I saluti sono i miei, per dirvi che, nonostante siate una manica di polentoni innamorati della vostra nordità, e nonostante abbassiate in maniera indispondente le mie statistiche nei giochi di valenza guerresca in cui ci acconsento a cimentarci assieme, vi penso con una certa regolarità.
Fate ormai parte della mia (prolungata, decisamente prolungata) adolescenza informatica, anche se siete nei miei ricordi fatti solo di informatica, appunto (tranne qualche telefonata al nostro Andrea che lucra sul pollame).
Le scuse sono ancora le mie, che vi ho abbandonato su BF3, dopo aver esercitato sui vostri fragili nervi una circostanziata pressione all'acquisto.
Sono afflitto, anche perché capisco che, senza il mio fulgore, siete una squadra piuttosto moscia, anche se con qualche valore tecnico.
Ma cos'è la tecnica senza la brillantezza della volontà?
Purtroppo qui giù, al sud, il declino dei volgari aspetti economici della nostra esistenza è divenuto una specie di mostro angoscioso, e si passa il tempo a lavorare più possibile. E, quando non si lavora, lo spirito non è quello giusto per prendere Acino e Naso per i fondelli in giro per le mappe di BF3.
La cazzonaggine, infine, è di Trotty (è tornato nomignolo, e non per caso) e Folpi (idem), che ho letto, con molta afflizione e vergogna, nel tred che ha scomodato Ares e Gax.
Ma tutto è bene quel che finisce bene e fra qualche tempo, sopita la rabbia, e cessati gli impeti, le cose cominceranno ad avere diversa luce, e magari capiranno entrambi di essere tutt'e due persone per bene e buone (un po' caratteriali, magari), e di aver passato tanto tempo della propria vita assieme; e che questo è già un gran valore.
Chiudo qui, che ho smielato anche troppo.
A tempi migliori (e magari BF4!), quando torneremo a sparare per campi di bit.
cazzo sei?
Scrivo sotto questa identità immaginaria e dissimulata, ma in realtà sono la dottoressa Schepisi, dell'Università di Urbino.
Stiamo conducendo un ...
Stiamo conducendo un ...
muahahaha, per pochi!
Già, per pochi idioforici nostalgici.
Comunque sono negato pure a fare gli scherzi: se quella volta avessi scelto i nomi di professori realmente esistenti nelle università citate, ancora stavate nel dubbio che uscisse un saggio sull'Idioforum.
E invece mi sono fatto attrarre dalla bizzarria dei primi cognomi in cui mi sono imbattuto e sono stato infilzato dalla tua capacità segugiesca (favorita anche da obiettive condizioni naturali).
Comunque sono negato pure a fare gli scherzi: se quella volta avessi scelto i nomi di professori realmente esistenti nelle università citate, ancora stavate nel dubbio che uscisse un saggio sull'Idioforum.
E invece mi sono fatto attrarre dalla bizzarria dei primi cognomi in cui mi sono imbattuto e sono stato infilzato dalla tua capacità segugiesca (favorita anche da obiettive condizioni naturali).
Eccolo, datato 20 dicembre 2003:
Chi vi scrive è il Prof. Federico Schipis, titolare della cattedra di Antropologia culturale della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Sassari. Nell'ultimo anno e mezzo io e il mio gruppo abbiamo svolto una vasta e approfondita ricerca all'interno della "rete", alla scoperta delle relazioni antropologiche e sociali che il nuovo medium digitale ha fatto sorgere nel mondo giovanile. Per far ciò abbiamo dovuto "mimetizzarci", per osservare da vicino costumi e comportamenti il più possibile autentici. Ci siamo quindi "infiltrati" all'interno di numerose comunità, siti di discussione, newsgroup e canali di chat, creando di volta in volta personaggi fittizi o partecipando anonimamente.
Il lavoro -almeno quello "sul campo"- è terminato ed è quindi giunto il momento di svelare ciò che qualcuno di voi aveva già sospettato: negato (purtroppo, avrebbe detto lui) non esiste, è - per usare il vostro linguaggio - un fake; gli hanno prestato i pensieri e le bizzarrie due miei validi assistenti, la dott.ssa Spiezie e il dott. Borgobello; il cane è quello del fidanzatino di mia figlia, mentre ad impegnarsi nell'aspetto più prettamente ludico è stato un mio simpatico studente, offertosi volontario nella speranza di rabbonirmi per gli esami, mi direte voi se merita la promozione o meno. Negato ci ha permesso di studiare la reazione di una comunità "digitale" già abbastanza adulta, e quindi strutturata e con meccanismi di difesa. Proprio questi meccanismi abbiamo voluto testare, introducendo un personaggio sopra le righe, a volte fastidioso, e in più mancante del "requisito di ammissione" alla vostra stessa piccola società, e cioè la perizia nel gioco.
Ora ci attende il lavoro di organizzazione e discernimento fra i dati raccolti, e poi, da ultimo, l'elaborazione di uno studio che, per il momento, ha il titolo provvisorio di: "Le comunità giovanili su Internet: nascita di una nuova cultura?".
