Restauro conservativo. supersportiva Insubria Milano Late 40s

visto il grande gradimento dell'altro topic ( 5 replay di cui 2 miei, nn male direi ) vi propongo anche l'altro lavoretto che sto affrontando in questi mesi.

quando ho comprato casa nella cantina mi sono trovato LEI

bella bellissima in verde/giallo è una Insubria.



dalle poche ricerche effettuate i negozi Insubria erano 2. siti a Milano in viale Padova 45 uno era specializzato in bc da corsa ed uno in bc da passeggio. il periodo di attività fu anni 40/50




per quanto ho potuto vedere bici da corsa cosi marchiate ve n'è una sola oltre alla mia che definirei "supersportiva" (visto il manubrio) e per quanto mi riguarda ricordo una "graziella" con lo stesso marchio, sarebbe da andare in zona e "cercare"... tipo in zona mia, Giambellino, è pieno di Chiorda... ci sarà stato un negozio che le distribuiva....
cmq tornando alla bicicletta... ecco come l'ho trovata, un sacco "vissuta", direi tutta "originale" ( è consumata tutta uguale ) e pensavo ad un restauro conservativo visto che il colore mi piace molto e io non sono cosi pratico da fare qualcosa di più che smontarla, pulirla e rimontarla,

anche smontarla cosi su 2 piedi non è semplicissimo

la bc è cosi montata:

telaio di artigiano sconosciuto, le congiunzioni mi sembrerebbero Bozzi come ho dedotto dal catalogo dopo alcune ricerche.





cambio corsa Campagnolo 2 leve,



mi dicono sia la versione CORSA, più corta, non la "sportiva" che aveva leve più lunghe che sarebbero risultate più comode... ma non ho trovato da nessuna parte le misurazioni delle leve.... quanto sono lunghe le "corsa"? e le "sport"?

mi rispondo da solo. la leva piu lunga nel corsa è sui 30cm, mentre nella versione sportiva circa 40.

dopo un oretta di pulizia, forse anche 2. il risultato del cambio corsa pulito è questo. c'è anche il perno del mozzo anteriore.





mozzo anteriore FB per Campagnolo, è marchiato "fb made in italy" sulla flangia mentre sul mozzo c'è il logo campagnolo con la ruota alata



freni universal 361666 con gommini che definirei originali





manubrio Ambrosio Superlusso con manopole in osso e leve ribaltate pipa e manubrio sono saldati in un pezzo unico e me li han datati come 38/40 quindi pre guerra....



sella Aquila ed anello reggisella "phoenix" che mi dicono essere una marca cinese???? possibile?



pedali FOM . spagliettando nn viene via tutta la ruggine ma sotto non intravedo cmq la scritta FOM. ma ad occhio son proprio loro.



guarnitura Magistroni come da catalogo Rizzato del 1950 con i cinque alleggerimenti "a banana"








che dire di più? queste decal sul telaio con le aquile mi sa che sono state applicate "dopo". non sono centrate e non sembrano coerenti con il resto della bicicletta.... con l'unghia volendo saltano via... se le tolgo la vernice sotto rimane



e credo proprio che le toglierò visto che amici esperti mi fanno notare, giuro non ho idea di come abbiano trovato la cosa, che sono adesivi di un marchio di lubrificanti anni 50



uno dei due cerchi è marchiato con un logo un tot smangiato, hanno entrambe 36 raggi, mi dicono essere Nisi.



ho quasi terminato la pulizia dei cerchi e sono venuti cosi. sono riaffiorate nuove scritte e marchiature che prima non si vedevano.





le parti in movimento girano in maniera esemplare, scorre tutto davvero bene, cosa che mi spiace quasi smontarli per pulirli... anche i freni pinzano ancora bene.



il lavoro è lungo ma per primavera voglio pedalarla... quindi ho tutto l'inverno per finire

vi tengo aggiornati anche se so che ve ne frega poco
Bella, peccato per il colore un po' andato, ma non verniciarla a bomboletta!
Si, è un cambio corsa, quello sportivo è visivamente più lungo, ci sono delle componenti interessanti.


è un restauro conservativo, la smonto la pulisco la rimonto. non vernicio nulla son mica scemo.

il cambio è una granata atomica ed è conservato molto bene

il manubrio, un po vissuto, è un opera d arte. con le manopole in osso e le leve rovesce con i cavi interni è proprio roba "superlusso"

i freni sono un signor modello di una marca di riferimento.

dovrei smontare i controconi dei mozzi per vedere se sono marchiati e datati....

personalmente sono molto soddisfatto del ritrovamento e se la pedalo poi la appendo in casa. se la vendessi indicativamente un 500/800 euri li tiro su abbastanza con agio.
alla fine non avevo mai trovato il modo di finire questo restauro ma la bici volevo assolutamente pedalarla.

ho preferito portarla dal buon Roberto che è infinitamente piu esperto di me per una VERA controllata e messa in strada.

non monterò il pregiatissimo cambio corsa campagnolo 2 leve

palmer nuovi
freni nuovi
catena nuova

e via a pedalare.


ieri pomeriggio abbiamo sistemato l'insubria!!!

sono tornato a casa pedalando

nel mega "tagliando" fatto con il buon D'Anna abbiamo riscontrato un paio di "difettucci":

guarnitura un cicino piegata ---> sistemato

Cerchio posteriore crepato in più punti, ben 6. non è ovviamente riparabile e devo trovare un cerchio in alluminio anni 40/50 "nuovo". ci sta che si sia rotto dopo circa 80anni.... alla fine i cerchi sono sempre in trazione anche quando la bici non la usi.

cmq abbiamo smontato tutto e rifatto tutti i movimenti.
la bici pesa meno di 10 kili ed è una meraviglia da pedalare.

sono molto molto contento

lucine d obbligo visto il rientro a casa in notturna




aggeggio fantastico per la rimozzione delle chiavelle



pesata finale 9.57 kili UAU

bello quell'attrezzo, non ne tolgo così tante da giustificarne l'acquisto, ma una volta ho rovinato una pedivella per togliere la chiavella e se dovessi trovarlo a poco...


a poco no di certo. io ultimamente usavo un morsetto cosi in alluminio.



proprio ieri ne ho spaccato uno per levare una chiavella..... quell'aggeggio pesa una decina di kili ed è DEFERRO vero