Qual è il principio fisico dietro questo fenomeno?

[QUOTE=Peacemaker;18847437]quindi senza cilindro, noi italiani avremmo più possibilità di sopravvivere rispetto ai tedeschi :asd:[/QUOTE]

praticamente si :asd:

Nel video si vede abbastanza chiaramente che dove c’è il cilindro la gente entra nella porta in un numero ridotto (facciamo 2 per semplicità) e lo fanno inserendosi di lato, quindi praticamente non dandosi fastidio l’uno con l’altro e mantenendo una velocità media di deflusso elevata.
Nell’altro caso più di 2 persone cercano di infilarsi contemporaneamente per uscire dalla porta, facciamo 3, questo porta ad un rallentamento anche delle 2 persone che vogliono passare lateralmente e quindi ad un tempo maggiore complessivo per completare il deflusso totale.

Ma da quando George Lucas si occupa di evacuazioni?
il cilindro impedisce alla terza persona centrale di lanciarsi in mezzo alle 2 uniche persone che passerebbero dalla porta...easy...
per effetto coanda quelli rasente il cilindro rallentano e quindi arrivando contemporaneamente meno persone al buco d'uscita non si ammucchiano.

[QUOTE=Shpongle;18847407]
I messicani si addormentano attorno all’ostacolo. Gli italiani si spintonano e cominciano a litigare.[/QUOTE]

E perdono tempo urlandosi a vicenda “io la denunzio!1!!!”

effetto coanda

[QUOTE=Pjem;18848502]E perdono tempo urlandosi a vicenda “io la denunzio!1!!!”[/QUOTE]

Sueon, the new quasiparticle discovered in Italian condensed matter, appears to obey bureocracy principle.

[QUOTE=Pjem;18848502]E perdono tempo urlandosi a vicenda “io la denunzio!1!!!”[/QUOTE]

“e con il ricavato mi faccio le vacanze” :asd:

[QUOTE=Xadhoom!;18847428]
Mentre il traffico automobilistico è simulato molto bene con teorie dei fluidi.
[/QUOTE]

Io mi chiedo se qualcuno si sia preso la briga di integrare in questi modelli l’interazione “psicologica” tra gli automobilisti, tipo il classico caso in cui l’automobilista accelera quando la fila a fianco è ferma per evitare che si immetta qualcuno.

[QUOTE=DEMIURGO;18849506]Io mi chiedo se qualcuno si sia preso la briga di integrare in questi modelli l’interazione “psicologica” tra gli automobilisti, tipo il classico caso in cui l’automobilista accelera quando la fila a fianco è ferma per evitare che si immetta qualcuno.[/QUOTE]

Ho conosciuto un tizio che faceva questo tipo di previsioni, era un fisico e mi diceva che appunto usano soprattutto meccanica dei fluidi.

Il problema principale e’ che anche con modelli estremamente semplici i conti si complicano molto velocemente (come chiunque abbia mai fatto un corso di meccanica dei fluidi sa :asd:), per cui devono giostrarsi con semplificazioni molto rozze. Altrimenti non hanno il computing power.
Per cui dubito che queste correzioni al second’ordine siano presenti.