Scrivendo la tesi mi sono posto il problema delle citazioni bibliografiche, di una in particolare. Parlando di una particolare sezione di una turbina ho trovato una descrizione su di un libro che sinceramente non credo possa essere superata in quanto a chiarezza. Il problema è che sono due pagine e mezzo di scritto.
Partendo dal presupposto che comunque inserisco la bibliografia, mi pongo allora il problema: se lo ricopiassi tale e quale si passa dalla citazione al plagio?
Io eviterei. Non vorrei che ci fossero sistemi automatizzati che controllano quanto è stato ripreso da altri testi... Il libro è in italiano? Non è quello di Turbomacchine, vero?
qua in UK le tesi vengono controllate in automatico con un software dedicato all' "anti-cheating". A me hanno sgamato una figura che avevo scansionato da un libro sfigatissimo e incollato sulla tesi.
Devi sempre citare la fonte di ogni citazione. Ora, prendere a piene mani due pagine e mezzo mi sembra decisamente eccessivo, ma finchè riporti per bene che è tutto preso da tizio x, libro y, pagina xx-xx etc... non ci sono problemi a livello di plagio. Nei paesi anglosassoni ti fanno un culo enorme per queste cose, si deve anche firmare un foglio in cui dichiari che accetti l'anti-plagiarism policy dell'uni :\
No, per utilizzare in una tua pubblicazione una figura proveniente da una fonte pubblicata devi chiedere permesso all'editore. Questo si traduce nella scrittina "courtesy of" che spesso trovi a giro.
Se la tua pubblicazione e' una tesi il discorso diventa piu' complicato. Spesso le universita' ti permettono di utilizzare (bibliografando) materiale presente nelle librerie delle stesse, o proveniente da case editrici con le quali hanno un accordo.
salve, ho un pò di dubbi. Anzitutto vorrei sapere come inserire l'enciclopedia treccani nella bibliografa. Sul volume non c'è scritto ne edizione ne niente e se non "enciclopedia treccani" ripetuto all'infinito. Il secondo è su come si fa una sitografia, sempre in ordine alfabetico?
