i dubbi.

e la filosofia non è metodo scientifico.
Dove é che si firma per andare a conquistare il vaticano con la baionetta montata?


la differenza sta nel fatto che la logica conseguenza dovrebbe portare ad una "non esistenza", piuttosto che ad un'esistenza di qualcosa che non è asseribile nemmeno con delle equazioni astratte.
Anzi, ad essere più pignoli dovrebbe portare ad una non considerazione, quindi senza porsi nessuna domanda del "non/esiste?", di fatto è come parlare del nulla.
aggiungo una frase di Freud, che si adatta al thread

"La religione è appunto una nevrosi collettiva"
credo di essere sull'unopuntoqualcosa.
E' qualcosa che so esserci, ma non so com'è davvero.
Per me è qualcosa che conosci gradualmente vivendo e che non conoscerai mai fino in fondo... esattamente come una relazione con una persona, solo che non hai una persona di fronte, hai l'universo intero.
Onestamente tutta la "mitologia" e la ritualità cristiana la trovo limitante, anche se cocciutamente continuo a definirmi cristiano, perché mi sento discepolo di Gesù (nella sua veste di maestro più che di divinità). Quindi da questo punto di vista, potete cacciarmi un bel 5.5, sono decisamente scettico sulla possibilità di un dio interventista, scettico-ma-un-po'-meno su un gesù che fa miracoli e risorge perché è una sorta di avatar divino, ma non sono così ottuso da escludere in toto qualcosa di apparentemente magico.
Sembra contradditorio? All'inizio sembrava anche a me quando mi stavo rendendo conto che non credevo più, che forse non avevo mai creduto davvero, ma in realtà allo stesso tempo stavo iniziando a credere.. però ora non è più così, anzi sembra più giusto che mai... vorrei avere le parole per spiegare come nonostante lo scetticismo trovo il vangelo ancora e più di prima "parola di dio", e cosa vuole dire "parola di dio", ma non le ho.. lo trovo ancora difficile, è qualcosa in continua evoluzione, è qualcosa che diventa "vivo" solo vivendolo, è una specie di dimostrazione empirica che sembra sempre più vicina alla soluzione, ma non termina mai, dura tutta la vita.
O forse sono solo un matto che pensa di aver trovato qualche briciola di senso nell'universo, come del resto tanti altri.