Referendum 17 Aprile



E' una proiezione, tanto valeva fare un 99% bulgaro
Mi trovo con l'opinione di molti di voi, e credo che anche io me ne starò a casa.
Mi sono informato ancora poco per ora, però in tutta onestà non riesco a trovare articoli/argomentazioni convincenti, o anche solo "buone" per votare il Sì... ad un certo punto, quando tutto quello che trovi sono post di vegani, ambientalisti estremisti e grillini... una domanda te la devi fare

Comunque se qualcuno ha ancora qualche dubbio al riguardo lo invito alla lettura di questo post che ho trovato ben fatto, con le fonti citate e sopratutto di una persona che ne sa qualcosa al riguardo:

https://www.facebook.com/notes/michela-costa/referendum-trivelle-ecco-perch%C3%A9-io-non-andr%C3%B2-a-votare/952121794825429




Avvocato del diavolo.

-A quanto ammontano le royalties?
-Quanti posti di lavoro si andrebbero a perdere?
-Vero. Infatti trovo assurdo come in un paese come l'italia, povero di gas e petrolio, non vi siano incentivi per quanto riguarda l'abbattimento dei consumi energetici.

Io non sarò in Italia e sarei comunque indeciso se e su cosa votare.
La mia più grande paura riguarda un possibile worst case scenario con sversamento con inquinamento marittimo.
In tutto questo non capisco che cazzo c'entri il gas, maledetti hyppie.


Ma indipendente dalla quantità di royalties e di posti di lavoro, perchè dovremmo buttarli nel cesso pochi o tanti che siano?

Poi incentivi per l'abbattimento dei consumi energetici ce ne sono in Italia.
Si pensi alla detrazione irpef del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Agevolazioni/Detrazione+riqualificazione+energetica+55/Scheda+informativa+riqualificazione+55/

Poi il gas è proprio il punto centrale di questo referendum, perchè il petrolio è una parte assolutamente minoritaria degli impianti nelle 12miglia, quindi è di quello di fatto che si sta parlando.
Però, ricordandoci che questo referendum è solo una mossa politica per incentivare le rinnovabili, vuoi perché ne parli, vuoi perché stai smantellando le energie non-rinnovabili, vuoi perché devi trovare le risorse da altre parti.... voi cosa ne pensate al riguardo?
Tralasciando quindi tutta la questione dei danni ecologici, dei profitti, dei posti di lavoro, insomma.. facendone una questione puramente politica.

A me sembra una cazzata anche da questo lato, del tipo che non cambierà assolutamente nulla per le rinnovabili o almeno che ci siano modi migliori per incentivarle (tipo usando i soldi buttati per il referendum o che perderemmo sugli investimenti fatti sulle trivelle).


Qual'è la vostra opinione al riguardo?
Aspetto i dati dell'affluenza della sera.
Se l'affluenza è bassa vado a votare no per il lulz.

Inviato dal mio SM-N910F utilizzando Tapatalk
vado e voto no

Perchè è di costi/benefici che si ragiona.


Effettivamente mi è uscita male. mi riferivo esattamente al perchè il referendum dovesse riguardare il gas.


Mi sembra insensato da quel punto di vista.

Il referendum non riguarda quel tema, quindi già questo lo rende insensato.

Poi come ho già detto per la maggior parte di parla di impianti che estraggono gas, che per tra i combustibili fossili è il meno inquinante.

Se l'energia non la volgiamo produrre con il nucleare non la vogliamo produrre con il carbone e il petrolio perchè inquinano troppo, ma con qualcosa la dovremo pur fare questa benedetta energia no?

Perchè il 100% di energia dalle rinnovabili è impensabile oggi, non esiste nessun grande paese industriale nel mondo che produca il 100% di energia dalle rinnovabili, guardate Usa/Germania/Francia/Regno Unito, fanno forse il 100% da rinnovabili?

