Reintegrarsi in Italia.....

Vivo da più di 10 anni all'estero (usa). Mia moglie, americana, sta vivendo un momento di difficolta' visto che siamo solo noi due da soli e nostra figlia di 1 anno.
Vorrebbe avere la mia famiglia vicino per darle una mano visto che ora e' praticamente sola tutto il giorno mentre io lavoro.
Sono mesi che mi dice che vuole trasferirsi in Italia vicino ai miei genitori e, purtroppo, ho paura sia arrivato il momento di prendere davvero in considerazione la cosa.
La mia paura, enorme, e' quella di aver totalmente perso contatto con il modo di vivere e il mondo del lavoro in Italia. Sono preoccupato non solo di poter trovare lavoro ma di essere in grado a gestire la vita in un paese che davvero non conosco più bene (nonostante ci abbia passato 23 anni della mia vita).

Qualcuno che ha vissuto un'esperienza simile? Consigli?
Io non ho un'esperienza diretta purtroppo, quindi non posso esserti molto utile.
Quello che posso dirti che qui in Italia, il mercato del lavoro va sempre peggio.
Sopra i 35 anni è molto difficoltoso trovare lavoro o cambiare.
Gli stipendi sono quello che sono e oramai i ccnl hanno perso tutte le garanzie di una volta.
Dipende anche dove torneresti, centro-sud Italia il lavoro è poco o inesistente. Giusto al nord c'è più possibilità (Milano più di tutte).
Dipende anche l'ambito del tuo lavoro.
Per quanto riguarda il gestire la tua vita in un paese che ormai hai "dimenticato", ti posso dire che io la differenza l'ho sentita parecchio trasferendomi dal centro italia al nord. Due modi di vivere differenti. Quindi immagino che dall'America all'Italia, tornerai indietro di 30 anni. A mio parere sarà dura tornare ai ritmi o alla vita che si vive in Italia.
Il lavoro lo cercherei in Francia probabilmente o Monte Carlo (i miei vivono sul confine). Ovviamente dovrei abbassare le mie pretese economiche in maniera sostanziale ma anche le spese sarebbero di meno. La mia paura più grande e' il non essere in grado di sopportare, di nuovo, quel tipo di vita. Per mia moglie e mia figlia lo farei domani, ovviamente, ma non vorrei dovermi trovare, dopo qualche mese, a rimpiangere tutto il lavoro svolto negli ultimi 10 anni.
Inoltre, tornare in provincia, non e' come trasferirsi a Milano o altre grandi città. Insomma, il cambio sarebbe bello netto.
Ma io ci penserei molto bene.
Se il motivo è tua moglie sola, le soluzioni possono essere trovate anche li in America, ci sono così tante opportunità e posti diversi dove andare.
Perchè andare vicino ai suoi suoceri? E i tuoi?
I suoi genitori sono separati. Uno vive a Memphis l'altro a Pittsburgh e i rapporti non sono assolutamente dei migliori. Mia moglie ha trovato nei miei genitori un secondo papa' e una seconda mamma, per questo si e' messa in testa di voler vivere vicino a loro.
Da un lato la capisco ma ovviamente lasciare il mio lavoro mi destabilizza e non poco a questo punto...


giusto per capire, in cosa consiste questa differenza tra centro e nord?
E in cosa l'america è 30 anni avanti? Parli solo di servizi?

Onestamente se dovessi scegliere dove far crescere mio figlio, non avrei dubbi.

Europa tutta la vita.

Per quanto riguarda il lavoro: in che ambito sei ? magari valuta anche svizzera e germania, cercando di convincere i tuoi a spostarsi.


I miei non si spostano purtroppo.Il mio lavoro ormai e' un casino . Sono nell'ambito IT anche se sono entrato come specialista media e video produzioni. Ora sono specializzato in educazione a distanza per l'uni in cui lavoro.


Io mi son trasferito in italia dopo 4 anni fuori, nessun problema, ma c'e' da dire che non lavoravo prima, studiavo

Il mio capo si e' trasferito in Italia dopo 3 anni a new york, sta impazzendo


scusa ma non riusciresti ad avere qualche possibilita' col lavoro remoto?


magari. Lavoro per un'università dove il lavoro remoto non esiste
sono fuori da 10 anni e recentemente sono dovuto rientrare temporaneamente per qualche mese. spero tu sia pronto ai forti traumi, ma non belli

manda tua moglie a roma a lavorare qualche mese bloccata quotidianamente sul raccordo e vedi se cambia idea


Sto forum ha una percentuale altissima di gente che lavora o collabora con università


Unico lavoro che potrei reggere negli usa. Ottimi benefit, buon salario e orario umano
falle presente comunque a tua moglie che potrai anche avere i genitori vicini in italia ma ci sono una serie di disagi che potrebbero rendere la situazione familiare anche peggio. magari non è meglio avere i nonni disponibili e poi scarsa disponibilita di asili buoni, se buoni che costano un fottio, stipendi da fame e orari di merda, traffico.... se sei riuscito a stabilirti in usa ci penserei bene
Raccontale della crisi del pd


Troppi nerd!


Io ne ho una voglia di tornare in quel buco di culo in cui sono cresciuto che non ne hai idea.....

A parte gli scherzi, la questione scuola non e' un problema anzi.... Vivendolo in prima persona ogni giorno ed avendo insegnato negli USA, preferirei mille volte che andasse a scuola in Italia.
buona fortuna... pensaci bene, se non è una cosa insormontabile e hai una situazione lavorativa stabile sarebbe come lasciare mallorca per andare a cercare il sole in scozia
ma che sei matto...non sono uno che dice "shit Italia dream America" ma che diavolo di motivo sarebbe che tua moglie è sola tutto il giorno e vuole stare vicino ai tuoi genitori? Torneresti qui con tutti i rischi che ne conseguono per un motivo così idiota? Ma lei non ha amici lì o un qualche tipo si svago o hobby? Lavorate su questo piuttosto...ma soprattutto dopo che i tuoi saranno morti che succede?

tornare dopo che lì ti sei stabilito e stai bene (anche e soprattutto lavorativamente parlando) è da pazzi, qui da noi sicuramente SE trovi qualcosa (e ripeto SE) di sicuro sarebbe una roba precaria e con uno stipendio infimo, a meno che tu non sia un super specialista di salcazzocheroba ricercato e ti stendono tutti un tappeto rosso

parla con lei perchè non è normale che una persona voglia cambiare totalmente vita specialmente correndo dei rischi lavorativi di questo tipo perchè vuole stare vicino ai suoceri qualcosa non va indipendentemente dal rapporto che ha con i suoi genitori o quel che vuoi