Lo studio verrà pubblicato; naturalmente, nell'assoluto rispetto della privacy di tutti i titolari dei dati, verranno cambiati i "nick" e i nomi di siti e canali IRC (salva autorizzazione scritta degli interessati); in questa sede invece io sono intervenuto a chiedervi l'autorizzazione espressa alla pubblicazione delle vostre risposte, vorrei infatti citare le più pertinenti e interessanti. Chi di voi quindi preferisce non veder scritti su di un libro i propri pensieri e le proprie battute, che lo dica in questa sede, ne prenderemo atto.
Voglio infine ringraziare tutti i partecipanti di questo forum, anche grazie a voi abbiamo potuto completare il nostro lavoro, siete stati fantastici (e autentici, spero).
Con cordialità.
Prof. Federico Schipis.
Chi vi scrive è il Prof. Federico Schipis, titolare della cattedra di Antropologia culturale della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Sassari. Nell'ultimo anno e mezzo io e il mio gruppo abbiamo svolto una vasta e approfondita ricerca all'interno della "rete", alla scoperta delle relazioni antropologiche e sociali che il nuovo medium digitale ha fatto sorgere nel mondo giovanile. Per far ciò abbiamo dovuto "mimetizzarci", per osservare da vicino costumi e comportamenti il più possibile autentici. Ci siamo quindi "infiltrati" all'interno di numerose comunità, siti di discussione, newsgroup e canali di chat, creando di volta in volta personaggi fittizi o partecipando anonimamente.
Il lavoro -almeno quello "sul campo"- è terminato ed è quindi giunto il momento di svelare ciò che qualcuno di voi aveva già sospettato: negato (purtroppo, avrebbe detto lui) non esiste, è - per usare il vostro linguaggio - un fake; gli hanno prestato i pensieri e le bizzarrie due miei validi assistenti, la dott.ssa Spiezie e il dott. Borgobello; il cane è quello del fidanzatino di mia figlia, mentre ad impegnarsi nell'aspetto più prettamente ludico è stato un mio simpatico studente, offertosi volontario nella speranza di rabbonirmi per gli esami, mi direte voi se merita la promozione o meno. Negato ci ha permesso di studiare la reazione di una comunità "digitale" già abbastanza adulta, e quindi strutturata e con meccanismi di difesa. Proprio questi meccanismi abbiamo voluto testare, introducendo un personaggio sopra le righe, a volte fastidioso, e in più mancante del "requisito di ammissione" alla vostra stessa piccola società, e cioè la perizia nel gioco.
Ora ci attende il lavoro di organizzazione e discernimento fra i dati raccolti, e poi, da ultimo, l'elaborazione di uno studio che, per il momento, ha il titolo provvisorio di: "Le comunità giovanili su Internet: nascita di una nuova cultura?".
Lo studio verrà pubblicato; naturalmente, nell'assoluto rispetto della privacy di tutti i titolari dei dati, verranno cambiati i "nick" e i nomi di siti e canali IRC (salva autorizzazione scritta degli interessati); in questa sede invece io sono intervenuto a chiedervi l'autorizzazione espressa alla pubblicazione delle vostre risposte, vorrei infatti citare le più pertinenti e interessanti. Chi di voi quindi preferisce non veder scritti su di un libro i propri pensieri e le proprie battute, che lo dica in questa sede, ne prenderemo atto.
Voglio infine ringraziare tutti i partecipanti di questo forum, anche grazie a voi abbiamo potuto completare il nostro lavoro, siete stati fantastici (e autentici, spero).
Con cordialità.
Prof. Federico Schipis.
Si capiva subito che era uno scherzo: nessuno potrebbe essere così scarso apposta.
io allo Schipis mi ero affezionato un pò.....
Sì, in effetti hai ragione, è un talento naturale.
Devo ancora capire come farci soldi.
Tutti noi (leggasi=io) vorremmo un professore universitario che ci scrive i testi!
a me basterebbe che qualcuno mi pagasse l'acquisto della casa
sempre incontentabili voi stagionali
Be', se la metti così ...
Però che te ne fai della casa se non riesci a raccontarlo in giro?
Acino non essere timido, comunicami pure la tua tristezza ed il tuo disappunto da quando ti ho abbandonato, solo e ancora inesperto, inerme direi, nei campi e nelle città di BF3 a prendere mazzate senza la mia guida ed il mio scudo.
Ciao Neggy !
Bentornato e ciao se risparisci.
Bentornato e ciao se risparisci.
Ciao Gax! E salutami il buon Marco per favore.
Pippa a ruzzle
Non perdere tempo sul forum, vatti ad allenare!
meglio tardi che mai
Ti rispondo tra sei mesi
Ma cos'è sto ruzzle....
scrivo ancora sulle tavolette di terracotta.
scrivo ancora sulle tavolette di terracotta.
E' una sfida a due (online) ad uno scarabeo veloce (2 minuti) dove trtt perde sempre.
Negato riesce a cittare a ruzzle, che vergogna......