Poi l'Italia non mi pare stia messa malissimo, abbiamo prodotto il 38% di energia da rinnovabile l'anno scorso e in alcuni settori di rinnovabile siamo tra i primi al mondo:
http://www.repubblica.it/ambiente/2015/05/13/news/rinnovabili_italia_prima_al_mondo_per_il_solare-114238347/

Tante cose sono state fatte per riqualificare il consumo energetico.
L'introduzione delle detrazioni al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Agevolazioni/Detrazione+riqualificazione+energetica+55/Scheda+informativa+riqualificazione+55/
L'introduzione della certificazione energetica APE:
http://www.certificato-energetico.it/certificazione-energetica.html
l'introduzione dei certificati verdi:
http://www.gse.it/it/Qualifiche%20e%20certificati/Certificati%20Verdi/Pages/default.aspx
L'introduzione dei certificati bianchi:
http://www.gse.it/it/CertificatiBianchi/Pages/default.aspx
L'obbligo di installare le valvole termostatiche per il riscaldamento:
http://quifinanza.it/soldi/valvole-termostatiche-obbligo-entro-fine-anno-i-costi-e-le-ripartizioni-in-condominio/57552/
L'obbligo del rinnovabile per gli edifici di nuova costruzione o quelli ristrutturati:
http://www.aresfvg.it/index.php?q=it/node/688
Ecc....



Ma sono cmq costi per lo stato e per la società.
Oramai questi impianti ci sono, perchè dovremmo smantellarli perdendoci soldi/posti di lavoro/ecc...?
Poi li smantelliamo e che facciamo li lasciamo lì? più probabilmente andranno smantellati e dovremo pagarci altri soldi?



Ma il referendum riguarda il gas, perchè la stragrande maggioranza delle piattaforme entro le 12miglia estraggono gas, quindi questo è fondamentalmente un referendum sulla possibilità o meno di continuare a estrarre gas da impinti già esistenti.
ma secondo voi chi va a votare si sa che cosa vota? io prima di far votare qualcuno ad un referendum proporrei domande per verificare se ha capito che cazzo sta votando piu del 60% li rimanderebbero a casa


il modo migliore per incentivare le rinnovabili a mio avviso continua a restare uno e uno solo: continuare ad investire sulla ricerca.

Incentivi al privato cittadino come il primo conto energia ha portato alla fine a vere e proprie aberrazioni come km e km di campi invasi da pannelli solari per il solo motivo che conveniva troppo mettere pannelli solari e abbandonare le coltivazioni, visto che in quel modo si aveva un ritorno economico sicuro e di gran lunga superiore a quello data dall'attività agricola pura e semplice.

Certo è facile parlare adesso dopo anni, ma io potessi tornare indietro limiterei quel tipo di incentivi ai soli privati cittadini che installavano impianti di tipo domestico.
Continuo a non riuscire a spiegarmi. devo smetterla con le rane psichedeliche.
Mi meraviglio che non sia stata fatta una differenza tra gas e petrolio. Poi appunto, tutta la campagna del "sì" è basata sull'inquinamento del petrolio, che sarebbe toccato in minima parte dal referendum.



il decommisioning è una pratica alquanto inutilizzata in italia. credo che rimarrebbero là. poi mi pare che la vittoria del referendum decreti la fine naturale de contratto di concessione che se non sbaglio sono diversi anni.


concordo. il problema del mal utilizzo dei terreni agricoli si sarebbe potuto correggere fin dal secondo conto energia.
stessa cosa per quanto riguarda le centrali a biomassa nutrite da legno vergine o da mais.


Esattamente.
un paio di giorni fa c'era un sondaggo degli spettatori su skytg, davano un 65-70% di si. comunque si sa. quando agorà vota una cosa, il resto dell'italia ne vota un'altra
Non votare è una gran cazzata imho, spero che prima o poi passi una legge che dirà che chi non ha votato non possa più votare per tot anni su nulla. E che levino il quorum dai referendum.

Votare è un diritto e un dovere. Se volete votare no andate e votate no, ma non andare per far fallire il referendum è davvero meschino.

Io non mi esprimo, sono poco informato sulla questione, prima di andare a votare mi informerò a dovere, ma sicuramente andrò.




Il problema è che votare no non è come non andare in quanto regali comunque un voto utile per arrivare al quorum



Vedi sopra, se devi votare no è meglio che non vai.

Come, qua dicono che è un diritto..



Astensione here
andrò con la x sul NO solo se ci sarò parecchia affluenza, dubito


Ma boh stando alle tabelle riportate su wikipedia https://it.m.wikipedia.org/wiki/Referendum_abrogativo_del_2016_in_Italia è già una scoreggia il gas (2,27% del fabbisogno) e una pisciata il petrolio (0,91%) che si estraggono.

In sostanza è così poco che nel caso di un disastro ambientale ci siamo già mangiati e stramangiati tutte le royalties (se le pagano per intero) che questi hanno versato allo Stato.

In ogni caso, comunque mi sembra un referendum sostanzialmente monco.


*
Chiaramente non andrò a votare, se proprio mi costringessero sarebbe un no.